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Si sà, basta un piccolo movimento dell’onda per far affogare chi ha l’acqua alla bocca e non può muoversi. Per i poveri del mondo l’acqua alla gola sono i prezzi degli alimentari, son loro il maggiore rischio, aumentando il numero di coloro che vivono in estrema povertà, salito di 44 milioni di persone dallo scorso giugno. Lo ha detto il presidente della Banca Mondiale, Robert Zoellick, sottolineando che un ulteriore aumento del 10% dei prezzi degli alimentari farebbe aumentare il numero di poveri di altri 10 milioni di persone, a fronte di 34 milioni di poveri in più se i prezzi salissero del 30%.
I prezzi degli alimentari sono in aumento del 36% rispetto allo scorso anno.”I poveri del mondo non possono aspettare: molti stanno già soffrendo e molti altri potrebbero diventare poveri per gli elevati e volatili prezzi degli alimentari. Dobbiamo mettere gli alimentari al primo posto e tutelare i poveri e i vulnerabili, che spendono la maggior parte del loro reddito per mangiare” mette in evidenza Zoellick, precisando che i prezzi degli alimentari sono vicini ai picchi del 2008. L’impennata dei prezzi degli alimentari - aggiunge Zoellick - ha peggiorato la situazione dei già 1,2 miliardi di persone che vivono in estrema povertà, ovvero con meno di 1,25 dollari al giorno.
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