Poche chiacchiere, Zedda è già sulla cattiva strada…

7 Giugno 2011
2 Commenti


Anton Francesco Pedditzi

Fra i commenti di ieri eccone uno che merita più ampio risalto (e breve risposta). 

Caro Andrea,
sono sempre stato convinto che l’età anziché saggezza porti rincoglionimennto e l’articolo tuo di ieri me ne dà piena conferma. Dici d’essere realista e di guardare ai fatti, ma ti sei fermato alle belle parole, a quelle che ti piacerebbe vedere realizzate: ”Sara’ una giunta giovane e snella”, ha detto il neo sindaco appena insediato, e tu, come un pivellino, hai abboccato, ma non hai letto il proseguo: Massimo Zedda sulla composizione della nuova giunta comunale, ha pronunciato una frase che è un programma: ‘’sara’ facile per i partiti della coalizione individuare i nomi secondo i profili che ho indicato”. e qui ometti di dire che Massimo è uomo d’apparato perfino più di Cabras, che alla sua età era professore al Minerario di Iglesias e ingegnere nonché - fuori dal lavoro - presidente della Comunità montana del Basso Sulcis. Non sarà Massimo a scegliere, come tu favoleggi, ma i partiti, ai quali il neosindaco demanda il compito, e i nomi che circolano, salvo qualcuno. sono da brivido.
A parte la giovane Francesca Ghirra alle politiche giovanili, c’è Claudio Cugusi, passato in poco tempo per tutti o quasi i partiti e le componenti del centrosinistra (si fermerà al PD?). Dovrebbe essere lui il presidente del consiglio comunale. Niente male, vero? E di Carlo Mannoni, gia’ assessore regionale dell’urbanistica nelle giunta Soru, e di Maria Antonietta Mongiu, anch’essa gia’ assessore regionale della cultura con il patron di Tiscali, da sistemare negli stessi assessorati, che ne dici? L’ombra lunga di Soru nel governo della città. E a chi risponderanno costoro? Al bel Massimo o a mister Tiscali?
Non solo, ma il tuo non voler vedere i fatti raggiunge l’apice quando ometti di commentare i primi atti di governo del neosindaco. Poetto e Anfiteatro romano sono le priorita’ per Zedda, ma, in vista della stagione estiva, tutto rimane come prima. Come Floris! Il neo sindaco deve… studiare la situazione e… coordinarsi con altre amministrazioni! Sulla questione dei chioschi tutto rimandato a dopo l’estate e nel frattempo avere il tempo di studiare le soluzione architettoniche ed urbanistiche; la stessa posizione per l’Anfiteatro, col pretesto di garantire il concerto con la sovrintendenza ai beni culturali.
I primi passi vanno, dunque, in direzione contraria a quella da te auspicata. Poche chiacchiere, Andrea, da un neosindaco che è l’espressione più strutturata degli apparati di partito, ti aspetti un’autonomia impossibile. Poche chiacchiere, Andrea, anziché dar sfogo alla tua fantasia, fai piuttosto parlare i fatti. Zedda è già sulla cattiva strada.

Anton Francesco Pedditzi — Cagliari

Caro Anton Francesco,
tu hai ragione solo su un punto. sul galoppante rincoglionimento senile. Largo ai giovani!  Ma le altre sono parole, e io ne ho dato conto nell’articolo. I fatti però devono ancora venire o no? E quando ci saranno, li commenteremo senza sconti. Ma auspicare un esito positivo di questa nuova esperienza è ingenuità? Zedda, pur essendo prodotto d’apparato, è sindaco per la spinta popolare e voglio sperare ch’egli sentirà il fiato al collo dell’enorme consenso ottenuto. Spero sappia interpretare le ansie e le aspettative di chi lo ha così generosamente votato. Perché dare per scontato un esito che è ancora tutto da realizzare? Non è questo un atteggiamento pregiudiziale da sinistra scazzata e rissosa? Poche chiacchiere, caro Anton Francesco (ma ti chiami davvero così?), sarò ingenuo, però al momento voglio tener conto solo del risultato elettorale, che è straordinario.

Cordialmente. Andrea Pubusa

2 commenti

  • 1 Mauro Peppino Zedda
    7 Giugno 2011 - 08:21

    Non sono cagliaritano, a Cagliari ho vissuto, studiato, lavorato, é una città che ancora tantissimo frequento.
    Avrei voluto vedere all’opera Massimo Fantola, perchè mi piace la riforma liberale, sul modello anglosassone, che il suo movimento politico vorrebbe realizzare.
    Penso che Fantola avesse un preciso progetto per Cagliari, a Massimo Zedda toccherà invece improvvisare (spero che gli riesca bene, per il bene di cagliari e di tutta la Sardegna).
    Penso che Zedda si è canditato (o è stato candidato da SEL) alle primarie contro il PD, giusto per partecipare ed avere visibilità, poi è successo che il cadidato che ha messo in campo il PD è stato sonoramente bocciato dai suoi elettori (insomma le primarie non le ha “vinte” Zedda ma le ha perse Cabras e il suo apparato).
    Poi Zedda ha vinto le elezioni a Sindaco, grazie pure a un vento che soffiava in tutta Italia, ma anche con merito.
    Penso che quando Zedda si è candidato alle primarie, non si aspettava che sarebbe diventato sindaco, lo è diventato, gli auguro e mi auguro che sarà un ottimo sindaco della città capoluogo della Sardegna

    cordiali saluti

    mauro peppino zedda

  • 2 G.Paolo
    8 Giugno 2011 - 20:17

    Sembrerebbe che Pedditzi si auguri quel fosco avvenire che prefigura. Mi pare un pò molto avventato nei giudizi pr essere in buona fede.
    Per quanto riguarda invece Fantola, ritengo che il “progetto” di cui parla Zedda sia un progetto per Fantola e per i suoi maggiori elettori (MMM), che avrebbe coinvolto Cagliari, non certo positivamente.

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