Sfigati, ritardati mentali e mammoni!

7 Febbraio 2012
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A.P.

Che monotonia questo governo! Prima sfigati, ma era un viceministro, e, si sa, anche nelle migliori famiglie un imbecille c’è sempre. Ma ora ci si mettono le ministre! I nostri giovani? Non solo sfigati, ma ritardati mentali, “fermi, come struttura mentale”. E perché questo encefalogramma piatto? Pensano nientemeno “al posto fisso”. Mammoni! Lo vogliono, il posto fisso, nella stessa citta’ e magari accanto a mamma e papà”. E per diventare capaci d’intendere e volere? Flessibili, devono diventare flessibili, come la gomma permaflex dei famosi materassi. Questo è il “salto culturale” per confrontarsi col mondo moderno. Parola di nonnette, con acidume al seguito. 
E se a farlo il salto cultrurale dovessero esser proprio loro? Sì le nonnette, il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri e il ministro del Lavoro, Elsa Fornero.
Troppe tutele - che diavolo! Troppi comforts, in fabbrica e dintorni. Ma questa non è una valle di lacrime? Per dio! Niente goduria. Tutti a soffrire. “Bisogna spalmare le tutele su tutti”. Quelle dei padroni. “Non vogliamo che non esista la possibilità di licenziare”. Non sia mai detto! Licenziare è bello! Ed ancor più bello è ”che chi è stato licenziato sia aiutato dalle istituzioni e dall’azienda a trovare in tempi ragionevoli una nuova occupazione”. Parola del ministro del Lavoro. Giusto! Invitiamola subito a P. Vesme o a P. Torres. Venga a dirlo ai lavoratori del’Alcoa o della Vilnys! Elimini lì e subito flessibilità cattive, le forme di abuso, e introduca l’era della flessibilità nuova, quella buona, “che implica che un’azienda possa avere bisogno di un alleggerimento del personale per motivi di riorganizzazione”. E dire che pensavo che anche questa fosse cattiva. Ma - si sa - non son giovane, ma ritardato mentale sì.
E’ proprio il caso di dire che siamo proprio sfigati noi italiani. Tutti, nessuno escluso, dai giovani ai vecchi. Berlusconi ai ministeri collocava ballerine e raccontava barzellette. Monti mette nonnette acide e non fa neppure ridere.
Che abbiano ragione quelli della Rete della Conoscenza, il network promosso da Unione degli Studenti e Link-Coordinamento universitario? ”Siamo sconcertati dalla presunta sobrietà di questo governo, che ormai ogni giorno insulta e si fa beffe di milioni di italiani, insultandoli con presunzione, dimostrando di non conoscere affatto la realtà del Paese”. Ma perdonateli. Non sanno quel che dicono, Sono studenti e per di più giovani: sfigati, ritardati mentali e mammoni!

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