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Circa 1.700 sardi sono giunti oggi a Roma per partecipare in mattinata alla manifestazione “Il futuro e’ dei giovani e del lavoro”, organizzata in piazza Giovanni dalla Cgil nazionale. I manifestanti di tutta la Sardegna sono giunti su venti autobus e un treno speciale: a Cagliari l’appuntamento e’ alle 16.30 alla stazione di piazza Matteotti, per arrivare al porto di Olbia, dove la nave è slpata ieri alle 20. All’arrivo a Civitavecchia, attorno alle sei del mattino, trenta autobus hanno accompagnato la cospicua delegazione sarda a Roma. A causa dell’esaurimento dei posti in nave, altri manifestanti hanno raggiunto la capitale con tre aerei da Cagliari, uno da Alghero e uno da Olbia. L’organizzazione dell’imponente mobilitazione e’ della Cgil sarda, con la partecipazione di tutte le Camere del Lavoro e le categorie. A Roma, due cortei attraverseranno la citta’, il primo partira’ attorno alle dieci da Piazzale dei Partigiani, e il secondo, pochi minuti dopo, da Piazza della Repubblica, per poi confluire entrambi a piazza San Giovanni. La grande partecipazione dei sardi e’ un segnale della preoccupazione diffusa per la crisi economica e sociale e, in particolare, per le scelte di questo governo nazionale. Il sindacato evidenzia “la grave situazione della scuola e del mondo dell’istruzione, la precarieta’ in cui vivono 122 mila lavoratori, il tasso di disoccupazione giovanile al 45 per cento”, quali ragioni principali per aderire alla protesta, oltre alla condivisione delle rivendicazioni nazionali, sintetizzate in un volantino della Cgil nazionale: “Rimettere al centro il lavoro e i diritti, rilanciare lo sviluppo, cambiare la politica del governo, esigere equita’ e giustizia sociale, imporre scelte che facciano uscire dalla crisi, rivendicare una nuova politica economica e sociale e risposte per i lavoratori, i pensionati, i giovani”.
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