Vietato calpestare i diritti dei migranti

27 Febbraio 2011
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Red

Anche in Sardegna cresce la mobilitazione in difesa dei DIRITTI DEI MIGRANTI. Dopo il sit-in di ieri a Cagliari in solidarietà del popolo libico, ecco un’altra iniziativa. a Sassari. Il Comitato Primo Marzo indice una importante manifestazione per il 1° Marzo alle ORE 17 - PIAZZA DEL COMUNE - SITIN PIAZZA AZUNI - Sassari.
Ecco il volantino di indizione.

IL RAZZISMO E’ UNA BRUTTA STORIA RACCONTIAMONE UN’ALTRA

In Italia il razzismo continua a crescere, alimentato da una politica governativa demagogica e repressiva. Gli immigrati che vivono in questo paese respirano un’atmosfera pesante. Tutti la respiriamo. Le affermazioni sulla minaccia costituita dalle migrazioni – ora “avvalorate” dagli sbarchi di chi fugge dalla sponda sud del Mediterraneo, in preda a sanguinosi moti rivoluzionari - criminalizzano gli immigrati, alimentando la paura e il conflitto sociale. Nel frattempo ogni giorno si registrano soprusi, discriminazioni, inasprimenti dei controlli e forme di sfruttamento al limite dello schiavismo. La responsabilità di questa deriva razzista ci coinvolge tutti. Una società che si abitua alle disuguaglianze è destinata a perdere il senso della giustizia. Chi vuole vivere in Italia deve affrontare innumerevoli prove e testare sul proprio corpo la farraginosità di una burocrazia inefficiente, strumento di una politica discriminatoria. Ai migranti si chiede di non sbagliare congiuntivi, conoscere a menadito la Costituzione, peraltro usualmente calpestata, abitare in un alloggio idoneo con regolare contratto d’affitto. Il primo marzo vogliamo parlare di questo. Di persone costrette a subire limitazioni della dignità umana. Tutti e tutte, migranti e stanziali, residenti e di passaggio, sono invitati partecipare al sit-in per la difesa dei diritti. CHIEDIAMO:
• Rispetto dei diritti civili sanciti dalle convenzioni internazionali

• Abrogazione del pacchetto sicurezza e del reato di clandestinità

• Permesso di soggiorno per chi denuncia lo sfruttamento e il lavoro nero

• Mantenimento del permesso di soggiorno per chi ha perso il lavoro

• Stop ai rastrellamenti contro gli immigrati

• Stop ai respingimenti di massa e agli accordi bilaterali che li prevedono

• Diritto di asilo per rifugiati e profughi

• Chiusura dei Centri di Identificazione ed Espulsione (CIE)

• Possibilità di accesso nei CDA (Centri di Accoglienza)

e nei CARA (Centri Accoglienza Richiedenti Asilo)

• Diritto al lavoro, alla salute, alla casa e all’istruzione per tutte e tutti

• Estensione dei diritti di cittadinanza e del diritto di voto

Al Comune di Sassari e alle istituzioni locali chiediamo :

• L’istituzione della figura del “consigliere aggiunto” quale primo passo verso il riconoscimento dei diritti di cittadinanza

• La realizzazione di interventi mirati a superare il disagio abitativo - ivi comprese migliorie per superare il degrado del campo nomadi di Piandanna - e a vigilare sulle discriminazioni e i soprusi che incontrano i migranti in cerca di alloggio

• L’assegnazione di spazi di aggregazione culturale e progettualità sociale che aiutino l’interazione e la coesione tra persone di diversa provenienza

• L’attuazione di politiche educative e interventi per l’integrazione scolastica dei minori

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