Amsicora
Neppure il Natale li ha indotti ad esser buoni. Anche quelli dell’IRS si scindono. E’ bastato un avvicinamento al quorum per un seggio nelle ultime regionali per scatenare gli appetiti. Senza rendersi conto che il “successo” più che per meriti propri è stato conseguito per demeriti altrui. Chi non voleva votare la destra in salsa italiana di Cappellacci o la destra nella versione in velluto sardo di Soru ha messo la croce su IRS nella scheda, ma ora - dopo la scissione - probabilmente scriverà il fatidico “Vaffa…”,
I campioni della sardità non si privano di nulla, neppure del contenzioso in Tribunale, sì dei Giudici in tocco e toga, parrucconi, simboli dello Stato oppressore. Si fossero dotati almeno di un giurì in berritta, da convocare nel cuore della resitenza dei sardi pelliti, a Tiscali! No. Si vedranno in una banale aula di giustizia, come in una banale lite fra condomini. Le sorti della sardità a Palazzo di giustizia. Giuanni Sedda ha infatti annunciato di avere denunciato Gavino Sale, non per intelligenze col nemico-invasore,… ma per la “violazione della casella di posta”. Ma in essa cercherete invano il progetto per l’instaurazione de Sa Repubbrica sarda. No gli uni congiuravano contro l’aspirante despota, Bainzu Sale. Ma is patriotas cun sarda balentìa narrant: “Noi rivendichiamo tutto ciò che c’è nelle email. Era il contenuto del nostro dibattito interno, fatto con i toni che si usano nelle email”. E’ quanto ha detto ieri mattina a Cagliari Franciscu Sedda, anche lui membro dimissionario dell’Esecutivo nazionale di Irs, nel corso di una conferenza stampa nella sede dell’organizzazione indipendentista. Le email – ha spiegato Sedda – “sono state manipolate e decontestualizzate e la loro pubblicazione costituisce un reato”, ma contenevano comunque “le cose che dicevamo ogni volta nell’Esecutivo nazionale e nell’Assemblea degli attivisti”. Cazzeggi in libertà, da perdigiorno, voi penserete. Ma mai impressione fu più falsa! In s’attobiu con i giornalisti sono emerse le insanabili differenze di linea politica fra le due “fazioni”. Punto di forte dissenso tra il presidente di Irs e l’Esecutivo nazionale è stato, ad esempio, il rapporto con il Movimento Pastori Sardi.“Mps – ha precisato Ornella Demuru – è sceso in piazza per chiedere dei soldi. Irs è sempre stato un movimento politico che ha fatto della proposta la sua forza, non abbiamo mai fatto una lotta minimale in cui si chiedono delle risorse economiche, per questo abbiamo preso le distanze da Mps, non pensavamo che in quel modo si potesse dare una risposta al mondo agropastorale. Abbiamo inoltre scelto di non andare in piazza a strumentalizzare. Chi fa politica deve fare politica”. “Sale – ha aggiunto Franciscu Sedda – non poteva scendere in piazza con Mps o partecipare allo sciopero del 5 febbraio da presidente di Irs, una carica che rappresenta tutto il movimento. Doveva candidarsi alla segreteria”. Insomma, sembra di capire, solo il segretario è custode e rappresentante della sardità.
Volevate una ragione per cancellarvi dal registro dei sardi e dichiararvi apolidi? Eccovela servita da is patriotas de s’IRS.
12 commenti
1 Bomboi Adriano - SANATZIONE.EU
24 Dicembre 2010 - 12:10
Sono costretto a concordare su molti passaggi.
Buon Natale
2 Salvatore Tedde
24 Dicembre 2010 - 19:18
Bombò… nemmeno a cadavere ancora caldo riesci a tenerti eh!
E ite diàulu, una vita a riempire i Server del web circa le malefatte, i plagi, le violazioni del Copyright del vero Indipendentista_Doc URN-Bomboiàno, messe in atto in maniera indistinta dagli “iRSiani” (fossero essi Gaviniani o Seddiani, tutto faceva brodo, o no?); e adesso, sei costretto a concordare sui molti passaggi della ironic-acida analisi Amsicoriana? Sappiamo, ahinoi, che sapresti fare molto di meglio.
iRS è morto Bombò, vai tranquillo! Puoi continuare a parlarne male di tuo, anche senza buttarti a capofitto in tuffo sui cross di Amsicora.
Anche perchè, a mio parere, il buon Amsicora sta invecchiando pure lui; e i cross non gli riescono più tanto bene; almeno a giudicare dall’analisi sulle “sorti della sardità in Tribunale” .
