Red
La Segreteria Federale del Partito della Rifondazione Comunista di Cagliari ha diramato questa nota stampa.
I tagli della riforma Gelmini da 3 anni si abbattono come una mannaia sulla nostra regione: scuole al collasso, classi di 30 alunni, chiusura irrazionale delle istituzioni scolastiche, 4500 lavoratori mandati a casa. Tutto nel silenzio assordante dei mass media, che vivono sullo scoop degli eccessi berlusconiani, e nell’indifferenza di un Governo Regionale che non ha mosso un dito per garantire il diritto allo studio dei giovani sardi. L’unica proposta della prima giunta Cappellacci è stato l’accordo-vergogna Baire-Gelmini, che ha introdotto i contratti atipici nel mondo della scuola e che in sostanza è stata un’elemosina verso migliaglia di lavoratori, senza nessuna valida ricaduta sulla qualità dell’istruzione in Sardegna. In questi giorni viene sferrato un nuovo attacco al diritto all’istruzione: la chiusura del corso serale dell’Istituto Pertini di Cagliari. In nome del “dimensionamento” viene chiuso un corso che garantiva il diritto allo studio a donne, lavoratori e migranti, cioè a quelle fasce di popolazione che hanno, grazie alla scuola, la speranza di un futuro migliore. La federazione del partito della Rifondazione Comunista di Cagliari esprime la sua piena solidarietà agli studenti e ai lavoratori dell’Istituto Pertini e auspica un’assunzione di responsabilità da parte della Regione e dell’Ufficio scolastico Regionale affinché venga scongiurata l’ennesima violazione del diritto allo studio e al lavoro nella nostra regione.
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