Tonino Mei
Un vecchio compagno del Sulcis mi chiama…
- Ciao, Andrea…
- Ciao Tonino…che bello sentirti…
- Ti chiamo per parlare delle liste e delle elezioni…
- … E perché chiami me? Sai che non ho grandi idee per la testa! Anzi ho bisogno di lumi!
- Tu dici sempre così, ma non è vero…
- Un tempo forse potevo darti un’opinione sicura, ma oggi, non ci capisco molto anch’io…
- Senti, ho il grande dilemma del voto utile…
- E dai! Anche tu? E cosa posso dirti sul tema? Ne so quanto te…
- Senti, fino a qualche giorno fà ero per l’astensione…
- Ah sì! Come me. Ed ora?
- Beh, ora sto pensando di votare Ingroia, è un uomo deciso, mi piace, è tranquillo, ma fermo. Mi dà fiducia…
- Beato te! Hai risolto il tuo dilemma, votalo, che problema hai? Ah, dimenticavo! Hai paura di disperdere il voto…
- Ma, sai, questa paura l’ho superata. In fondo, stavo per astenermi perché ce l’ho con Monti, per la sua politica antipopolare…
- Se è per questo, puoi votare Bersani, persona seria, onesto, affidabile. Se vince, rimetterà al centro le questioni sociali e il lavoro…
- Forse, ma non posso perdonargli due cose?
- Cioè?
- Intanto di non essere andato alle elezioni l’anno scorso, avrebbe vinto a man bassa…e di Monti non si sarebbe neanche parlato…
- Dimentichi però che c’era ancora il Cavaliere e che le sue dimissioni non sarebbero state così semplici, se la prospettiva non fosse stata quella di nominare Monti capo del governo…
- Io so solo che, da operaio in pensione, Monti mi ha reso quasi impossibile vivere. E poi da ex sindacalista, non sopporto la modifica dell’art. 18. Un attacco al mondo del lavoro e, indirettamente, alla Costituzione, fondata sul lavoro. Un atto eversivo…
. Su questo non posso darti torto…
- Sì, ma Bersani e il PD, hanno approvato, mentre doveva mettersi di traverso…Non era necessario demolire lo Statuto dei Lavoratori per rimettere i conti a posto…
- Se la pensi così, puoi votare Vendola, lui è contro Monti…
- Lo dice, ma ha anche detto che con Monti, ci si deve accordare almeno per le grandi rifome…
- Se devi toccare la Costituzione, per esempio, un’intesa con Monti ci vuole…
- No! Caro Andrea, proprio se devi toccare la Costituzione non puoi metterti con un liberista integrale come Monti… sulla CGIL, la pensa come Grillo o come Marchionne, la vuole far fuori… E poi la Costituzione va applicata, non modificata!
- Capisco,,, ed allora, fai come hai detto vota Ingroia, tappati gli occhi e vota Rivoluzione civile…
- Perché devo chiudere gli occhi?
- Ma non hai visto le liste? C’è Pirotto, che rischia di diventare deputato solo perché ha mandato affanculo Castelli in TV? Tanti compagni e compagne impegnati da anni fuori lista, senza primarie o assemblee…
- Ma che hai da dire su Pirotto? Non è vero che è in lista perché ha strappazzato un Ministro in TV…
- Beh, ammettilo, è così…
- No, no. Pirotto è nelle lotte operaie da qualche decennio, sempre in prima fila…rappresenterà la realtà operaia, il disagio dei lavoratori nella crisi. So che ci sono tanti bravi compagni medici, avvocati e professori, ma loro avranno sicuramente la loro rappresentanza, per gli operai è più difficile…
- Sei stato un operaio, ma, da buon comunista, mai un operaista…
- Sì, ma con tutto il rispetto per questi compagni intellettuali, io non so chi sono e come me tanti normali cittadini non li conoscono…Voi intellettuali vi sentite sempre il centro del mondo, ma del vostro lavoro nel sociale la grande massa sa poco o nulla. Son realtà importanti, ma piccole. Quindi non vedo il problema…
- Forse un intellettuale, più di Pirotto, riesce ad dare voce all’insieme dei democratici sardi, all’insieme della sinistra alternaiva…
- Sai che ti dico? E’ un bene che sia stato scelto Pirotto. Pensa, se fosse stato scelto un intellettuale di Cagliari, si sarebbero incazzati quelli di Sassari. E se fosse stato scelto un avvocato si sarebbe incazzato il medico e così via…Quanto a scazzarvi voi non scherzate…vi sentite tutti prime donne…
- Forse stai esagerando, anche se non nego che le rotture ci sarebbero state comunque…
- Ho letto anche che si è sollevata una questione di metodo…
- Decisioni dall’alto, scarsa democrazia… o vuoi negare anche questo?
