Signor Prefetto, il 25 Aprile vieti le piazze ai fascisti

17 Aprile 2012
8 Commenti


Andrea Pubusa 

Signor Prefetto,

esattamente nella primavera del 2009, con una lettera aperta, La invitammo a compiere un utile esercizio quotidiano: leggere la Costituzione. In particolare abbiamo  consigliato di buttare l’occhio sull’art. 17, che disciplina la libertà di riunione.  Perché questo invito, apparentemente, irriverente? Perché Lei, signor Prefetto, aveva emesso un’ordinanza, in sintonia con altre iniziative simili, su sollecitazione dell’allora Ministro Maroni, per vietare le manifestazioni nel centro di Cagliari, ossia nei percorsi usuali dei cortei sindacali e politici in città. Le dicemmo allora che, se avesse letto la Carta, avrebbe appreso che l’art. 17 non ammette divieti anticipati e/o generali,  ma che solo, volta per volta, l’autorità può vietare la manifestazione annunciata dagli organizzatori con preavviso, e solo ove esistano “comprovati” motivi (ossia ragioni obiettive, fondate su fatti già accaduti ed accertati) di sicurezza e di incolumità pubblica.
Ora apprendiamo che Lei, Signor Prefetto, ha seguito il nostro consiglio e ha fatto qualche lettura. Infatti, al Presidente dell’ANPI della Sardegna che Le ha chiesto d’intervenire contro le indecenti e provocatorie iniziative a Cagliari di un gruppetto di fascisti il 25 aprile, Lei ha risposto, affermando che l’art. 17 non consente divieti preventivi se non per comprovati motivi di sicurezza e d’incolumità pubblica, ossia ove esista un collegamento con accadimenti già accertati (disordini dei giorni precedennti, scontri fra opposte fazioni etc.) che lascino prevedere con un ragionevole tasso di probabilità che la manifestazione possa degenerare. E siccome le iniziative dei fascisti il 25 aprile non metterebbero in pericolo la sicurezza e l’incolumità delle persone, Lei afferma che non c’è spazio per vietarle.
Tuttavia, anche questa volta, Signor Prefetto, Lei ha letto poco e male. Le disposizioni di legge s’interpretano non a seguito di una lettura singola e isolata, ma inquadrandole nel sistema normativo. Accanto all’interpetazione sistematica c’è poi quella teleologica che guarda alle finalità delle norme per svelarne il significato. Se Lei avesse seguito  i canoni interpretativi elementari, reperibili in qualsiasi manuale di diritto costituzionale, avrebbe scoperto  che nella Costituzione ci sono anche le disposizioni transitorie e che la XII vieta la ricostituzione in qualunque forma del partito fascista. Questa disposizione può apparire in contrasto con la libertà di associazione, fra le quali spicca quella di formare partiti politici, ma in realtà non lo è. La nostra  Costituzione afferma con forza che la libertà si ferma davanti a chi la usa per riorganizzare o inneggiare al fascismo, dalla Resistenza al quale la nostra Legge fondamentale ha tratto origine. Ora, questa preclusione alla libertà di organizzazione dei fascisti vale anche per le manifestazioni che inneggino a quei valori, antidemocratici e di sopraffazione. Ed allora,  Signor Prefetto, se avesse letto tutta la Costituzione e sopratutto l’avesse capita, se ne avesse compreso lo spirito, che traspare dalla sua origine oltre che dal suo testo, avrebbe dato al Presidente dell’ANPI una risposta meno pretenziosa ma più sapiente. Sopratutto impedirebbe ai fascisti d’infangare con la loro sporcizia il giorno della Liberazione del Paese. Quella Liberazione, frutto della Guerra Partigiana e della Resistenza, che cosente a tutti noi, anche a Lei, signor Prefetto, di godere delle libertà costituzionali. Per questo, con l’ANPI, Le chiediamo con forza di vietare in nome della Costituzione le provocazioni fasciste il Giorno della Liberazione. 

