Marco Travaglio - Passaparola — 21 luglio 2010
La cricca e il nuovo Csm
Questo lunedì parliamo del Csm che sta per essere totalmente rinnovato dopo che i magistrati hanno eletto i loro 16 consiglieri, cosiddetti togati.
Il Csm è formato da un Presidente che è il Capo dello Stato, il Presidente della Repubblica, ci sono altri due membri di diritto che sono il primo Presidente della Cassazione, il Procuratore Generale della Cassazione, quindi chi c’è in quel momento entra di diritto nel Csm, i due magistrati di vertice della Cassazione insieme al Capo dello Stato non sono eletti, ma sono lì sempre, poi c’è un vice Presidente che è eletto dal Parlamento, all’interno di 8 membri laici che secondo gli intendimenti dei nostri padri costituenti, devono essere degli alti esponenti del mondo del diritto, della giurisprudenza, delle persone di notoria competenza, autorevolezza, prestigio, indipendenza e che invece visto che sono eletti dal Parlamento, soprattutto negli ultimi decenni, sono diventati praticamente dei politici trombati in cerca di collocamento, oppure dei politici addirittura in servizio permanente effettivo che vanno a farsi 5 anni di Csm, poi se ne tornano all’attività politica e rappresentano così non il diritto, i cittadini in quanto eletti dal Parlamento, ma rappresentano i loro partiti.
Intanto vediamo cosa stabilisce la nostra Costituzione repubblicana sul Csm che è un organo costituzionale, all’Art. 104 leggiamo “la Magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere”, quindi è un ordine ma è anche un potere dello Stato, il Csm è presieduto dal Presidente della Repubblica, ne fanno parte di diritto il primo Presidente e il Procuratore generale della Corte di Cassazione, gli altri componenti sono eletti per 2/3 da tutti i magistrati ordinari, tra gli appartenenti alle varie categorie e per 1/3 dal Parlamento, ve l’ho detto, nell’attuale composizione sono 8 i laici e 16 i togati, quindi 1/3 e 2/3.
Per 1/3 dal Parlamento in seduta comune tra professori ordinari di università in materie giuridiche e Avvocati dopo 15 anni di esercizio, il Consiglio elegge un Vicepresidente tra i componenti designati dal Parlamento, i membri elettivi del Consiglio durano in carica 4 anni, prima ho detto una sciocchezza, ho detto 5 invece sono 4 gli anni di durata e non sono immediatamente rieleggibili, devono almeno aspettare un turno per tornarci, non possono, finché sono in carica, essere iscritti negli albi professionali, né far parte del Parlamento o di un Consiglio regionale.
Spettano, Art. 105, al Csm, secondo le norme dell’ordinamento giudiziario, le assunzioni, le assegnazioni ed i trasferimenti, le promozioni e i provvedimenti disciplinari nei riguardi dei magistrati. Le nomine dei magistrati hanno luogo per concorso, dice l’Art. 106, la legge sull’ordinamento giudiziario può mettere alla nomina anche elettiva di Magistrati onorari per tutte le funzioni attribuite a giudici singoli, su designazione del Csm possono essere chiamati all’ufficio di consiglieri di Cassazione per meriti insigni professori ordinari di università in materie giuridiche e abbiano 15 anni di esercizio e siano iscritti negli albi speciali per le giurisdizioni superiori, questo è quello che bisogna sapere sul Csm.
