I socialisti sardi per i valori di libertà della sinistra

8 Maggio 2010
2 Commenti


Red

L’Assemblea dei Socialisti della Provincia di Cagliari hanno inviato al Segretario Regionale del PSI Peppino Balia e al Segretario Nazionale Riccardo Nencini una lettera aperta nella quale ribadiscono il loro impegno a sinistra.
Eccone il testo, inviatoci da Gianni Massa

La Direzione Nazionale del Psi, prima delle Elezioni Regionali, ha approvato un documento in cui si dice: “I Socialisti ribadiscono la ferma convinzione che il centro sinistra possa ripartire dalle regioni per disegnare un nuovo progetto riformista e ricostruire uno schieramento competitivo con il Pdl”, una scelta politica chiara che il Segretario della federazioni di Cagliari in occasione delle elezioni provinciali ha disatteso senza alcuna verifica con gli organismi dirigenti del partito, schierando il nostro partito col centro destra. Una decisione inaccettabile che non siamo disposti ad avallare col voto. Una scelta che per di più ha isolato la federazione di Cagliari dalle altre federazioni sarde, schieratesi tutte nel centro sinistra. Inevitabile, pertanto la necessità di ricostruire gli assetti organizzativi col commissariamento con la federazione di Cagliari. I Socialisti della federazione Cagliari, non condividendo queste scelte, si sono riuniti in assemblea ed hanno approvato il documento che segue, con cui intendono aprire un confronto per il rilancio del partito in sede regionale.
Cagliari, lì 5/05/2010
seguono firme
“Il dibattito, aperto a quanti hanno a cuore i valori di eguaglianza, di giustizia, di libertà e della difesa dei diritti sociali e di quelli individuali, ha affrontato il tema dell’appannamento della identità socialista e la conseguente necessità di ridare alla organizzazione, in Sardegna, del Partito Socialista italiano slancio ideale, identità culturale, forza progettuale e capacità di suscitare e aggregare consenso.
L’attuale fase di difficoltà della organizzazione e del pensiero socialista può essere superata recuperando i valori e la idealità che hanno, nel tempo, sostenuto e caratterizzato il movimento socialista. L’orgoglio per una storia antica e vitale deve, però, collegare quel grande patrimonio col necessario rinnovamento e adeguamento di politiche di sinistra necessitate dai grandi cambiamenti in atto nella società sarda. Il trionfo elettorale della Destra, sempre più impegnata in una azione sistematica di distruzione di quello che resta dello stato sociale e delle garanzie costituzionali, deve essere combattuto col ritorno sulla scena dell’azione sociale e del progetto politico dei socialisti non con l’ambiguità della politica dei due forni.
Occorre progettare e far nascere dal basso e da concrete azioni di impegno civile, politico e sociale la rivitalizzazione del Partito Socialista Italiano; combattendo, per questo, l’assenza di collegialità, la sindrome da reduce, comportamenti prevaricatori, al fine di sviluppare e approfondire capacità di progettazione, elaborazione e proposte politiche per il futuro”.

2 commenti

  • 1 Alessandro
    8 Maggio 2010 - 19:31

    La strategia della federazione socialista di Cagliari, è vissuta con profondo malessere dalla maggioranza dei militanti socialisti in Sardegna.
    Questo in virtù anche degli ultimi fatti giudiziari, che hanno visto una evidente deriva, nella gestione della cosa pubblica mediante un filo diretto con i coordinatori del Pdl a Roma, e una serie di interessi lobbistici, chiudendo il sistema economico in un quartierino riservato ai soliti furbi.
    Questo modo di fare politica è totalmente estraneo agli ideali dei socialisti, è una caduta verso un modo di fare politica che ci fa ritornare indietro e ricordare a quei compagni, che durante gli anni ottanta si sono intrufolati nel Psi è lo hanno portato alla rovina, nonostante la direzione esemplare del grande B.Craxi.

  • 2 antonella
    12 Maggio 2010 - 11:05

    La sezione del Psi di Villasor, e da lunedì scorso autosospesa!

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