Primo perchè (e lo dice lui stesso, dimostrando di conoscere dal punto di vista tecnico-legale la vicenda…) non vi sarà nessua diatriba sulla sardità o su nient’altro che non sia la semplice tutela della propria corrispondenza privata da parte, in questo caso di Juanneddu Sedda (ma credo, ed a buon diritto, anche da chiunque in questa vicenda abbia avuto sentore di intrusione indebita nella personale corrispondenza).
Secondo perchè, molto più semplicemente, a leggere ciò che scrive dimostra di non aver studiato molto; ma neanche “assumancu” letto; almeno sul panorama dell’Indipendentismo sardo; e almeno negli ultimi 2/3 anni su iRS in particolare. Bombò, a te non riesco proprio a capirti; ma dipende da me, tranquillo.
E’ da capire il buon Amsicora; mettiti nei suoi panni: c’era il rischio che Gavino o Franciscu Sedda gli levassero, col tempo, il posto di “Babbu Mannu” ed eroico condottiero dei sardi di ogni tempo ed epoca! Insomma dove ha fallito lui, il vecchio sardo-punico, mal vedrebbe (e c’è da capirlo) il successo di altri. E poi, sotto sotto, gli brucia sempre ciò che scrisse di lui quella linguaccia del buon Cicìtu Masala “S’istoria de Amsicora e de Josto est una fàula manna - naraiat jaju meu - ca cussos duos oristanesos, babbu e fizu, fin duos “canes de isterzu”, mortos indebadas gherrende, pro contu de sos Cartaginesos, contr’a sos Romanos. Sa patria nuragica no b’intrat a nudda.” Canes de istèrzu, addirittura! Ma tju Cicitu fit limba mala…
Buon Natale
3 Franco Arba
24 Dicembre 2010 - 19:47
A dirla tutta di giurì in berritta ne avevano trovato ben due e anche dai nomi molto importanti: Bachisio Bandinu e Salvatore Cubeddu. Peccato che sia stato proprio Bainzu Sale a non presentarsi all’incontro pacificatore … Forse era occupato a lustrarsi la tessera di Sardegna Democratica …
4 Michele Podda
24 Dicembre 2010 - 19:49
Quando il gruppo dei Rossomori ha abbandonato il Psdaz, non è stato certo per l’ebbrezza del successo; dunque pensare che quella sia la causa scatenante mi sembra alquanto improbabile anche per Irs, benchè certo avrà contribuito ad acuire le tensioni.
Non credo nemmeno che i simpatizzanti mandino a quel paese Irs per questa rottura, che fra l’altro non dovrebbe destare grande meraviglia, conoscendo come TUTTI gli altri Partiti e Movimenti siano passati per queste acque, non ultimo il “grande erede della Sinistra”, il Pd.
Credo che in tanti aspettino di capire meglio le cause precise e di poter scorgere le possibili conclusioni. Perchè non provare a vedere qualche lato positivo in questo scontro? Io credo che se una delle parti ha tentato di prevalere in maniera non corretta, è bene che si arrivi allo scontro e alla rottura, sperando naturalmente che iscritti e simpatizzanti riescano a cogliere per intero la verità e quindi a scegliere per il meglio. Se Sale, la cui figura ho sempre apprezzato, ha preso iniziative di rilievo (appoggio al MPS) senza consultarsi, ha sbagliato. D’altronde appiattirsi su chi protesta in modo acritico, non è serio.
Su una cosa hai perfettamente ragione: il ricorso al Palazzo di giustizia è stato infelice; un giurì in berritta avrebbe senz’altro fatto meglio. Ho avuto sentore dell’intervento di “omines de mesu” (B. Bandinu e S. Cubeddu) che però una delle parti avrebbe rifiutato. Sarebbe interessante che qualcuno bene informato facesse conoscere la verità dei fatti, ma non spero in tanto.
E’ vero anche che di “cazzeggi” non si tratti; sono “nodi” che prima o poi bisogna sciogliere. In ogni caso Presidenti e Segretari, sia di Partito/Movimento che di Enti Locali o Associazioni in genere, come anche Direttori e Managers, non possono individualmente rappresentare alcunchè, men che meno la sardità.
All’ultima battuta, in perfetta autoironia sarda, ne oppongo un’altra: “Non potzo, ma abbètio!”
