Raiperunanotte: Siddi risponde ai servi sciocchi

27 Marzo 2010
Nessun commento


Red

Vespa, Capezzone, La Russa e tutto il personale di servizio del Cavaliere invocano l’allontanamento di Santoro dalla Rai. Sono infastiditi dal successo delle sue trasmissioni, compresa quella dell’altro giorno da Bologna, “Raiperunanotte”, che ha registrato consistenti livelli di ascolto, nonostante la diffusione in canali poco conosciuti dal grande pubblico. Vespa, Capezzone & compagnia cantante riprendono e diffondono i desiderata del loro padrone. Ma cosa ci si poteva aspettare da servi così sciocchi?
Per tutti loro la risposta l’ha data Franco Siddi, segretario della Federazione nazionale della stampa - FNSI: .
“Raiperunanotte è la conferma che tentare di limitare o impedire la libertà di espressione di tutti non paga. La censura totale nel tempo moderno non regge e gli antidoti che in questa epoca si possono mettere a punto possono fare anche male a chi vuole la censura”. “Il tema è, ancora una volta, la libertà - sottolinea Siddi - e su questo terreno non ci può essere discussione che possa considerare legittima qualsiasi forma di censura ancor peggio se preventiva. Il risultato della manifestazione di ieri notte a Bologna conferma quanto in tanti già sapevamo e denunciavamo da tempo e diventa immediatamente un chiaro, ineludibile, campanello di allarme per la tv pubblica, e, più in generale per quella tradizionale. La Rai, anziché accogliere e dare spazio a tutte le voci, a tutte le espressioni culturali, a tutte le idee garantendo la piena libertà di scelta ai cittadini, nonché utenti, lascia uno spazio scoperto e si mette contro una parte del suo pubblico. Ma quello spazio non resta inoccupato e anzi diventa opportunità di una nuova Tv, alternativa se si vuole, che in sé può essere un bene ma è sicuramente anche una necessità proprio per non soccombere alla censura, ma mette a nudo una grave crisi di ruolo e di missione del servizio pubblico. E il servizio pubblico, invece, non può negare a tutti i cittadini di essere davvero di tutti e questo é un ruolo da riconquistare”. “Continueremo a batterci - conclude il segretario della Fnsi - perché i giornalisti possano lavorare secondo la propria autonomia, tutti avendo pieno rispetto per le opinioni di tutti, pronti a offrire sostegno a chiunque venga impedito di esprimersi”.

0 commenti

  • Non ci sono ancora commenti. Lascia il tuo commento riempendo il form sottostante.

Lascia un commento