Il concorso per la scuola che il Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo bandirà il prossimo 24 settembre è «inutile e costoso». Non usa sfumature il segretario della Flc-Cgil Domenico Pantaleo nel presentare una lunga fase di mobilitazione che porterà, il 20 ottobre, ad una manifestazione nazionale di tutti i settori della conoscenza: dalla scuola all’università, fino agli enti di ricerca. E poi precisa: «Bisogna prima definire un piano di stabilizzazione per i precari iscritti nelle graduatorie ad esaurimento».
Sulla situazione dei «docenti inidonei» per motivi di salute, Pantaleo sostiene che «verranno trasferiti forzosamente per fare cassa licenziando 2 mila precari che negli ultimi dieci anni hanno garantito la funzionalità delle segreterie scolastiche». In tutti i settori del lavoro della conoscenza non «s’intravede alcuna discontinuità rispetto alle politiche di privatizzazione dei saperi, alla messa in discussione del diritto allo studio e al peggioramento delle condizioni di lavoro». All’orizzonte resta «la riconquista del contratto nazionale, del diritto alla contrattazione e del ripristino degli scatti d’anzianità fondamentali per contenere la perdita costante del potere d’acquisto dei salari». Una chiusura, quasi obbligata, sulla «spending review»: «assesta un duro colpo al sistema di protezione sociale e ai diritti di cittadinanza. Si continua a tagliare personale, si riducono i diritti, si licenziano i precari, si aumentano le tasse universitarie, si limita la contrattazione sui posti di lavoro, si colpisce la dignità del lavoro pubblico e si portano al collasso definitivo molti enti di ricerca».
La piattaforma delle mobilitazioni presentata ieri dalla Cgil è articolata su quattro scadenze: si inizierà il 21 settembre con iniziative in tutte le città italiane promosse dai lavoratori precari che il giorno dopo, il 22, parteciperanno ad una manifestazione nazionale promossa dai coordinamenti. Il 28 settembre, università, enti di ricerca e Afam (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica) sciopereranno insieme al pubblico impiego. Il 12 ottobre la Flc-Cgil appoggerà la manifestazione dell’Unione degli Studenti, mentre il 20 organizzerà una «manifestazione nazionale».
Da il Manifesto del 12-9-2012
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