5 admin
25 Dicembre 2010 - 11:45
Da Amsicora
Est berus deu su sardu no du sciei chistionai, fui - comenti narrara Cicitu, amigu miu stimau, fui mesu cartaginesu. Ma chini funti is sardus? Chini de bosatrus porit nai: “deu seu sardu dediaderus”, sin’e sanguini moriscu, punicu o mauritanu o romanu o spagnolu? Funti sardus totus cussus chi pensant e funti prexiaus de ddu essiri. Deu, Amsicora cun fillu miu, appu ciccau de uniri totus is sardus de su tempu miu e appu perdiu sa battalla e sa vida cumbattendi. Franciscu, Juaneddu, Ornella e Bainzu funti invecisi boccendisi s’unu cun s’atru. Est accomenti si deu invecisi de cumbatti contra is oppressoris romanus m’essi postu a cumbatti cun Josto o cun is reis-pastoris de barbagia (chi a is tempus mius non si tzerriara diacci).
Srabaroi Tedde stimau, deu seu incazzau candu biu genti sarda chi si dividiri, ma ita potzu fai…si non arriri de is locus. Ma est arrisu sardonicu su miu.
Saludi e trigu. Amsicora
6 Bomboi Adriano
25 Dicembre 2010 - 20:33
Io penso semplicemente che chi ha chiesto il voto di 30.000 persone non possa cavarsela solo con l’accusa di illegalità sulla gestione della propria mail e delle cose che si sono trovate scritte.
Penso sia lecito da parte di tutti poter criticare, Amsicora ha detto giustamente la sua. Se infatti la vecchia IRS è praticamente defunta, a che serve fare ancora la guardia al tempio?
7 Salvatore Tedde
26 Dicembre 2010 - 03:49
Tziu Amsì… tenìde passentzia ma nèmos bos at chircàdu nè limba, nè sàmbene e nè sardidàde; e mancu patentes de “sardu dediaderus” neppuru Vostè! Mi so permissu (ca bos istìmo che unu Babbài ‘onu e ca isco chi trattades bene con Tziu Andrìa Pubusa, su mere de custa pinnetta… antzis si lu abbojades tantos saludos..), de bos ammentàre chi, onzi tantu, podet capitare fintzas a sos sabios de ch’essire pala pala e costa costa in carchi arrejonu.
A faeddare da “sardidade” e a los mutìre “campioni della sardità” comente azis fattu, a sos de iRS, un’omine antzianu e de gabbàle che a Vostè, diat dever ischire chi est comente a mentovare sa furca in domo ‘e s’impiccadu!
A bois, Babbài Amsicora, non bi l’at nadu ancora Bombòi chi sos de iRS fin “non nazionalistas”, “non sardistas”, “non violentos” (Ghandianos in derettura!!); e chi “su sanguini” siat moriscu, punicu, ispagnolu, romanu e a dies d’oe americanu o Tzinesu nudda cambiat? non faghet perùna differentzia ca cussos han nadu e iscrittu fintzas a s’ingòlumu (alla nausea mì, per comodità di lettura), che sono per lo “iùs sòlis” e non di certo per lo “iùs sanguinis” ; edduncas puru Tziu Amsicora est mèda e no azzìgu de iRS (ma non l’ischiat e nè Bombòi, abìstu… bi lu nàrat…) cando pensat chi “Funti sardus totus cussus chi pensant e funti prexiaus de ddu essiri”.
Sos tempos sun mudàdos meda o Babbài; cussos de iRS (sos chi connosco deo, assumancu… chi poi sun sos chi tzitàdes bois senza los connoscher edd’est pro cussu chi m’appònzo), non deven e nen chèren cumbatter contra a “oppressoris” romanos o de cale si siat ateru logu; cussas sun iscùsas de malu pagadòre e bònas pro cando sos indipendentistas iscriaìn in sos muros “Sardigna=colunia” (si nd’at ammentare Tziu Pubusa..) e “a fora sos Americanos!”; sos de iRS, sun petzi in ziru chircande de fagher a cumprender a totu sos chi bivent in Sardigna e chi la cheren bene de aberu, chi semus solu nois sos mères de su destinu nostru; non b’at nissunu chi nos ponet sa fune a trugu si nois non cherimos esser “tzeraccos” o canes de istèrzu de cale si siat mere.
In finis (ca so sigùru chi si torrades a lèzer su chi azis iscrittu bo nde rendides contu a sa sola), ma ite b’intrat a subra de s’idea de s’apozu o de esser contra a sas rejones de su MPS sa “sardidade” o ateros isollòrios similes? iRS , in cussu campu (agricoltura e pastorizia) tenet da bundante e crara una idea e unu disinnu pretzisu; e no est nèn de Gavinu Sale e nemancu de Seddas e Ornellas; est de sos sardos (de naschida e de residenzia) chi pessan chi nemos nos at a regalare nudda e, antzis , chi prima bi pensamos nois e menzus est!
