Lui è giocoso, che ci può fare?

30 Ottobre 2010
2 Commenti


Red

Certo a casa sua può fare ciò che vuole. Ma la telefonata alla Questura di Milano è partita da Palazzo Chigi e non l’ha fatta come altruista padrone di casa, ma come presidente del Consiglio dei Ministri. Per di più dicendo una balla sulla identità della minore. Ha dunque ragione il Cavaliere quando dice: “Su quanto avviene a casa mia non devo chiarire niente”,  l’ha meno quando afferma che “da me entrano solo persone che si comportano bene”. Ed ancor meno è nell’alveo costituzionale e della legalità quando usa la sua autorità per far scarcerare una persona. Roba da stato delle banane.
Lo prendiamo in parola quando dice: “Nessuno può farmi cambiare stile di vita”.  Ma dire che il suo bunga bunga è altruismo ed aiuto, questo è troppo. Ed è il colmo affermare “amo le donne”, perché da questa vicenda squallida tutto emerge fuorché un amore per le donne. In fondo, la verità vera il Cavaliere l’ha detta alla fine:”Sono una persona giocosa”. Anche se avere un premier che “gioca” mentre il Paese è alla sbando e milioni di lavoratori sono in sofferenza non suscita allegria.

2 commenti

  • 1 Bruno59
    30 Ottobre 2010 - 13:01

    Ma perchè non gli regaliamo un completo da bocce o una bambola gonfiabile per giocare, così si toglie dagli zibidei?
    Su inventiamoci una colletta!

  • 2 Giulio Lobina
    30 Ottobre 2010 - 13:01

    La disciplina sui “minori stranieri” è lacunosa, vero. E’ anche frammentaria…e la si ritrova in diverse leggi e regolamenti che ho avuto l’onore di spulciare quando ho discusso la tesi su: “Il minore straniero non accompagnato: Accoglienza e integrazione”, relatore Prof. Pubusa.

    Non ho mai letto, nè mai studiato di un “Presidente del Consiglio” che da Palazzo Chigi può chiamare la Questura per far scarcerare una minore straniera.

    Io so, come tutti quelli che conoscono un minimo di diritto (e non ci vuole la laurea) che quando ci si imbatte in un minore in stato di abbandono italiano o straniero che sia, deve essere segnalato alle forze di polizia o alla Questura, perchè provveda secundum legem.

    Se un cittadino comune invita a cena a casa sua una minore straniera, cosa succede? Perchè deve passare inosservato questo invito a cena ad Arcore? E’ di una gravità inaudita, perchè quando una persona comune invita qualcuno a cena sa bene chi è, o come minimo qualche domanda se la fa.

    Una cena, confermata da Emilio Fede, ad Arcore non è abbastanza per comprendere che sia ipotizzabile un reato di “omissione d’atti d’ufficio”?? Chi più del Presidente del Consiglio è un pubblico ufficiale che ha il dovere di segnalare un caso del genere alla Questura?

    E invece no. Si chiama la Questura solo per dire cosa fare o non fare con questa minore. E non è questa una ipotesi di “Abuso di potere”?

    Sono scandalizzato. Scandalizzato anche perchè sento poi che la ragazzina ha un Tutore nel sindaco del paese ove abita la famiglia (alla quale dunque è stata tolta la potestà genitoriale, perchè il tutore sostituisce in toto i genitori). Tutore che si è preoccupato solo di dire: “Riportatemela o vengo a Milano a prenderla”.

    Mi auguro per lui che abbia chiesto chiarimenti per comprendere come mai un Presidente del Consiglio non abbia chiamato la questura il giorno della cena, giorno in cui si è “imbattuto” in una minore straniera in stato di abbandono.

    Mi chiedo anche se, una ex igienista dentale di Berlusconi, giovanissima, sia adatta ad accompagnare la minore, a prendersene cura. E mi chiedo anche se una minore straniera ne riceva beneficio psico-sociale conoscendo Emilio Fede o Lele Mora che certo sono tutto fuorchè psicologi, educatori o mediatori culturali.

    Le dichiarazioni del Premier poi fanno ridere. I minori stranieri che stanno davvero male, non solo non mettono su facebook foto OSE’ della propria persona, ma neppure sanno cosa sia facebook. Non solo non partecipano a concorsi di bellezza, ma vestono di stracci.

    Ci sono organi come il COMITATO MINORI STRANIERI interministeriali che si occupano dei minori, ci sono i Tribunali minorili, gli istituti della Tutela e dell’Affidamento, ci sono le case protette e mancano comunque ancora le strutture e il personale adatto all’inserimento sociale di questi minori. Certo è però che la casa di Silvio Berlusconi ad Arcore è tutto fuorchè luogo di crescita morale o civile adatto ad una minore.

    Carissimo Presidente, voglia prendersi cura, visto che Lei “fa del bene” di tutti gli altri 7499 minori stranieri drammaticamente presenti nel nostro territorio, censiti dal Comitato Minori Stranieri nel 2009.

    Voglia prendersi cura di tutti gli altri aggiuntisi quest’anno, e voglia ricordarsi che “ri-accompagnare” in Libia su navi della marina battenti bandiera Italiana mamme con bambini, bambini e richiedenti Asilo, non è solo contro le leggi italiane, ma anche contro i diritti inviolabili dell’uomo.

    E non lo dica “in fascia protetta” che è orgoglioso del suo stile di vita, perchè I BAMBINI guardano il telegiornale e Lei non è certo un esempio da seguire.

    Se 7499 telefonate in Questura potessero sistemare 7499 minori stranieri (e se questo Governo anzichè occuparsi dei suoi scandali o dei suoi problemi con la giustizia si occupasse anche dei problemi del Paese), non ci sarebbe bisogno dei Tutori Volontari di Minori Stranieri non Accompagnati.

    I Tutori, nonostante lavorino come Lei fino anche alle 4 di notte andando a riprendersi i minori ritrovati in qualche luogo, o nonostante si sveglino alle 6 del mattino perchè chiamati dalle forze dell’ordine, sono anche dei lavoratori.

    LA TUTELA è una MISSIONE. Tenere a cena una minorenne straniera, senza segnalarne la presenza alla questura, mi consenta (come dice Lei), è tutt’altro che una missione.

    Non so cosa sia, ma ho notato che il “comunistissimo giornale FAMIGLIA CRISTIANA” ha confermato un parere che prima era stato proposto dalla Sua ex moglie…

    Auguri per il suo stile di vita. Gli italiani, quelli che hanno ancora a cuore il senso del limite ne hanno un altro, fortunatamente.

    Viva l’Italia.

    Giulio Lobina, Tutore Volontario di Minori Stranieri Non Accompagnati.

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