Piero Di Siena - Presidente Ass. Rinnovamento della Sinistra - ARS
Mancano solo pochi giorni ai referendum su nucleare, acqua e legittimo impedimento e cresce la sensazione che questa volta il raggiungimento del quorum è a portata di mano. La stessa maggioranza che sostiene il governo, sostenitrice delle leggi di cui il referendum chiede l’abrogazione, non ha argomenti e sembra aver dismesso le armi per contrastare il buon esito della campagna referendaria. Questo significa che vanno intensificati gli sforzi, che bisogna raggiungere anche personalmente quanti più elettori è possibile, che bisogna supplire attraverso i contatti ravvicinati allo scandaloso deficit di informazione che sino a qualche giorno fa ha caratterizzato i maggiori mezzi di comunicazione del Paese.
E bisogna chiarire che se è vero che i referendum non possono avere come risultato immediato obiettivi che riguardano la durata del governo e della maggioranza che lo sostiene, è anche vero che il loro successo costituisce una grande positiva ipoteca sul futuro dell’Italia, del suo modello di sviluppo, della sicurezza e del benessere delle generazioni future.
E’ perciò necessario che movimenti, comitati, partiti sindacati e associazioni si muovano in modo convergente verso lo steso obiettivo: convincere quanti più cittadini è possibile a votare quattro Si il 12 e il 13 giugno.
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