Amsicora
Che faccia tosta Bossi! Tenta ancora di prendere per i fondelli i suoi seguaci, che evidentemente considera alla stregua delle pecore.”A mio parere - sentenzia - sa tanto di organizzato, noi siamo nemici di Roma padrona e ladrona, dell’Italia, uno Stato che non riuscirà mai ad essere democratico”. E poi, invece di tacere, distribuisce attestati: “Maroni non è Giuda”, ha “solo fatto una specie di corrente, i barbari sognanti, che non penso sia con me ma neppure contro di me”. Spera che Maroni non lo scarichi. Ed ancora: “La Lega è pericolosa, perché è sotto l’occhio non solo di Roma farabutta che ci ha dato questo tipo di magistrati ma anche della militanza, quindi bisogna fare le cose giuste che interessano la gente”. Peccato che il parlamento del Nord non abbia i suoi magistrati padani in camicia verde! Immaginate che pacchia per il Sentur e famiglia.
Ma l’avete visto in faccia Belsito? Chi, fra le persone di normale buon senso, gli avrebbe affidato la cassa? Lombroso, vedendolo, avrebbe detto che è strutturalmente mafioso. Ma Bossi è razzista solo pro domo sua e non se n’è accorto. Ora però ammette “si scoprono dirigenti legati alla mafia”. Ma non era lui a tuonare contro i terroni mafiosi e scansafatiche? Contro tutte la immoralità da Mantova in giù. Ed ora la stessa segretaria amministrativa del Carroccio, Nadia Dagrada, ai pm di Milano e di Napoli dice che “nelle casse della Lega Nord sono entrati anche soldi ‘in nero”. Ed ancora la sua segretaria personale dice che Bossi era stato avvisato sulle irregolarità. Il senatur ha dovuto così abbandonare la scusa più in voga fra i politici: “sono vittima di arricchimenti a mia insaputa”.
Ora a Bossi non rimane che la pietà divina. Per sua fortuna, il vescovo di Como, mons. Coletti, da uomo di fede è per il perdono e la speranza: “Forse il fatto che ci sia un ricambio al vertice potrebbe aprire una stagione nuova per la Lega, una stagione di riflessione e di dialogo, evitando toni di tipo rivoluzionario ed anti-costituzionale che, forse, hanno fatto anche il male della Lega, in passato”, ha detto a Radio Vaticana.
Monsignore, gli dia pure l’assoluzione e per penitenza gli faccia recitare tante migliaia di preghiere quante migliaia di euro ha rubato. Gli ripulisca l’anima per bene. Gli apra il Regno dei cieli. L’importante è che questo imbroglione, dei suoi prima che di noialtri, si tolga dai piedi.
1 commento
1 francesco cocco
7 Aprile 2012 - 16:51
Non credo che questo “monstrum” di italiota cialtroneria si toglierà facilmente dai piedi. Del resto le vicende emerse in questi giorni erano da immaginare: non è stato forse il senatur a far “cooptare” il figlio “Trota” nel consiglio regionale lombardo? Nella intrinseca logica non sono cose da Corea del Nord? Ma il fenomeno appartiene ad aspetti ormai diffusi e radicati nel Paese: guardate le liste elettorali, quasi tutte richiamano un leader. La politica non è più progetto e partecipazione collettiva, è piuttosto fanatica esaltazione di un leader. E dal fanatismo viene l’alimentazione dell’interesse personale di un capo e dei suoi gruppi ristretti. Ma questa è la negazione della politica…quantomeno di quella democratica.
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