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E’ morta Rina Gagliardi, giornalista e parlamentare. Era stata direttrice del Manifesto e senatrice di RC dal 2006. Da tempo collaborava con il settimanale Gli Altri. Il ricordo del presidente del Senato, Schifani, di Bertinotti, Finocchiaro, Veltroni e Luxuria. I funerali oggi alle 16.30 nella chiesa valdese di piazza Cavour
Rina Gagliardi è morta ieri mattina alle sette nella clinica Villa Margherita di Roma. Da una paio di mesi era malata di cancro. La sua è stata una vita passata nelle redazioni dei giornali della Sinistra: dal Manifesto, a Liberazione e, dalla sua nascita, a Gli Altri. Ad annunciare la scomparsa della giornalista e parlamentare è stato Piero Sansonetti, che è stato suo direttore, sia a Liberazione e a Gli Altri.
Era nata a Pisa - dove si era laureata alla Normale - il 15 novembre del 1947. Si trasferì fin da molto giovane a Roma, dove maturò l’impegno per il giornalismo e per la politica. Già direttrice de Il Manifesto, nel 2006 venne eletta nelle liste del PRC al Senato, nella circoscizione del Lazio. divenne poi membro della Commissione per la biblioteca e per l’archivio storico e della 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) di Palazzo Madama. Dal 2009, interrotti i rapporti con Liberazione, collaborava con alcune testate giornalistiche tra cui Gli Altri, il settimanale diretto da Piero Sansonetti. Dopo le Elezioni politiche del 2008 non venne rieletta in Parlamento. “Aveva tre soli grandissimi amori”, ha detto nel ricordarla Sansonetti, “la politica, la musica e suo marito, Dado.
“Appresa la notizia della scomparsa della senatrice Rina Gagliardi, il Presidente del Senato, Renato Schifani - si legge in una nota di Palazzo Madama - esprime, anche a nome dei colleghi senatori i sentimenti del più sincero e profondo cordoglio.
Autorevole componente dell’Assemblea nella XV legislatura - precisa il Presidente Schifani - con lei ci lascia una delle voci più autorevoli della Sinistra italiana”.
“La morte di Rina Gagliardi - ha commentato Fausto Bertinotti - ci strappa un pezzo della nostra vita. Rina è stata unica e insieme una dei nostri. Abbiamo sempre camminato insieme per le vie della politica, per la liberazione dell’umanità dal capitalismo. Il suo contributo come militante, come grande giornalista e come raffinata intellettuale ci ha arricchiti - ha aggiunto l’ex presidente della Camera - è una perdita grave non solo per noi ma per il Paese, per la politica. Vorremmo tanto che una ragazza, in questi tempi grigi e un pò disperati, ricevesse in dono lo spirito che ha animato la vita di Rina, per scoprire quanto possano essere preziose la passione politica e l’impegno per l’umanità. Perchè il seme possa germogliare ancora. A noi Rina mancherà tantissimo”.
“La notizia della morte di Rina Galiardi - ha detto Walter Veltroni - per tutti noi che l’avevamo conosciuta, arriva quasi incredibile, come un fulmine a ciel sereno. Rina è stata per decenni una voce importante per la politica: dalle colonne del Manifesto come dagli altri giornali che aveva animato, nei suoi interventi pubblici, anche dai banchi parlamentari dove è stata nella scorsa legislatura le sue parole arrivavano e coglievano nel segno. Voce critica, voce talvolta ruvida, ma era il suo tratto. L’appassionava il destino della sinistra - ha detto ancora l’ex segretario del Pd - coglieva il senso di snodi importanti come l’impatto che il femminismo aveva sulla politica e sulla vita quotidiana e analizzava acutamente i mutamenti sociali. Ci mancherà”.
“Sono colpito e addolorato per la prematura scomparsa di Rina Gagliardi - ha commentato Massimo D’alema - alla quale sono stato legato da una amicizia iniziata tanti anni fa”. Il presidente della Fondazione ItalianiEuropei ha poi aggiunto: “Rina Gagliardi ha rappresentato una presenza importante nel mondo della sinistra per la sua cultura e per la sua passione politica”.
“Voglio esprimere mio cordoglio personale e di tutti i senatori del gruppo Pd - ha detto Anna Finocchiaro, capogruppo del Pd al Senato - per la scomparsa Rina Gagliardi, figura importante del giornalismo e della sinistra italiani. Ci mancherà il suo impegno, la sua lucida capacità critica di interpretare le complessità del mondo, la sua caparbia volontà di capire al di là delle ideologie e degli schieramenti e il suo pensiero raffinato, libero e indipendente”.
“Ci mancherai, Rina - ha detto Nichi Vendola presidente della Regione Puglia -
sentiremo la mancanza della tua penna, che sapeva farci riflettere e arrabbiare e che sapeva farsi temere quando la polemica si faceva dura. Giornaliste come te ne nascono sempre più raramente e da oggi ci sarà un motivo in meno per curiosare tra le pagine dei giornali”.
Profondo dolore per la scomparsa di Rina Gagliardi è stato espresso anche dalla ex parlamentare di Rifondazione, Vladimir Luxuria che con la giornalista scomparsa ha seduto in Parlamento nelle fila del Prc: “Una mente lucida, di cui sentiremo la mancanza”, ha detto Vladimir Luxuria
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