Luisa Sassu - Nicola Marongiu - Camera del Lavoro Cagliari
Alle Associazioni e movimenti
La CGIL ha proclamato, per il prossimo 6 maggio, lo sciopero generale: una decisione
impegnativa e, perciò, ponderata e responsabile.
La piattaforma dello sciopero, constatando la gravità della situazione economica, sociale e politica del nostro Paese, propone delle soluzioni che vogliono dare risposte alla crisi; al futuro dei giovani e delle donne; al bisogno di tutela dei lavoratori, dei pensionati, dei soggetti deboli; al sistema delle imprese; al ritardo di sviluppo del Mezzogiorno.
Nelle soluzioni proposte si descrive un modello di Paese attento alla coesione sociale e solidamente ancorato ai principi e ai valori della Costituzione: l’uguaglianza, la solidarietà, il fondamento del lavoro, l’accesso all’istruzione, alla salute, alla sicurezza, l’equità fiscale, la dignità delle persone, l’unità della Repubblica in un assetto federalista che promuova in senso positivo le autonomie.
L’ancoraggio a questi valori non ha un significato simbolico, ma rappresenta una precisa scelta di campo, così come è stata una scelta di campo quella che ha condotto l’azione di governo verso una generalizzata riduzione dei diritti; un aggravamento delle diseguaglianze fra i cittadini; un impoverimento delle persone, della scuola, dell’università, della ricerca, della cultura, del welfare, dei rapporti con e tra le Istituzioni; un continuo e perfino ostentato utilizzo di tutto ciò che può dividere anziché unire, indurre all’individualismo egoistico e alimentare le insicurezze e le paure delle persone. Ciò che accade in questi giorni a Lampedusa e nel Parlamento dimostra, drammaticamente e in modo esemplare, il cinismo di un potere che sollecita la contrapposizione dei bisogni e degli interessi anche (e soprattutto) in presenza di problemi gravissimi per le persone e per un Paese che vuole essere civile e democratico.
Per illustrare nel dettaglio una piattaforma che qui abbiamo descritto solo con i suoi titoli e per ragionare assieme sulla manifestazione che terremo nella giornata dello sciopero, avremmopiacere di incontrare le Associazioni ed Organizzazioni che con la CGIL hanno condiviso, in questi anni, tante battaglie, a partire dalla difesa della Costituzione e per l’affermazione dei suoi principi.
Pensiamo quindi utile proporre di vederci il prossimo 11 aprile, alle ore 17.30, presso la sala convegni della CGIL Camera del Lavoro Metropolitana di Cagliari in Viale Monastir, 17.
Vi aspettiamo numerose e numerosi.
Un carissimo saluto.
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