@Bombòi: suvvia… ti ho già detto che so che puoi/sai fare di meglio rispetto alle critiche mosse ai tuoi “competitors” indipendentisti dell’ormai EX-iRS dal vecchio Amsicora; qui non ti sei impegnato ma so che produrrai, produrrai…;
Nota 1: iRS non ha “chiesto” il voto di 30.000 persone; lo ha “ricevuto”; (Si informi! diceva Totò) converrai con me che è un pò diverso, anche se a te dà fastidio anche a iRS morto!
Nota 2: Ma davvero insisteresti a ridurre l’epilogo della vicenda iRS alla luce dello scontro Sale & più - vs - Sedda/Demuru & più (molti di più… ti assicuro) alla querelle delle mail ? Eddaaiii Bombò; animo e applicati un pò di più; tra una fetta di Pandoro e un bicchiere di bollicine vedrai che troverai anche altre e ben più opinabili ragioni! Corazzu… e culu frimmu si dice dalle nostre parti.
Nota 3: eccertamente che Amsicora può criticare chi e quanto gli pare! Là che comunque non ha bisogno di avvocati però! E, nel caso, prima di Bombòi, penso getterebbe unu “tzerriu” a Tziu Andria Pubùsa; o no?
8 Bomboi Adriano
26 Dicembre 2010 - 13:08
Tedde, ho già espresso una posizione su IRS nel seguente link: http://www.sanatzione.eu/2010/12/solidarieta-ad-irs-u-r-n-sardinnya-estranea-al-plico-inviato-a-gavino-sale-ma-soru-non-e-il-problema/
Perché dopo la storia del presunto plico sono arrivate parecchie mail private al ns Portale.
Se leggi bene, tra le righe, troverai che non si tratta solo di una questione di e-mail, proprio come dici tu.
Che Sale poi fosse avversato dagli altri fondatori del movimento lo sò dal 2006, perché essendo il primo che lo criticò in pubblico, gli “innovatori” dello jus soli (alcuni) contattarono anche me in privato (che ora vogliono far apparire gli altri come mono-portatori di jus sanguinis)….
Per il resto, e per quanto mi riguarda, non so dove fossero “i riformisti-democratici” dal 2002 al 2007, si sono fatti vivi (strana coincidenza) solo dopo che noi abbiamo sollevato certi temi pubblicamente.
Poi francamente dove c’è gente che si scanna per la guida di un 3% (gasati solo dal fatto di essere arrivati a conquistare le briciole, come se avessero già in mano la Sardegna)….beh…mi pare non sia rimasto molto da commentare. La cosa si commenta da sola. Adesso certamente c’è da preoccuparsi del fatto che sono state prese per i fondelli le persone che hanno accordato un voto a queste persone. E naturalmente non tutte provengono da un voto di protesta ma molte sono state determinate anche dal progressivo radicamento di IRS nel territorio negli ultimi anni.
Unitariamente ad una serie di ragioni, che al momento, le bollicine festive mi impediscono di elencare.
9 Giovanni Masala
27 Dicembre 2010 - 21:30
Ciao Franco, tutto bene a Bologna?
Diciamola tutta per cortesia. Altrimenti siamo troppo di parte. È stato lo stesso Gavino Sale, credo verso ottobre-novembre, a proporre agli “scissionisti” un incontro con Bandinu e Cubeddu per evitare scissioni e tentare una riappacificazione in extremis. Ma questa proposta di mediazione fu rifiutata, così almeno dice Sale nei video che ci sono in giro. E se ti ricordi bene nel forum pubblico di irs verso ottobre-novembre ci fu una levata di scudi contro questa proposta del “leader maximo”; addirittura uno sul forum scrisse che Bandinu e Cubeddu non potevano mediare un bel niente perché non erano stati eletti ovvero non erano irsiani. Ricordo che questa risposta mi lasciò esterrefatto: ma come, si propone un incontro così e i quasi-scissionisti lo rifiutano? E fu allora che capii che non vedevano l’ora di farlo fuori e non erano interessati a nessuna mediazione. Mi dispiace dire queste cose perché all’interno degli scissionisti ci sono anche dei miei amici. Ma la verità è, spesso ma non sempre, più importante dell’amicizia e della stima.
Per cui non vedo perché, una settimana fa, a scissione ormai avvenuta, Sale sarebbe dovuto andare all’incontro cui accenni tu.
10 Franco Arba
2 Gennaio 2011 - 09:12
Ciao Giovanni, scusa il ritardo ma sono appena tornato sotto le due torri e di conseguenza di fronte al mio pc. A Bologna va abbastanza bene, grazie. Anche questa città vive una sua continua contraddizione tra fasti passati e mediocrità presenti. Però ha dei buoni anticorpi che gli hanno permesso appena in tempo di liberarsi di un personaggio inaffidabile come Sergio Porcedda.