8 commenti

  • 1 Fascisti in piazza, il Prefetto di Cagliari non passa l’esame con il prof. Pubusa: “Caro Balsamo, lei la Costituzione non l’ha letta tutta e non l’ha nemmeno capita”! « vitobiolchini
    17 Aprile 2012 - 21:00

    […] Pubusa ha comunicato l’esito dell’esame in un post sul blog di Democrazia Oggi dal titolo “Signor Prefetto, il 25 Aprile vieti le piazze ai fascisti”. […]

  • 2 Matteo Murgia
    18 Aprile 2012 - 02:23

    non sarei mai riuscito a esprimere i miei pensieri in un modo cosi bello. un grazie anfifascista professore.

  • 3 Andrea
    18 Aprile 2012 - 14:07

    Egregio Professore (anche se sono passati 18 anni)… un sentito ringraziamento, mi sento di mandarle, per la sua bella lettera/risposta che, oltre chè giuridicamente ineccepibile, è ancora di più giusta, e rispettosa dello spirito democratico e del sentimento liberalitario cui si si ispira la nostra costituzione.
    E, a mio parere, dimostra, ancora una volta, come l’idea, purtroppo generalizzata, che gli studi in legge siano solo un banale sforzo mnemonico privo di benevolenza, sia del tutto falsa e lontana dalla realtà quotidiana.

  • 4 Cristina
    19 Aprile 2012 - 17:11

    Grazie mille di questa lucida e appassionata lettera. e ancora di più grazie perchè in questi anni recenti si è tentato di veicolare l’idea che l’antifascismo sia inattuale, inutile, superfluo.
    Buon 25 aprile Professore, a lei e a noi tutii.

  • 5 admin
    19 Aprile 2012 - 17:51

    Dalla Spagna una bella lettera di Nicola

    Buona sera Professore,

    mi chiamo Nicola e ebbi l’onore di potermi laureare con ( e …grazie ) a Lei nel 2007, con una Tesi sulle già tremolanti nuove province. Vivo in Spagna da piú di 4 anni ma nonostante questo resto in continuo contatto con la Sardegna e le “cose di Sardegna”. Proprio oggi ho letto la Sua lettera al Prefetto di Cagliari.
    Vorrei dirLe solamente ” grazie”. Lei é sempre stato un esempio di onestá e rettitudine a parte che un grandissimo Professore e coscitore della Materia. In un momento in cui nessuno ha piú fiducia nella politica e nelle istituzioni, sapere che Lei, abbia il coraggio di prendere posizione, almeno per tutelare la Sua “amata” Costituzione”, mi e ci é di aiuto.
    Grazie,

  • 6 Libertade
    22 Aprile 2012 - 23:47

    Caro Professore cosa sono queste contrapposizioni. A me i fascisti non disturbano se rispettosi nei confronti del prossimo . Per dire la verità non mi disturbano nemmeno i partigiani, nemmeno i sindacalisti, nemmeno i gay pride etc.
    Invece mi disturbano i politici…tutti ma proprio tutti…sopratutto quelli stanno a Roma ma anche a Cagliari. Mi piacerebbe vedere fascisti e partigiani sfilare assieme abbracciati come fratelli per superare antichi odii. Concludo salutandola con affetto visto che è stato uno dei professori che mi ha insegnato di più. Mi raccomando il 6 maggio vada a votare per il cambiamento.

  • 7 admin
    23 Aprile 2012 - 17:33

    Da V. Piras di S.Antioco

    Professore,
    La presente solo per dirle che ho letto la Sua lettera
    indirizzata al Prefetto Balsamo per quanto riguarda la manifestazione fascista che da qualche anno alcuni provocatori hanno preso l’abitudine di svolgere a Cagliari, proprio in coincidenza con la Festa nazionale del 25 aprile!
    La lettura di quelle poche righe mi ha fatto proprio
    bene, ha rappresentato non solo un buon inizio di giornata, ma anche una speranza per un futuro migliore. Perchè non si può sperare in un futuro migliore se cancelliamo i ricordi di un così tragico passato.

  • 8 25 Aprile, quando le anime si impennano « il Blog di Daniele Barbieri & altr*
    26 Aprile 2012 - 19:01

    […] docente di diritto amministrativo Andrea Pubusa, pubblicato sul blog di Democrazia Oggi, intitolato “Signor Prefetto, il 25 Aprile vieti le piazze ai fascisti”e che recita […]

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