Renzi, Grillo: il nuovo che avanza è angosciante

6 Dicembre 2012
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Amsicora

Sarà l’incipiente vecchiaia, sarà la naturale rigidità mentale ch’essa porta con sé, ma a me il nuovo che avanza sembra così assurdo e manifestamente illogico da farmi venire i brividi.
E’ in atto una delle più dure lotte di classe, scatenata dalle classi padronali, capitalistiche e finanziarie, che si ricordi. Vedi l’analisi di Gallino nel suo bel saggio su La lotta di classe dopo la lotta di classe. Una reazione organica e globale dei vincitori, delle classi abbienti a tutto quanto i lavoratori e i ceti popolari hanno conquistato in due secoli di lotte durissime, e Renzi prende quasi il 40% dei voti della cittadinanza attiva progressista nientemento che sulla parola d’ordine della rottamazione degli over “anta”. La più grande cazzata da quando l’uomo è comparso sulla terra!
Viene colpito duramente lo stato sociale, i servizi vengono privatizzati per diventare terra di conquista del profitto e Renzi pensa che il fine fondamentale non sia difendere i poveri anziani colpiti nelle pensioni e nei costi della vita, privati persino di pezzi della sanità. No, lui crede sia appetibile per gli italiani mettere la sua testa di cazzo al posto di quella di Bersani, sol perché lui è ancora trentenne e l’altro va sui sessanta. I giovani sono colpiti duramente nell’occupazione, nella possibilità di avere una casa, di far figli, d’essere autonomi rispetto alla propria famiglia e lui ci dice che il problema della nostra epoca non è riorganizzare i ceti subalteni, compresi quelli medi, per porre argine all’attacco in atto, ma è far fuori D’Alema. E prende una buona fetta del voto del popolo del centrosinistra, coinvolto dalle primarie.
I brividi poi mi fanno sudare freddo, quando vedo i video delle “parlamentarie” di Grillo. Penso alle mie angosce giovanili sul futuro della democrazia. Mi tornano in mente i demoni da cui la vedevo assediata. Allora, temevo di potermi risvegliare con una Costituzione fatta a pezzi da chi è chiamato a difenderla, ad un governo di investitura regia senza fiducia sostanziale delle Camere, e ad un parlamento di nomina oligarchica, al mondo del lavoro senza diritti, ad uno Stato senza servizi sociali, ma mai e poi mai avrei pensato ad un vecchio saltimbanco folle che pretende di governare il Paese da casa mediante ordini impartiti da una macchina. Neanche il grande fratello di Orwell era più angoscioso.
Non so se con le parlamentarie Grillo voglia infliggere al processo democratico, all’idea stessa di democrazia il più grande sfregio che mai sia stato pensato a memoria d’uomo dopo quelle dei tanti dittatori che hanno calcato la scena. La democrazia senza partecipazione, la rappresentanza che deve consentire la scelta dei migliori, umiliata nella corsa più sfrenata come una sorta di concorso a premi. 
So cosa state pensando. Obiettate che, in fondo, l’attuale rappresentanza è scelta non da noi cittadini, ma da pochi satrapi in una segreteria romana. Ed è vero. Che differenza c’è, se un saltimbanco li sceglie da casa sua, attraverso un meccanismo che, per  quanto folle, coinvolge un po’ di gente da casa. So che, a fronte dello strame che i sedicenti partiti hanno fatto della democrazia, anche il convolgimento via web di qualche migliaio di persone nella scelta appare una conquista democratica. Ma le parlamentarie di Grillo, quel loro essere comandate da un folle, da casa, con una macchina, mi angosciano. Come sarà una Carta costituzionale se la democrazia di Grillo dovesse imporsi?
Confesso. Il nuovo che avanza mi spaventa. A fronte di un presente angosioso, il futuro è angosciante. Anche perché mi toglie la convinzione che quanto è avvenuto nel nostro Paese in questi ultimi anni sia il peggio. Sia il fondo, sotto il quale non si può andare. No, amici e compagni, il nuovo che avanza è ancor più minaccioso! Renzi, Grillo, e, per non farci mancar nulla, ora torna anche Berlusconi!

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