Red
E’ fatta. Si profila una vittoria schiacciante degli elettori contrari al nucleare nel referendum consultivo in Sardegna: netta prevalenza di Sì, 98,14%, che manifesta la contrarietà all’installazione di centrali nucleari e allo stoccaggio di scorie radioattive in tutto il territorio della Sardegna.
“Il risultato clamoroso conferma la forte consapevolezza dei cittadini, ha dichiarato il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza. “Nonostante il silenzio di molti media, l’enorme affluenza al voto in Sardegna conferma la volontà dei cittadini di partecipare concretamente alle scelte per il proprio futuro non solo energetico”. “Ora l’incubo nucleare va abbandonato, insieme ai trucchetti per riproporlo tra due anni: gli italiani hanno il diritto di votare al referendum del 12 e 13 giugno per spazzare via ogni velleità di riaprire le centrali”, ha aggiunto Stefano Leoni, presidente del Wwf.
Alcune curiosità sul voto. E’ Barrali (Cagliari) con l’81,79% dei votanti il comune dove si è registrato, il maggiore afflusso per il referendum consultivo regionale sul nucleare in Sardegna.
Il comune invece dove si è votato di meno è stato Sindia (Nuoro) col 27,16%. Variazioni significative anche nelle città capoluogo di provincia: Villacidro con il 67,43% guida le classifica, in coda vi è Tempio col 33,45%. Gli altri centri hanno fatto registrare: Iglesias il 64,53%, Olbia 62,60%, Carbonia 59,79%, Cagliari 57,36%, Oristano 49,09%, Nuoro 47,45%, Sanluri 45,32%, Sassari 42,28%, Lanusei 49,10% e Tortoli’ 40,89%.
1 commento
1 Giacomo Meloni /CSS
17 Maggio 2011 - 10:21
LA CONFEDERAZIONE SINDACALE SARDA ESULTA
LA VITTORIA DEI SI AL REFERENDUM E’ UNA GRANDE VITTORIA DI LIBERTA’ E CIVILTA’ DEL POPOLO SARDO
I dati di affluenza alle urne che hanno superato di molto il fatidico quorum del 33 % e soprattutto
la valanga di SI che come un fiume in piena i sardi hanno voluto riversare nelle urne sono una
grande affermazione di libertà e di civiltà del Popolo Sardo che in questa consultazione ha voluto
definitivamente riscattarsi e dare il meglio di sé.
Certo il lavoro encomiabile del Comitato SI.NONUCLE ,a cui la CSS ha aderito dal primo momento,
ed il lavoro intelligente e instancabile del coordinatore Bustianu Cumpostu sono stati il motore del
movimento che ha speso tutte le energie per questo risultato che paga le fatiche di migliaia di militanti impegnati in mesi di campagna informativa in tutta la Sardegna.
ORA è giusto godersi la meritata vittoria,sapendo che questa indicazione forte che viene dai sardi
non solo non potrà essere ignorata dalla Istituzioni,ma farà da apripista per il prossimo Referendum abrogativo del 12 e 13 giugno 2011.
Ciò che è chiaro nella risposta quasi unanime dei sardi è che in Sardegna non si vogliono né centrali
né depositi di scorie nucleari. La Sardegna è ricca di energie rinnovabili, pulite e sostenibili rispettose della salute e dell’ambiente: non ci mancano né il sole né il vento e con questi potenti motori energetici possiamo vivere e crescere in assoluta libertà.
Grazie,Sardi,grazie infinite per aver combattuto e vinto questa battaglia che ci permetterà di meritarci ancora questa meravigliosa Sardegna.
CAGLIARI, 16/05/2011
Il Segretario Generale della CSS
Dr Giacomo Meloni
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