Giacomo Meloni - Segretario Generale della CSS
La Confederazione Sindacale Sarda invita tutti ad andare a votare i referendum del 12 e 13 giugno 2011. E’ un preciso diritto-dovere di noi tutti che dobbiamo essere fieri di poter esercitare la libera espressione del nostro voto. Soprattutto noi sardi, dopo il risultato sorprendente del 15 e 16 maggio scorso che ha superato ogni previsione raggiungendo il 98% dei SI contro le centrali e i siti di stoccaggio delle scorie nucleari, il nostro impegno è di confermare questo dato perché è necessario votare SI anche il 12 e 13 giugno per abrogare l’articolo di Legge che riapre in Italia ed in Sardegna la possibilità delle installazioni di centrali nucleari.
La Confederazione Sindacale Sarda si schiera per il SI a tutti i quattro quesiti referendari perché hanno come denominatore la difesa del BENE COMUNE che trova espressione nella difesa della salute, dell’aria e dell’ambiente (3° quesito contro le centrali nucleari-scheda di colore grigio), nella difesa dell’acqua come bene pubblico primario che non deve essere privatizzato (1° quesito referendario-scheda di colore rosso), nella difesa del principio che sul bene acqua nessuno deve speculare e guadagnare (2° quesito referendario-scheda di colore giallo), nell’affermazione che davanti alla Legge tutti siamo uguali ad iniziare dai nostri governanti siano essi Presidente del Consiglio e Ministri (4° quesito referendario sul legittimo impedimento-scheda di coloro verde chiaro).
La Confederazione Sindacale Sarda invita tutti a votare per il SI superando ogni divisione e resistenza, seguendo il risveglio di partecipazione civile e democratica che ci hanno visto protagonisti in questo ultimo anno. Facciamo in modo che il vento liberatore ridia forza ai valori democratici di partecipazione e di cambiamento. L’augurio è per tutti una nuova primavera di giustizia e libertà.
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