- Sì, è vero. Ma si è deciso di presentare la lista un mese fà, cosa potevi fare? O decidi sui due piedi o stai a casa…
- Non hai tutti i torti, ma c’è modo e modo…
- Siamo alle solite, voi intellettuali siete convinti che un’assemblea di sessanta persone a Cagliari e una di cinquanta a Sassari fanno la democrazia. Sono cavolate. Sarebbe stato meglio, ma non sarebbe stata comunque assicurata una scelta democratica. La verità è che Pirotto non vi piace perché è operaio. In fondo siete democratici, ma guardando a voi stessi e ai vostri problemi. Agli operai al più esprimete la vostra solidarietà, ma dovete sempre essere voi a decidere e ad essere eletti…
- Capisco che vedere il mondo con gli occhi di un operaio consapevole, è diverso che guardarlo con gli occhi di un intellettuale. Mi hai chiesto consiglio. In realtà mi hai incasinato…Anche se mi hai dato uno stimolo a votare. Del resto posso votare rosa chiaro, quasi bianco, rosa intenso o arancione. Ho l’imbarazzo della scelta. Tonino, chiamami più spesso…
2 commenti
1 Arrubiu
21 Gennaio 2013 - 11:43
Vi scrivo queste righe per esprimere la mia ferma contrarietà alla candidatura di Antonello Pirotto, frutto più di un casting televisivo, di stampo coloniale, condotto dal sig. Sandro Ruotolo, che di una scelta politica meditata.
E’ solo un nome ed un personaggio “esotico”, il buon operaio sardo telegenico, buono solo per i continentali che conoscono la Sardegna con tutti i suoi casini ed i suoi drammi se non per aver visto una puntata, di “Servizio Pubblico”.
Ne ho le scatole piene dei postulanti di professione, buoni solo ad abbaiare in favore delle telecamere ed a tacere quando nel territorio di Portoscuso si muore di cancro e di leucemia per via delle fabbriche di morte come l’Eurallumina e la Portoscuso s.r.l., con il loro carico di veleni, di fanghi rossi e di fumi d’acciaieria radioattivi.
Ne ho le scatole piene di operai (sic!), che votano in massa Berlusconi dopo che che ha promesso di parlare con l’amico Putin proprio delle sorti dell’Eurallumina.
Ne ho le scatole piene di una classe operaia miserabile ed abbruttita che vende il culo ed il voto a politicanti come Giorgio Oppi e Mauro Pili.
Con i soldi pubblici sinora investiti nelle fabbriche di morte del Sulcis e di Sarroch avremmo risolto per sempre il problema della disoccupazione in tutta la Sardegna!
La vera classe operaia, da mandare in parlamento, sono i giovani disoccupati ed anche gli sfigati dei call-center che non possono sbattere i caschetti per terra ma solo la testa al muro, nel silenzio, per la disperazione.
2 luigi
21 Gennaio 2013 - 18:30
Ragazzi andate a vedere il sito http://www.sistemalitalia.it. fa proprio al caso nostro…
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