Adesso cosa sta succedendo? Sta succedendo che la Magistratura, almeno una parte di essa è nel centro delle polemiche perché un bel gruppetto di magistrati sono stati beccati, grazie alle intercettazioni telefoniche in rapporto con i faccendieri di quella che è stata chiamata la nuova P2 o detta anche P3, gente che aveva rapporti con Carboni condannato per il crac dell’Ambrosiano con Dell’Utri condannato definitivamente per evasione fiscale e condannato in appello per mafia, imputato in altri processi per calunnia etc., con un certo Pasqualino Lombardi, un geometra in pensione di Avellino che incredibilmente riusciva ad arrivare dappertutto, con un certo Arcangelo Martino anche lui condannato per concussione, ex socialista, ora nel Popolo della Libertà e altri personaggini, tra questi magistrati presi in rapporti con questa cricca ci sono il sottosegretario alla Giustizia, Massimo Caliendo, c’è il Giudice Gargani, fratello di un deputato ex democristiano e poi di Forza Italia, c’è il Giudice Marra che è stato spinto alla presidenza della Corte d’Appello di Milano anche da pressioni di questa cricca, ci sono giudici come il Presidente della Corte d’Appello di Salerno Marconi e altri dei quali si sta occupando anche il Csm.
Le pressioni di questa cricca venivano rivolte a membri del Csm, per far nominare magistrati amici, considerati affidabili dalla cricca e dai mandanti della cricca, oppure per non nominare magistrati non affidabili, questo Consiglio mentre nominava magistrati di quel genere, non dimentichiamo la figura del primo Presidente della Cassazione che fortunatamente da un mese o due è andato in pensione, Vincenzo Carbone che era anche egli intimo di quel Pasqualino da Avellino e è il primo Presidente della Cassazione che ha presieduto le sezioni unite che hanno cacciato o punito magistrati evidentemente inaffidabili per queste cricche come Clementina Forleo, Luigi De Magristris, Nuzi, Verasani e Apicella a Salerno, hanno punito Alfonso Sabella che non ha ottenuto le nomine che aveva chiesto e che è stato sottoposto a un discreto linciaggio dopo essersi opposto alla dissociazione, un progetto che fa parte delle trattative Stato – mafia quando lui era al dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, alla direzione delle carceri, magistrati inaffidabili al potere, questa cricca e i suoi amichetti, tra i laici e anche tra i togati di diritto del Csm, sono stati messi da parte o addirittura puniti.
Per questo, per recuperare il prestigio del Csm, sarebbe assolutamente necessario che questo nuovo Csm, venisse composto da personaggi di specchiata indipendenza e autonomia, che si ritornasse a quello spirito costituzionale che voleva arrivare a consigli migliori nel mondo del diritto, infatti i nomi non mancano, ci sono insigni giuristi, insigni costituzionalisti che potrebbero essere votati dal Parlamento, anche perché poi tra loro verrà scelto il successore di Mancino, il Vicepresidente e Mancino, ce ne siamo occupati diverse volte, non possiamo certamente dire che sia stato un Vicepresidente che rappresentasse un capolavoro di autonomia e indipendenza, ha sempre fatto politica fin da giovane, nella DC, poi nel Partito Popolare, nella Margherita, in questi anni si è visto dalle sue decisioni, dalle sue prese di posizione, che non era certamente una figura tra quelle auspicate come rappresentative di un’indipendenza assoluta, aveva anche lui i suoi amici etc., poi è naturale, mica nessun delitto, ma sarebbe meglio che i membri del Csm, soprattutto il Vicepresidente non avesse amicizie e una carriera politica così attiva e così, in qualche modo, influenzante alle sue spalle.
Un Csm pulito nell’interesse di tutti
Quindi sarebbe opportuno che i partiti facessero non uno, ma 10 passi indietro, sarebbe opportuno che il Capo dello Stato li invitasse nel momento in cui dice: eleggete i membri laici, perché i membri laici devono essere votati dal Parlamento con maggioranza qualificata, non con il 50% e quindi il rischio è che avvenga una spartizione, che il centro-destra dica al centro-sinistra: noi certa gente ve la votiamo e certa gente non ve la votiamo, ma anche che il centro-sinistra dica al centro-destra: certa gente non ve la votiamo, ne votiamo degli altri.
Quindi urge un appello del Presidente del Csm, affinché si eviti di mandare avvocati di politici o politici in servizio permanente e invece purtroppo i nomi che si leggono sui giornali per gli 8 membri laici del nuovo Csm, sono tutti politici o Avvocati di politici, peraltro con delle storie tutt’altro che cristalline.
