Amsicora
Ecco la proposta choc di Berlusconi: Nel primo Consiglio dei ministri della prossima legislatura farà deliberare la restituzione di quanto i cittadini hanno versato nel 2012 per l’Imu sulla prima casa. La prima volta Berlusconi ha fatto credere agli italiani che tutti sarebbero diventati ricchi come lui e li ha fregati. La seconda volta ha detto: ‘Guardate non vi arricchite come me, però vi faccio stare meglio di come state adesso.’ Ne ha fregato un po’ meno, ma tantissimi ci sono cascati. Adesso si mette a dire: ‘Votatemi e vi restituisco le tasse già pagate.’ Che sia una proposta choc non c’è dubbio. E’ un test e un gioco: il Cavaliere vuole vedere se e quanto son coglioni gli italiani. Ma non si tratta solo di questo. C’è perversione e disegno politico insieme. La sparata non va presa sotto gamba. Berlusconi tocca la pancia degli italiani, ma gioca anche con le loro difficoltà. Questa volta addirittura scimmiota Beppe Grillo, utilizzando l’armamentario populista per cadere in piedi e vincere la partita non da solo, ma ricompattando il fronte del centrodestra. Insomma, se il Prof. intercetta il voto della destra che fa macelleria sociale, il Cavaliere cerca di captare quello della povera gente contro cui Monti si è accanito in quest’anno di governo con gelida e provocatoria applicazione. Un gioco delle parti, pericolosamente messo in campo dai due alfieri del centrodestra. Una manovra a tenaglia per mantenere il PD all’opposizione.
Qui si vede anche la debolezza del PD e l’errore di non aver chiesto elezioni subito l’anno scorso e poi per non aver alzato la voce e non essersi messo di traverso di fronte alle proposte più inique e a quelle inutili, e perciò provocatorie, come la modifica dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori. E non è un caso che oggi Monti torni a toccare questo tasto prospettando manomissioni più grosse. Bersani ha subito detto no, Ma il messaggio del Prof. non è rivolto a lui e neanche a Vendola. E’ un segnale diretto al PDL e si muove nell’ottica montiana dei due forni. Si può anche fare il governo con il PDL, risultati elettorali permettendo, purché il Cavaliere stia dietro le quinte e non voglia essere protagonista. La sparata di Berlusconi sull’IMU e la bordata di Monti contro lo Statuto sembrano agli antipodi, ma in realtà sono parte di un linguaggio cifrato che mantiene aperta la prospettiva di un’alleanza all’interno del centrodestra dopo il 24 febbraio.
Fatto sta che nella volata finale le cose si complicano per Bersani & C., e risulta sempre più evidente l’errore di analisi del centrosinistra che ha pensato di fare una passeggiata, con un centro predestinato ad un ruolo secondario in un governo a guida Bersani, e un centrodestra in frantumi all’opposizione a ranghi ridotti. Questo spiega anche l’iniziale atteggiamento snob verso Rivoluzione civile, lasciata ai margini dell’imminente e inevitabile risultato trionfale. E spiega l”atteggiamento rancoso di oggi. Non si comprenderebbe diversamente l’astio dei giorni scorsi contro Ingroia, espresso anche da persone non legittimate a farlo e, per di più, su temi pretestuosi. Un po’ come i “falli di frustrazione”, che si commettono dai giocatori nei finali di partita inaspettati. Falli gratuiti e palesi e perciò controproducenti. Questo è, a ben vedere, l’appello al voto utile, perché frutto di una partita nata bene e diventata storta per i propri errori. Ma se c’è in campo un’ipotesi di ricompattamento della destra, visto che non lo si è fatto per tempo, occorrerebbe smorzare i toni della polemica a sinistra. Anche perché Rivoluzione civile intercetta un voto che, senza Ingroia, avrebbe preso le vie più disparate, non ultima quella dell’astensione. A questo punto, siccome la partita è ancora aperta, conviene che ognuno nel centrosinistra e a sinistra faccia al meglio la propria campagna elettorale, cercando ciascuno di prendere il massimo dei voti, anzitutto da quel serbatoio immenso che è ancora l’area dell’astensione. Il rafforzamento di tutti, nel centrosinistra e a sinistra, è l’antidoto migliore per non lasciare il Paese in mano al centrodestra.
1 commento
1 francesco cocco
4 Febbraio 2013 - 17:10
Giusto l’ammonimento di Amsicora, le battute del cavaliere non vanno prese sottogamba, anche perchè sa parlare alla pancia degli italiani. Ma credo sia giunto il momento di comprendere che siamo in presenza di un contraente inadempiente. Ricordate il milione di posti di lavoro! e quel “non metterò le mani in tasca agli italiani “. Ho tanti anni da ricordare tutte le campagne elettorali dell’Italia repubblicana e non è la prima volta che compaiono demagoghi politicamente bari. Ricordo nel dopoguerra l’avv. Marchi che prometteva un ponte tra la Sardegna ed il Continente. Poi il comandante Lauro che regalava una scarpa e la seconda dopo il voto. Ma il primo suscitava ilarità e forse voleva volontariamente suscitare ilarità. Lauro brillò una stagione ed ebbe il buon gusto di ritirarsi dalla vita politica per curare i suoi affari. Ma mai si era arrivati alla sfrontatezza politica del Cavaliere………..Ha ragione Amsicora: bisogna che sinistra e centrosinistra si sveglino anche perchè nonostante gli insulti formali siamo in presenza di una manovra convergente del Professore e del Cavaliere.
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