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La Chiesa di S. Maria di Monserrati a Tratalias merita un viaggio. Ma intorno c’è molto altro: S, Antioco, Montessu (Villaperuccio), le grotte di Is Zuddas e una bellissima tomba dei giganti a Santadi, il ristorante Letizia a Nuxis. Inoltre, è stato restaurato il vecchio borgo, abbandinato negli anni ‘60 per essere ricostruito con anonime case popolari a poco più di 500 metri. La ragione, infiltrazioni dalla diga vicina. C’è dunque un po’ di cose da vedere, molto interessanti e piacevoli.
Ecco ora la storia della Chiesa.
Nel XIII secolo fu costruita, come sede vescovile della diocesi di Sulcis, una Chiesa dedicata a S. Maria. L’edificio, costituito di blocchi di trachite chiara, ha forme romanico pisane ed ancora oggi si conserva integro. Con l’arrivo degli spagnoli in Sardegna nel 1323 la Chiesa di S. Maria di Tratralias, com’era chiaamta dal popolo, prese il nome di Beata Vergine di Monserrato. Nel XV secolo la sede vescvile fu portata ad Iglesias. Ancora oggi però, nel giorno dell’Ascensione, il simulacro della Vergine viene portato da Iglesias a Tratalias. Il vescovo Giovanni Pirastru l’ha proclamata Regina del Sulcis.
Il Santuario
La facciata del Santuario è divisa orizzontalmente da un’alta cornice con archetti pensili. Nella parte inferiore c’è un portale rettangolare racchiuso da lesene e sormontato da un arco, in quella superiore un piccolo rosone e una lista di archetti pensili, che terminano con un timpano triangolare da cui sporge una scala a sbalzo. Le lesene ed i robusti archetti continuano il medesimo decoro lungo i fianchi e nell’abside. L’interno della Chiesa è costtuito da tre navate divise da grossi pilastri con travature scoperte. A sinistra del portale un’iscrizione ricorda la consacrazione dell’altare maggiore, avvenuta nel 1213. A sinistra dell’altare maggiore si ammira un trittico cinquecentesco su tavola che raffigura la Madonna in trono con i santi Giovanni Battista ed Evangelista.
1 commento
1 mauro peppino zedda
26 Agosto 2011 - 16:28
Si , la chiesa di santa Maria di Tratalias e l’annesso villaggio in fase di restauro e uno dei monumenti più interessanti di Sardegna.
PS. Red è uno pseudonimo di Andrea Pubusa?
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