Comunali: abbiamo voglia dell’urna, ma quanti freni!

3 Marzo 2011
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Amsicora

E’ vero che l’altroieri era la giornata mondiale della lentezza, ma i vertici del centrosinistra cagliaritano (e non solo: a Iglesias è anche peggio con la panzana dei 1000 voti inquinanti) prolungano la festa e se la prendono davvero comoda! Hanno da tempo perso il senso della realtà e trascorrono giorni e giorni a discutere del nulla e a rappresentare a noi comuni cittadini-elettori un’intensa attività preparatoria di programmi, di lancio di idee del tutto immaginaria e inesistente.
Ed avete visto? Anche da noi, a manca, la frenesia elettorale provoca tanti cambi di casacca. Tutti vogliono scendere in campo. La Zuncheddu. Che smodata! E’ già stata miracolata con l’elezione al Consiglio regionale ed ora che vuole? Ancora cumulare - come ai bei tempi del vecchio notabiliato - la consiliatura municipale con quella regionale? Al pari di Massimo Zedda, del resto, che ha cumulato, cumula e cumulerà, ma non ci ha ancora detto cos’ha fatto nei cinque anni trascorsi nell’Aula di via Roma. E sarebbe il minimo, sul piano dell’ordinaria correttezza. Ti candidi nientemeno che alla carica di Sindaco, dicci cosa hai fatto a Palazzo civico e sulla base di quale idea (se ce l’hai) di Cagliari lo hai fatto. Così dai credibilità a ciò che ci dirai di voler fare.
Cambiano casacca anche alcuni IDV, che ci proporranno il Movimento dei valori veraci d’Italia, ovviamente sotto bandiera e simbolo nuovi di zecca e con una bella lista!
Che desolazione!
Ma se il centrosinistra finge di far programmi o lanciare nuove idee, il centrodestra non è messo meglio. Insomma se Massimo il rosso riflette, Massimo il bianco non è un fulmine di guerra. Non si sà ancora se anche il Fli farà parte della coalizione a sostegno di Massimo Fantola la prossima primavera. Anzi, ad onor del vero, non si sà neppure se Fantola sarà il candidato. I finiani si sono già espressi a favore di Massimo (quello bianco). Ma gli altri non sembrano d’accordo ad ammettere alla partita i “traditori” futuristi. La riunione di coalizione è in programma venerdì 4 e ad essa parteciperà per la prima volta lo stesso Fantola. Ma le cose sono in alto mare. E il mare è in burrasca, forza 9. Ne volete la riprova? Fli fa sapere d’essere pronto a correre da solo. Ed ha già preso le misure per cadere (si fa per dire) in piedi: nel caso di fumata nera al summit del centrodestra i futuristi hanno già due nomi per remare da soli: il coordinatore regionale del partito, Ignazio Artizzu, e l’europarlamentare del Ppe, già sindaco di Lula, Maddalena Calia. D’altronde, Futuro e Libertà gioca a tutto campo, ma entra a gamba tesa contro i suoi ex alleati. Ad Olbia, ad esempio, dove, per le elezioni anticipate, non disdegna approcci col centrosinistra: qui i finiani sono usciti dalla maggioranza di centrodestra, anticipando una crisi tutta interna al Pdl culminata con le dimissioni in blocco degli assessori non più in linea con il sindaco Giovannelli. Una vicenda che certo non mancherà di avere ripercussioni su Cagliari.
Se Massimo il rosso temporeggia (o cazzeggia, se preferite) l’altro Massimo, quello bianco, è fermo…ai blocchi di partenza. In più ha anche la grana delle liste civiche, che lo vogliono, ricambiate, ma non sono gradite ai dirigenti del resto della probabile coalizione.
Si vedrà. Noi elettori del centrosinistra siamo attoniti. Pensiamo che sia una situazione ideale per tentare l’impresa: un sindaco tutto nostro! E per questo vogliamo, fermamente vogliamo una coalizione di centrosinistra presentabile da votare. Abbiamo desiderio di seggio, di scheda, di lapis e di urna. Ma quanti freni per farci passar la voglia!

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