Il centro-destra ne dovrebbe eleggere 5 e il centro-sinistra ne dovrebbe eleggere 3, tra i quali dovrebbe essere tratto il Vicepresidente del Csm, che Berlusconi voglia mettere dei suoi amichetti affidabili lo sappiamo, la sua concezione delle istituzioni è una concezione proprietaria, io mando lì gente fedele a me, pensa così persino della Corte Costituzionale, figuratevi del Csm, infatti ci vuole mettere Biondi l’ex Ministro della il giustizia, quello del Decreto Salvaladri, quello delle ispezioni contro la Procura di Milano, nonché parlamentare da 50 anni, a dire poco.
Ci vuole mandare Gargani, il fratello del Magistrato che è sotto procedimento disciplinare per i rapporti con la P3 e non stiamo parlando delle colpe di un fratello che devono ricadere sull’altro, ma i fratelli Gargani, come ha raccontato Il Fatto l’altro giorno, anche loro avellinesi, hanno una storia in comune, il Giudice Gargani, fratello dell’On. Gargani, è stato spesso al Ministero, ha lavorato spesso al Ministero, dentro governi di Berlusconi, quindi non stiamo parlando di capolavori di lontananza dalla classe politica e poi vogliono mettere, si parla di altri.
Quindi è ovvio che da Berlusconi non ci si può attendere che nomini persone di specchiata indipendenza e autonomia, ci sarebbe da meravigliarsi lo facesse, c’è da aspettarsi però che lo facciano altri, per esempio i finiani, i quali invece pare che vogliano nominare un certo Lo Presti che è un Avvocato siciliano che ha fatto il parlamentare anche lui più volte, che non è certamente rispondente a quei criteri di estraneità ai giochi della politica e ci sarebbe da attenderselo dal PD, il quale essendo insieme all’Italia dei Valori, e all’Udc all’opposizione, è chiamato a concordare 3 candidature, a meno che l’Udc non ottenga una delle 5 del centro-destra e chi vogliono mettere questi signori del PD? Vogliono mettere l’ex Avvocato di D’Alema, Guido Calvi è un ottimo Avvocato, persona eccelsa, ma anche lui nel pieno della contesa politica, oltre a avere rappresentato D’Alema, per esempio nel caso Unipol, dove si scatenò contro i magistrati che avevano indagato, osato indagare sui rapporti tra D’Alema e consorte e raccogliere le intercettazioni e chiedere al Parlamento di utilizzarle, Guido Calvi era proprio uno degli ayatollah contro Clementina Forleo etc., è opportuno che l’Avvocato di D’Alema vada al Csm? Assolutamente no, come non è opportuno che ci vada Fanfani nipote di cotanto politico e anche lui persona perbenissimo naturalmente, però anche lui parlamentare della Margherita per diversi anni e poi non è opportuno che ci vadano altri politici i cui nomi si fanno in questi giorni.
L’Udc chi ci vuole spedire? Ci vuole spedire Michele Vietti, fedelissimo di Casini, è un politico democristiano torinese, che ha fatto il sottosegretario alla Giustizia nel secondo governo Berlusconi, quando l’Udc stava con Berlusconi e come sottosegretario alla Giustizia ha condiviso e votato e contribuito a scrivere tutte le leggi vergogna della legislatura dal 2001 al 2006 e materialmente si è occupato di stilare le tabelle con le soglie di non punibilità per la legge sul falso in bilancio, sapete che il falso in bilancio è reato soltanto quando si superano certe soglie e guarda caso Vietti calcolò quelle soglie in modo che Berlusconi ci stesse dentro per mandare in fumo i suoi processi per falso in bilancio, vogliono mandare questo al Csm e addirittura con l’appoggio del PD, eleggerlo Vicepresidente del Csm al posto di Mancino.
