Andrea Pubusa
Certo, come diceva ieri Amsicora da Cornus, la modalità di formaziome della Giunta è un indice di come opererà. Tuttavia, nel caso di Cagliari, pur senza sottacere manchevolezze o insensibilità sul piano della pratica democratica, dobbiamo dare al nuovo Sindaco e alla nuova Giunta un’apertura di credito. Abbiamo voluto questa maggioranza, l’abbiamo votata, dobbiamo mantenere la speranza che questa nuova maggioranza di centrosinistra possa far bene. Anzi, dobbiamo stimolarla e incoraggiarla a scrivere una nuova pagina nella vita politica e amministrativa della nostra Città.
Certo, si potrebbe dire che peggio della Giunta Floris, pur mettendoci tutto l’impegno, Zedda non può fare. Sarà sempre meglio, questo è sicuro. Ma noi non facciamo parte di quanti, a sinistra, si accontentano. Siamo democratici esigenti. Vogliamo un governo di Cagliari all’altezza delle istanze delle forze progressiste della città e in sintonia con la straordinaria domanda di cambiamento espressa dal voto. Ha ragione Giuseppe Marci, nel suo fondo di sabato su L’Unione Sarda. Le vittorie travolgenti recano in sé una grande potenzialità, ma anche una grave insidia: se si risponde alle aspettative sono un moltiplicatore di energia e di slancio, in caso contrario, la delusione porta all’abbandono risentito di chi generosamente ti ha messo in sella. In fondo è quanto è avvenuto con Soru tra l’entusiasmante elezione del giugno 2004 e la triste uscita di scena nel 2009.
Dunque, una pretesa democratica esigente, ma accompagnata da un forte sostegno di partenza.
Detto questo, è un buon segno che la futura Giunta Zedda sia formata per metà da donne. E’ anche un buon inizio sapere che metà dell’esecutivo non ha una diretta ascendenza partitica, anche se questo di per sé non è risolutivo. Così come di per sè è neutra l’affermazione che i partiti minori non avranno assessori. C’è sempre l’area di queste formazioni che annovera belle personalità. Il problema è saperle individuare e volerle mettere alla prova dell’amministrazione. Si parla di liete sorprese connesse all’ingresso in giunta di personalità in vista nel mondo intellettuale-professionale della città. Ne saremmo felici.
Oggi dunque sapremo finalmente quale sarà il nostro governo. La segretezza non è proprio in sintonia col vento dei movimenti che ha alimentato le vittorie di questa indimenticabile primavera, ma attendiamo con fiducia. Avremo modo poi di commentare. Ciò che è importante ora è dar seguito allo slancio delle scorse settimane. Speriamo che Zedda ce ne dia l’opportunità.
1 commento
1 Anna
21 Giugno 2011 - 18:56
Professore … mi sembra che non è andata così male no? La professoressa Piras vicesindaco da sola vale un 110 e lode per il giovane sindaco …
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