Primarie: risparmiateci il candidato che piace a B.

2 Dicembre 2012
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Andrea Pubusa 

Oggi si gioca il secondo tempo delle primarie. Il ballottaggio fra il segretario del PD, Bersani, e il candidato che piace a Berlusconi, Renzi.
Io non partecipo alla tenzone. Se il PD è così scellerato da dare ad uno come Renzi la chance di essere il candidato del centrosinistra, vuol dire che chi, senza essersi pentito, ha militato nella sinistra comunista, non può essere della partita. Tanti, a sinistra, la pensano come me. Siamo spettatori, ma interessati, Abbiano fatto nell’ultimo mezzo secolo tutte le campagne elettorali. Immaginate quanto ci piace l’urna e quanto soffriamo a stare con le mani in mano e, ancor più, all’idea di non esercitare il nostro sacrosanto diritto di voto, quel diritto per il quale tanti giovani sono morti nella Resistenza e ancor prima nella dura battaglia per la democrazia. Ecco, perché vorremmo ancora votare. Se vince Renzi ci verrà impedito. Fra un candidato di Belusconi o Berlusconi in persona ed uno che gli piace, noi non scegliamo. Stiamo a casa.
Ed allora speriamo che chi oggi partecipa alle primarie voti anche per noi. 

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