Ricordo che anni dopo, persino Tremonti disse che forse era il caso di ripristinare il reato di falso in bilancio come era prima, ma Vietti rispose: sono contrario a cambiare di nuovo il falso in bilancio, una nuova riforma farebbe sospettare che la precedente sia stata fatta per salvare dal processo qualche imputato in particolare, ma va?! E certo la volevano cambiare dopo che la legge sul falso in bilancio, aveva consentito a Berlusconi di mandare in fumo i suoi processi per falso in bilancio, con la formula “il fatto non è più previsto dalla legge come reato” perché l’imputato con l’aiuto di Castelli e di Vietti, gliel’aveva depenalizzato e questa dovrebbe essere la figura destinata a restituire il prestigio di autonomia e di indipendenza di un Csm inquinato dalla P3, ci si manda uno politicamente inquinato già in partenza, non c’è neanche il timore che si inquini dopo perché arriva già inquinato prima e il PD vuole fare una scelta di questo genere?
Noi su Il Fatto abbiamo lanciato un appello ai finiani, al PD e all’Italia dei Valori perché mandino personalità di provata indipendenza, che non abbiano tessere, avventure politiche alle spalle, finora ci ha risposto soltanto Di Pietro, Micromega ha lanciato un appello firmato da Margherita Hack, Paolo Flores D’Arcais, Andrea Camilleri e Umberto Eco in tal senso e non hanno avuto risposte, hanno avuto naturalmente decine di migliaia di persone che l’hanno sottoscritto, anzi andate sul sito di Micromega oppure su quello del Il Fatto quotidiano, sottoscrivetelo, solo Di Pietro ha risposto dicendo: non metto, inizialmente sembrava intenzionato a mettere l’Avvocato Li Gotti che un’ottima persona anche lui, ma è parlamentare, è stato sottosegretario del Governo Prodi, quindi non è bene che in questa fase ci vadano uomini di partito, infatti Di Pietro ha detto: faccio un passo indietro e per me va bene se sosteniamo giuristi come Vittorio Grevi, come l’ex Presidente della Consulta Gustavo Zagrebelsky, come l’ex giudice Bruno Tinti o come Franco Cordero, uno dei padri del diritto penale, della procedura penale in Italia, sono questi i nomi naturalmente che sarebbero auspicabili e tanti altri ce ne sono il Prof. Giostra, il Prof. Ainis, Lorenza Carlassare collaboratrice de Il Fatto, costituzionalista insignissima, Borrelli, l’ex Procuratore di Milano, che sarebbe una figura altissima e nobilissima e darebbe lustro a questa istituzione.
Credo che dipenda molto anche da noi che il Consiglio Superiore uscirà da questa settimana che comincia oggi, dipende dalla pressione che questi appelli e dal numero di firme che questi appelli riceveranno per fare pressione sul Partito Democratico dove già gli amici di D’Alema pare si siano messi d’accordo con gli amici di Casini per mandare avanti Vietti in cambio del permanere di Casini all’opposizione della sua resistenza alle sirene per un ritorno di fiamma con Berlusconi nelle cene a casa Vespa, il Csm usato addirittura, come merce di scambio per contropartite politiche. Questo è quello che non solo si spera, ma che bisogna pretendere dai partiti di opposizione, gli elettori del PD se lo ricordino, è in queste fasi cruciali che si valuta la qualità dell’opposizione e è in queste frasi cruciali che bisogna decidere per chi votare alle prossime elezioni in qualunque momento saranno, se il PD si presterà a questo orrendo inciucio per mandare Vietti o altri politicanti al Csm, vorrà dire che non ha imparato nessuna lezione e che è rimasto lo stesso di prima e che quindi non merita nessuna fiducia.
L’unico modo per farglielo sapere è scrivere, telefonare, firmare l’appello, mandare fax, e-mail a questi signori con la minaccia di non votarli mai più, se non ci daranno finalmente un Csm dal quale scompaiano le zampe dei partiti, almeno di alcuni partiti che dicono, sostengono e sperano che la gente ci creda di essere diversi da Berlusconi, passate parola!
0 commenti
Non ci sono ancora commenti. Lascia il tuo commento riempendo il form sottostante.
Lascia un commento