Recensione a cura di Gianluca Scroccu
Inghilterra, 1537. Durante il regno di Enrico VIII si decide di confiscare tutti i beni della Chiesa di Roma. Un uomo di fiducia del Lord cancelliere del Re viene barbaramente ucciso in un monastero benedettino dove si era recato per convincere l’abate locale ad accettarne la chiusura. Contemporaneamente all’assassinio dell’inviato di Londra viene profanata la cattedrale del monastero medesimo dove viene sacrificato un gallo nero, chiaro rituale satanico. Viene allora inviato sul posto l’avvocato Shardlake e il suo giovane assistente Mark Poer. I due si confronteranno presto con un ambiente ricco di misteri e di morbosità. Certamente meno complesso di un capolavoro come Il nome della rosa, a cui pure si ispira, e’ comunque un buon giallo storico ben documentato che non delude il lettore, specie per chi, in estate, vuole rilassarsi.
C. J. Samsom, L’enigma del gallo nero, Sperling&Kupfer 2005, euro 9,80.
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