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Che stiano per cessare o essere seriamenti contenuti i contrasti, risolti spesso nelle aule giudiziarie, fra diversi livelli di governo nella delicata materia della tutela del paesaggio e dell’ambiente? Gran parte degli scempi in atto da Tuerredda a via Is Maglias nascono - a ben vedere - non solo da oscurità e stratificazioni normative, ma anche dalla mancanza di coordinamento fra Regione e Comuni e fra questi enti locali e il Ministero dei beni culturali. E ‘ dunque da salutare con favore ogni forma d’intesa fra livelli di governo volta a coordinare le azioni in difesa del paesaggio e dell’ambiente. Salvo poi verificare in concreto gli esiti di questi accordi.
In questa direzione sembra andare il protocollo di intesa sottoscritto l’altroieri tra la Regione sarda e il Ministero dei beni e le attività culturali per la stesura del nuovo Piano Paesaggistico Regionale. L’accordo segna un ulteriore passo avanti per rafforzare la collaborazione interistituzionale utile alla conclusione del processo di revisione del PPR.
L’intesa - ha spiegato l’assessore regionale all’Urbanistica Rassu - ”costituisce un altro passaggio fondamentale in vista della stesura del nuovo Piano Paesaggistico Regionale. La stretta collaborazione tra il Governo regionale e quello nazionale con il Ministero dei beni culturali, che oggi stiamo rafforzando sempre di più con azioni mirate e coordinate, punta al raggiungimento di una pianificazione territoriale bilanciata alle esigenze di sviluppo della Sardegna e di tutela delle sue bellezze paesaggistiche e ambientali”.
Il documento ha tra le sue finalità il consolidamento delle attività di ricognizione, delimitazione e rappresentazione delle aree e degli immobili dichiarati di notevole interesse pubblico tramite l’esercizio coordinato e congiunto di una linea d’azione condivisa da Regione e Governo nazionale. Queste metodologie utili alla gestione e alla valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio vengono dunque esercitate con un’azione di monitoraggio del territorio e delle sue peculiarità tramite la stretta sinergia istituzionale. Le azioni messe in campo da Regione e Ministero puntano inoltre ad assicurare il sostegno agli Enti locali per la conservazione del loro patrimonio culturale favorendo allo stesso tempo la loro valorizzazione.
Il Protocollo d’intesa istituisce inoltre un Comitato Tecnico, composto da rappresentanti delle due amministrazioni coinvolte, con funzione di coordinamento del Gruppo di lavoro che ha il compito di accertare, per ciascun bene paesaggistico, l’esatta delimitazione e rappresentazione sulla cartografia digitale.
“Il dialogo e la condivisione – ha soggiunto Rassu – rappresentano i veri valori fondamentali in cui crediamo e che continuano a essere alla base della nostra azione di governo. Solo attraverso queste politiche potremo arrivare a soluzioni realmente utili alla difesa dell’ambiente, alla pianificazione paesaggistica e alla valorizzare della storia e della cultura dei nostri luoghi”.
Speriamo bene. Se son rose, fioriranno.
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