Pietro Maurandi
Anche Pietro Maurandi (al pari di tanti politici in pensione, come chi scrive) si è dato alla letteratura, al romanzo e lo fa raccontando una storia di intrighi e di assassinii politici inestricabili e misteriosi della Sardegna spagnola.
Forse anch’egli (come a suo tempo chi scrive) richiama nefandezze avvenute in altri tempi (o altrove nel caso mio) per evocare quelle attuali, nei quali gli assassinii non vedono scorrere sangue, ma non sono meno cruenti e devastanti. Chi e perché ha ucciso due forti partiti della sinistra (PSI e PCI) in Italia? Chi ha ucciso e uccide quel poco di sinistra che ancora avanza nel nostro Paese? Chi soffoca nella gelida acqua dell’interesse personale o di branco l’opposizione al Cavaliere a ai suoi seguaci? Chi ha fatto fuori tanti seri e valorosi militanti della sinistra in Italia e in Sardegna? Chi impedisce loro di dare un contributo allo sviluppo sociale e democratico? Chi li costringe all’inattività? Chi ha così lasciato il Paese e la Sardegna privi degli anticorpi rispetto al berlusconismo ed anzi lo ha introiettato invocando in tante occasioni l’uomo solo al comando? Ecco un giallo dell’oggi con tanti misteri da sciogliere. Forse anche Pietro Maurandi, parlandoci delle torbide vicende politiche della Sardegna del ‘600, vuol parlarci dei tanti misfatti dei nostri contemporanei. Vuole invitarci a riflettere su di essi.
Comunque buona lettura e complimenti all’Autore (andrea pubusa).
Ecco ora l’invito di Pietro Maurandi.
Ho scritto un libro e vorrei che tu lo leggessi. Si tratta di un romanzo storico, che ricostruisce l’atmosfera e racconta le vicende della Sardegna spagnola nella seconda metà del Seicento.
Lo presento mercoledì 15 dicembre 2010 alle ore 17,30
Nell’Aula Magna dell’Università di Cagliari
Via Università 40.
“Hombres y dinero”
Storia di passioni, congiure, delitti nella Sardegna spagnola
Introduce e coordina Giacomo Mameli
Intervengono Aldo Accardo e Luciana Carreras
Letture di Antonella Puddu
Saluti di Giovanni Melis Rettore dell’Università di Cagliari
In quella occasione spero di vederti.
Pietro Maurandi
Ventun giugno 1668: don Agustin de Castelvì, marchese di Laconi, prima voce dello Stamento militare, muore in un agguato presso la carrer Mayor del Castell. Il ventun luglio dello stesso anno viene assassinato, poco distante, il viceré spagnolo marchese di Camarassa. Due delitti a distanza di un mese. Inizia così un inedito affresco della Sardegna spagnola che, attraverso i colloqui di Pasqual, giovane archivista della Reale Udienza, e il giudice don Herrera, assume il carattere di giallo non risolto, con conclusioni controverse sui mandanti e sugli esecutori. Un’atmosfera di giallo che si cala nel clima politico del periodo dove gradualmente prendono corpo i contorni di una società in fermento, della politica che ne esprime le inquietudini, delle lotte e delle fazioni che si combattono. Il romanzo assume così il profilo di una battaglia civile, con i suoi protagonisti e i suoi spettatori, le virtù e le nefandezze, le passioni e gli errori, gli eroismi e i tradimenti.
CUEC editrice dicembre 2010
Collana: prospettive/narrativa
pp. 360, Euro 16
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