Amsicora
Ma Cicu la guarda la televisione? Sente la radio? Legge i giornali? Il dubbio è legittimo. Mentre nel centrodestra tutti si affannano a dire che sono stati i toni alti a rovinare la festa del centrodestra, sopratutto a Milano, Cicu a Cagliari va per la sua strada e sfodera fendenti del peggior repertorio del cavaliere. Quelli che hanno portato Letizia Moratti al noto infortunio nel confronto con Pisapia. Come si fa a dire una balla smentibile ad horas e per tabulas, subito e documentalmente? E’ imprudente. Come definire la recidiva? E’ schiocca. O no?
Che dire allora di queste esternazioni di Cicu? Udite! udite! “Zedda“, dice l’onorevole, “farebbe bene a non incorrere nella semplicistica strategia della falsita’ politica. Provi a documentarsi piuttosto. Il suo atteggiamento non solo non risulta utile ai fini di un’affermazione che non arrivera’. Ma, nel caso di una vittoria, non sarebbe di sicuro un buon inizio quello di ingannare gli elettori. Dovrebbe imparare ad avere una postura politica più rispettosa del popolo sovrano“,
E in cosa consisterebbe mai “la strategia della falsità” del candidato del centrosinistra? Nel dire che l’anatra non è zoppa o, più precisamente, che il riparto dei seggi e l’assegnazione del premio di maggioranza avverrà solo dopo il ballottaggio e in favore di chi risulterà vincitore. Sentenzia Cicu, ignaro dell’autocritica per gli eccessi, che tutti nel centrodestra fanno dapertutto in TV, alla Radio sui giornali e nelle discussioni da bar: Zedda è “non solo un’anatra zoppa. Ma direi di più: senza ali. E incapace di spiccare il volo“. E perché mai queste molteplici disabilità? “Se si verificasse l’eventualità’ di un’affermazione di Zedda su Fantola“, sottolinea l’ex sottosegretario alla Difesa, ritornando sul rischio di ingovernabilità paventato già dal centrodestra in caso di affermazione degli avversari fra due settimane, “e’ evidente che non ci sarebbe alcuna condizione perché possa governare in un Consiglio comunale già da ora a maggioranza del centrodestra. In questo senso, il voto a Zedda non può che essere un voto sprecato. La sentenza del Consiglio di Stato cui fa riferimento il Pd, non giustifica alcuna ipotesi contraria. Si tratta, infatti, di una sentenza solitaria che non ha alcun effetto rispetto a una certificata maggioranza di centrodestra. E’ bene che i cagliaritani lo sappiano. A nulla servono dunque i tentativi di sviare l’elettorato su altre verità“.
Suvvia! On. Cicu, lei è anche avvocato! Certo, gli impegni di Stato l’hanno allontanata dal Foro prematuramente, quand’era poco più che praticante. Aveva ancora molto da imparare. Ma questo giustifica la dimenticanza di quel poco che aveva appreso? E’ pur vero che le sentenze invocate dal centrosinistra sono “solitarie”, ma lo sono perché sono le più recenti, l’una depositata l’ultimo giorno di febbraio, l’altra addirittura nei giorni scorsi. E non bisogna essere fini giuristi per capire che un mutamento di orientamento giurisprudenziale rende più probabile l’ultima delle interpretazioni in campo. O, se vogliamo, rende queste tutte legittime, sostenibili e possibili.
E allora che dire? Se “Zedda”, come sostiene l’esponente del Pdl, “e’ l’emblema di pericoloso pressappochismo”, lui Cicu cos’è? Pressapochista pericoloso o sciocco? O tutt’e due?
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