Michele Podda

Si potrebbero tirare le somme e stabilire finalmente chi ha vinto e chi ha perso, dopo l’ultima decisione del Capo dello Stato di nominare i 10 esperti: Bersani (con Vendola) non ha vinto ma non ha neanche perso, Monti non ha perso (è ancora in carica e ci resta pure) ma neanche vinto, Maroni non ha vinto e non ha perso (aspetta tempi migliori), GRILLO HA VINTO. L’unico che ha perso e basta è LUI (HOMO RIDENS), che ha visto i sorci verdi e presto avrà visioni da incubo. Il merito o le colpe di tutto ciò? Diciamocela tutta: GRILLO.
Bersani non ha vinto e la pulce (Renzi) ha avuto delle soddisfazioni: un risultato molto al di sotto delle aspettative, in minoranza al Senato, la scelta obbligata tra COLUI  e Grillo, il rifiuto netto di quest’ultimo ad ogni accordo, l’impossibilità di varare un nuovo Governo a guida Pd. Non ha perso però, avendo comunque la maggioranza dei suoi alla Camera e ricevendo solo lui l’incarico esplorativo da parte di Napolitano, senza fortuna. La pulce aspettava il cambio di cavallo, ma non è andata così (Talàstima!).
Vendola, Monti, Maroni: gemelli così diversi ma altrettanto simili, tutti con risultati inferiori alle aspettative e tutti pressocchè ininfluenti nella composizione di qualunque maggioranza, in presenza di tre forze preponderanti in equilibrio o quasi. Con due forze che non potrebbero MAI ACCORDARSI CON B. (pena sparizione totale) ma che stentano a trovare un’intesa tra loro, per via della CHIUSURA DI GRILLO. Poiché è evidente che l’unico Governo plausibile sarebbe PD-M5S, l’unica via per poterlo realizzare si avrebbe se Bersani facesse un passo indietro e chiedesse a Napolitano di affidare l’incarico al M5S, garantendo anche la fiducia. PERCHE’ NO? Sempre meglio che 10 saggi a far da balia a Monti e al Parlamento, come dice Grillo.
Bersani non accetterebbe mai? NON E’ DETTO! A mio parere avrebbe tutto da guadagnare: sarebbe comunque al Governo insieme ai Grillini; la sua esperienza ed equilibrio sarebbero in quell’ambito un sicuro valore aggiunto di alto prestigio; la pulce (Renzi) non potrebbe più nuocere né potrebbe contare su patti all’interno del Pd (Gentiloni); potrebbe realizzare gran parte delle riforme che ha sempre auspicato; potrebbe riuscire a dirozzare il M5S realizzando un’alleanza stabile e duratura che avrebbe conseguenze straordinare per il bene dell’Italia; determinerebbe la fine del MOSTRO per sempre, quel che per troppo tempo abbiamo sognato; SE QUESTO E’ POCO…!
COLUI, poverino, sente il terreno mancargli sotto i piedi, è ormai un pesce fuor d’acqua, e ha necessità di ossigeno. Il codazzo degli Alfano, Cicchitto e compagnia bella (sono persi anche quelli) non gli basta più, non gli danno più sicurezza neanche i giornalisti (spaventati anch’essi) e si aggrappa come un bambino alla giacca di Maroni. Dopo aver tuonato e minacciato contro Bersani, ponendo condizioni sull’intesa di governo e sull’elezione del Capo dello Stato; dopo aver detto peste e corna di Monti, uno che ha restituito credibilità all’Italia grazie a LUI che gliela aveva tolta; dopo aver accarezzato per un attimo l’idea di proporsi alla Presidenza della Repubblica, ripiegando poi su nomi quantomeno a LUI graditi; dopo tutto ciò si vede ora ridotto a “gradire e persino a richiedere l’incarico a Bersani”, e a “garantirgli la propria fiducia e di tutto il Pdl”. Incredibile! Invecchia? Perde i lumi? Forse, ma è in grado di cogliere il proprio declino in atto, INESORABILE, e per poter dare gli ultimi colpi di coda è disposto a tutto, anche a consegnarsi al Pd, il male minore.
Insomma, in nome della gradualità verso il cambiamento, si proceda pure con i 10 saggi per qualche mese (massimo due?), ma M5S e PD nel frattempo stilino un programma che contenga le maggiori istanze popolari; poi si passi al vero Governo. Abbiamo necessità di superare uno stato di incertezza senza fine che sta avvelenando la società italiana, e ancor peggio quella sarda. E noi sardi forse potremmo così distogliere per un po’ di tempo l’attenzione da Roma per concentrarci sulla nostra Isola, e provare a definire un programma concreto e credibile per il prossimo GOVERNO REGIONALE; chè ne abbiamo bisogno, ne abbiamo!