Ho trascorso il Natale in Sardegna e ho sentito diverse voci che mi hanno confermato l’inaffidabilità di altri sardi che agiscono in politica, ma non solo. Ed erano voci a me vicine ma diametralmente opposte a iRS e all’indipendentismo. Mi hanno parlato di locali presi in gestione ad Alghero ma mai pagati e quindi obbligatoriamente restituiti ai legittimi proprietari; mi hanno parlato di lotterie organizzate come raccolta fondi delle quali non si è mai avuta l’estrazione dei premi; queste voci mi hanno confermato la bufala del plico anonimo e mi hanno spiegato la facilità nell’accedere a password personali.
Ti dico la verità: no, non mi ricordo della proposta apparsa sul forum pubblico per una mediazione. E può essere possibile dato che non riesco a seguire tutti i dibattiti sul web in tutti i loro passaggi. Durante il giorno lavoro e la sera cerco di vivere. Ma se tu dici che si cercava di farlo fuori, non posso che essere d’accordo con questa loro prospettiva, alla luce di ciò che poi è venuto fuori e dopo le diverse voci che ho sentito.
Ormai la scissione è avvenuta. Come te io stimo alcune persone che vogliono seguire ancora Gavino Sale. Si faranno percorsi diversi e quando il veleno si sarà annacquato forse ci si rincontrerà, perché no, in una sorta di federazione dei vari movimenti indipendentisti. Ma con personaggi più affidabili possibili.
Buon 2011 Juanne
11 Giovanni Masala
5 Gennaio 2011 - 23:18
Ciao Franco,
entra nel mio sito, troverai senza difficoltà la mia mail e scrivimi così continuiamo in privato. Ti voglio chiedere una cosa.
Ho visto il nuovo sito, tra l’altro molto bello, di CRS,
con il passaggio delle frasi di Ornella Demuru che ai meno informati farebbero capire che l’unico tentativo di mediazione sia stato sotto Natale.
«E prima di Natale lui, dopo aver invocato una mediazione, non si è presentato all’incontro con Bachisio Bandinu e Salvatore Cubeddu» (O. Demuru)
Come ti scritto c’è stato diverse settimane prima un tentativo di mediazione con Bandinu e Cubeddu invocato sempre da Sale e rifiutato dagli “scissionisti”. È tutto documentato nei messaggi del forum ma ci sarà pure un archivio!!!
E anche questa frase nella mozione del CRS non ha molto senso: “non c’è più alcuno spazio di convivenza politica dentro lo stesso soggetto con Gavino Sale e con chi si riconosce nei suoi metodi di azione politica” e non fa onore a chi l’ha votata e tantomeno a chi l’ha scritta perché chi la legge e chi conosce i “metodi di azione politica di G. Sale” capisce (probabilmente sbagliando) che il CRS ha intenzione di non andare alle manifestazioni contro le basi, l’eolico, i veleni ecc.
Comunque - a prescindere da tutto quello che può essere successo - sia non si parla male di altre persone sulla prima pagina del nuovo portale di un nuovo partito politico perché anche lui potrebbe scrivere la stessa frase riferita a Sedda per esempio, del quale io mi considero amico.
Spero e consiglio al CRS di eliminare le frasi incriminate perché non si fa altro che alimentare polemiche inutili e, come dici tu, che ognuno vada per propria strada e poi si vedrà.
Adiosu e a medas annus, G.
12 BOE
15 Febbraio 2011 - 16:46
Si oscilla, forse inutilmente, da una parte all’altra nell’inutile tentativo di fare chiarezza su cause e responsabilita’ del separatismo all’interno di Irs.
Credo che la base abbia sempre percepito in Irs una grande coesione su strumenti e obiettivi da conseguire - anche la partecipazione democratica non e’ mai stata messa in discussione - quando e come poco importa, e’ successo e la responsabilita’ di chi ha gambizzato questa bella struttura e’ tutta di chi e perche’ - credo che alla base di tutto ci sia
l’ INVIDIA e non credo che sale fosse invidioso di se stesso….un altro elemento da mettere in relazione, a me pare anche l’ entrata in scena della Demuro che, ai piu’ e’ sembrata di poco spessore e non propriamente adeguata al ruolo a lei democraticamente ( ? ) assegnato ( guarda caso, dal suo uomo Franciscu e dal suo gruppo di scissionisti ) - questo e’ quello che io (e non solo da non attivista ma da simpatizzante ho percepito -
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