Giulio LobinaAi giovani democratici sardi d’ogni partito.
Si può pensare che sciogliere la sola Camera e votare solo per essa sia la cosa migliore? Quando Prodi non aveva i numeri in una sola delle camere si è andato comunque a elezioni. Giusto o sbagliato che fosse, si è fatto così. Oggi che il Nostro Presidente del Consiglio è su tutti i giornali del mondo per le sue “particolarità”, oggi che tra scandali e immondezza a Napoli, tra centrali nucleari fantasma e ponti di Messina fantasma, disoccupazione e tagli alla scuola pubblica e all’Università…versiamo in condizioni pietose, si può pensare ad un Berlusconi bis?
Non voglio neppure pensarci. Non voglio pensare che al Colle un giorno, di questo passo, rischiamo di avere questo Presidente. Non voglio pensare che noi Sardi che siamo un po’ più “lontani” dallo Stivale, possiamo rimanere muti davanti a queste logiche di partito. O meglio logiche personalistiche di un uomo che tutto promette senza nulla mantenere?
Dov’è la credibilità? Dove sono i “posti di lavoro per tutti”? La Sassari Olbia?
Come si sentono i Napoletani quando il Presidente del Consiglio settimane e settimane fa gridava: “In TRE GIORNI RISOLVO TUTTO”. E dove sono le persone oneste quando non ci si indigna davanti a una politica della promessa, anzichè del fare.
Politica del fare? Del fare cosa? L’Europa intera ci ride dietro. Tra Bunga Bunga et alia res.
Bisogna “saper fare”. Bisogna avere il coraggio di dimettersi quando non si ha più la maggioranza. “Morto un Papa se ne fa un altro…o molto più semplicemente: mottu Franciscu, un’attru friscu”. Berlusconi non è insostituibile. Berlusconi non è indispensabile. In Democrazia nessuno è indispensabile. La politica deve cambiare, i politici devono cambiare. Esiste una “evoluzione” in tutte le cose.
Non ci stiamo evolvendo…ma torniamo indietro nel tempo. Stiamo regredendo. Se l’informazione e il diritto di esprimere la propria opinione o di protestare o di dire “BASTA”, vengono CARICATI dagli ordini di un Vice Questore con probabili seri disturbi di personalità (e si evince dalle immagini dei video che girano e gireranno ancora nella rete) c’è qualcosa che non va in questa Italia. Qualcosa di troppo grande per dire che tutto va bene così.
Il Quirinale nomini un altro Presidente del Consiglio, se c’è una maggioranza. E siccome ha vinto e stravinto il centro destra…nomini un uomo di quella maggioranza che porti avanti anzitutto la riforma elettorale. Perchè i politici siano scelti di nuovo dalla gente, perchè siano espressione dei cittadini che li conoscono…non delle cupole di partito, non dei “listoni elettorali”, non veline o avvocati personali o soubrette, o trote, o “amici”.
Ilaria, Consuelo, Marta, Laura, Moreno, Matteo, Alex, Eugenio, Michela, Sara, Daniela…NON SIAMO STANCHI DI TUTTO QUESTO? Davvero risolviamo tutto scendendo a compromessi con FINI E CASINI? Davvero un PD alleato al centro destra anche solo temporaneamente risolverebbe tutti i nostri problemi? Fini, il buon Fini…fino a lunedì era nel suo Governo e ha votato sempre tutto ciò che proponeva. TUTTO. Il PD non chiuda gli occhi davanti a questa vergogna. E sia compatto nei programmi e negli obiettivi comuni con tutto il centro sinistra! Il Primo partito ha una responsabilità immensa. Non è solo. Noi tutti insieme, e col PD, vogliamo un’Italia diversa.
E vogliamo anche una Sardegna diversa…insieme a tutte le forze coraggiose, comprese quelle indipendentiste. Bisogna iniziare dal paese in cui viviamo. Qui la gente ci conosce e ci giudica per ciò che siamo, non per ciò che sembriamo.
“Bisogna seminare suoni se vogliamo raccogliere senso”.
Con Fini nessuna alleanza del centrosinistra
21 Novembre 2010
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