Red
Non possiamo fare come i cittadini tedeschi che vivevano vicino ai forni crematori e, pur sentendo l’odore dell’abbruciamento di persone vive e di cadaveri, hanno sempre detto di non essersi mai accorti di nulla. Noi ci accorgiamo del lager vicino a casa nostra, della violazione dei diritti umani che la sua sola esistenza, prima ancora dell’uso, determina, e non lo accettiamo. Ci riuniamo per discutere della questione in
ASSEMBLEA PUBBLICA
venerdì 4 marzo h 18.30 via Lanusei 19
Le rivolte nel Maghreb e le conseguenti migrazioni hanno dato il via libera allo stanziamento di 450.000€ per la ristrutturazione del lager di Elmas.
Chiuso nell’ottobre scorso in seguito a tre rivolte in due settimane, il cpa di Elmas è uno dei lager di stato simbolo del razzismo dei governi e della società.
Non permettiamo che la riapertura di questa prigione passi sotto silenzio e che venga compiuta in nome della nostra sicurezza o di chissà cosa. Mobilitiamoci al motto:
Un lager nella mia citta’: Io non lo accetto
In seguito alle ultime notizie provenienti dalla Libia ci saranno approfondimenti e riflessioni sulla situazione del nord-Africa e un aggiornamento sull’installazione a S. Antioco di un radar per il controllo dei flussi di migranti.
Cosa sta accadendo? Cosa possiamo fare? Discutiamone.
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