Fra le macerie un possibile leader regionale: Ganau

1 Giugno 2010
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Amsicora

Capiamo che dire “tutti a casa” è semplicistico e velleitario. Ma non c’è altro da dire a commento della debacle del centrosinistra in Sardegna. Si è lavorato ad una sconfitta e sconfitta è stata. Da 7 a 1 nelle provinciali scorse siamo passati al 3 a 2 nel primo turno, ma si prevede un ulteriore incremento del bottino del centrodestra ai ballottaggi. Salvo miracoli, passeranno al centrodestra altre province fra le quali Cagliari, dove Milia col 33% sembra inchiodato alla sua improntitudine nel pretendere la ricandidatura. Siamo riusciti a non vincere neppure a Nuoro, dove il centrosinistra sardo sembrava imbattibile. Lacerazioni, lotte per bande, personalismi hanno buttato al vento un deposito di consensi frutto di un duro lavoro che viene da lontano.
Anche nei comuni il cedimento è evidente. Basti dire che Quartu è passata al centrodestra.
In questo campo di macerie e croci, l’unica nota felice viene da Sassari. Riconquistata la provincia, ma sopratutto  franca vittoria di Ganau al comune, con una superba percentuale, oltre il 65% dei consensi. Ed è su Ganai che dovrebbe incentrarsi l’attenzione dei democratici sardi. Gianfranco, a voler guardare le cose senza forzature, è oggi, nel panorama isolano, l’unico personaggio politico con le carte in regola per essere il candidato del centrosinistra alle prossime regionali. Non un candidato di fazione o di banda, ma dell’intero schieramento. E’ un uomo di antica milizia politica con un’alta reputazione fin dall’attività nei movimenti studenteschi. E’ una persona di dialogo e di unità, con una ottima capacità di coinvolgere gli interlocutori e i cittadini. E’ un vincente, con l’atteggiamento giusto per riunire il centrosinistra e per avere il consenso degli elettori.
L’unico punto debole di Ganau siamo noi, il centrosinistra. Riusciremo a lavorare per la candidatura unitaria di Ganau? Soru abbandonerà la sua anacronistica voglia di rivincita, destinata a rimanere inappagata? E gli altri piccoli leaders da corridoio, adusi più alla trama che al confronto con la gente avranno la responsabilità di farsi da parte? Sapranno costoro lavorare con disciplina in favore di un candidato unico? Questo è veramente lo scoglio. La degenerazione è ormai giunta così in profondità da far dubitare che un qualsisasi richiamo alla responsabilità e alla serietà, all’interesse generale possa filtrare nella mente dei capetti del centrosinistra. Comunque bisogna tentare. E Ganau deve uscire dall’ambito comunale per crearsi un consenso più ampio. deve misurarsi sempre più coi temi della politica regionale, accreditadosi come l’unico candidato del centrosinistra capace di battere il centrodestra. I risultati eccezionali di Sassari gli danno ragione e danno a noi questa indicazione generale. Provaci Gianfranco!

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