Ma perché gli italiani non s’indignano?

11 Marzo 2010
17 Commenti


Amsicora

Ma che Paese è mai il nostro? Cosa son doventati gli italiani? Com’è possibile che il Capo del Governo e i suoi ministri e collaboratori dicano impunemente quanto vanno dicendo?
Udite! udite! ”Dopo tante manifestazioni della sinistra e dintorni ho ceduto anche io alla richiesta di molti deputati, coordinatori regionali e provinciali, di indire una manifestazione in difesa del diritto di voto che presumibilmente si terra’ il 20 marzo a Roma”. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nel corso di una conferenza stampa a Roma e nessuno lo ha preso a pernacchie. Manifestare contro chi? Contro i soprusi del potere che è saldamente in loro mani? Contro il Presidente della Repubblica che si è arreso al loro volere? O contro un’opposizione che vuoi per i numeri vuoi per l’insipienza gli ha prima regalato il potere e oggi conta poco?
La verità è che l’esclusione a Roma è dovuto ad una condotta a dir poco leggera dei dirigenti del PdL, che non hanno presentato in tempo la lista.
Berlusconi denuncia violenze in conferenza stampa. Ma le ha denunciate ai carabinieri? Ha chiesto di aprire un’inchiesta? Sa il Cavaliere che impedire con la forza o con la violenza la presentazione di una lista è un reato perseguibile d’ufficio? Ma di queste indagini nessuno parla. Segno che la ricostruzione di Berlusconi è - come dice Bersani - solo fantasiosa.
E Bossi che aveva parlato di “dilettanti allo sbaraglio” per i presentatori di lista PdL, oggi  afferma solenne:”Non abbandoniamo Berlusconi”. Partecipa anch’egli alla manifestazione per la democrazia del cavaliere. Non vi pare anche lui un folle in questo mondo di pazzi? Ma da chi è stato colpito il PdL se non da se stesso, dai “dilettanti allo sbaraglio”?
E’ vero che l’opposizione è malandata, ma c’è da rabbrividire a pensare che questo gruppo dirigente del centrodestra è chiamato a portare il Paese fuori dalla crisi. Ed è ancor più disperante la prospettiva se consideriamo che il Governo e il Parlamento spendono le loro energie a salvare qualcuno e qualcosa: Berlusconi con la legge sul legittimo impedimento, Polverini col DL salvaliste. E il Paese chi lo salva? Cosa ci vuole ancora perché gli italiani abbiano un sussulto di orgoglio, uno scayyo di dignità? 

17 commenti

  • 1 Daliatreviso
    12 Marzo 2010 - 10:06

    L’Italia che non s’indigna è quella che non legge i giornali, non si informa su internet, segue solo certi TG e certi programmi TV tipo AMICI e Grande Fratell, Ballando con le stelle, Isola dei famosi o una delle tante cretinate che ci vongono propinate di continuo.
    Come fanno ad indignarsi se non sanno nemmeno che stiamo vivendo delle situazioni in cui ci si “DEVE” indignare?!?!? O se, peggio, si indignano su cose inventate “lipperlì” da quella misurata personcina che risponde al nome di Berlusconi?

  • 2 Markus
    12 Marzo 2010 - 10:14

    Ma come gli italiani non si indignano?

    Ma se a sinista ne hanno addirittura fatto un mestiere!

    Che lavoro fai? L’indignato.

  • 3 Carolus
    12 Marzo 2010 - 11:08

    Gli italiani devono indignarsi. Il tentativo comunista di cancellare il PDL dalla competizione elettorale è tipico di chi ragiona in termini assolutisti. CIoè il rifiuto di chi la pensa in modo diverso.
    Comunque i risultati di queste elezioni sanciranno ancora la sconfitta del comunismo così come è avvenuto nel resto del mondo, salvo le “democrazie” cinese, cubana e nord coreana.

  • 4 giuseppe bertoli
    12 Marzo 2010 - 12:36

    ad un certo momemto bisogna proprio prendere la parola, con un antefatto:
    ho 82 anni e quindi posso a ragione dire che durante questi anni ne ho viste di cose, poi sono stato da sempre anche nei miei anni giovanili, contrariamente a quello che oggi si dice, sono da sempre stato abituato a ragionare su quanto succede, con metodo scientifico, e solo dopo trarre le dovute conclusioni.
    ebbene, da anni, da quando un cittadino ha deciso di fare il politico, decisione libera in un paese che si dice libero, questo cittadino è stato svillaneggiato, insultato, e questo ovviamente ha avuto i suoi riflessi negativi anche all’estero.
    quanto è successo, e parlo per esperienza anche personale, trova la sua origine nel comportamento di alcune persone, vere e proprie figure di agit prop di stalliniana menoria.
    andatevi a leggere la storia del partita comunista bolscevico, possibilmente in più revisioni, perchè ad ogni cambiamento di linea politica veniva aggiornato.
    a proposito ho fatto la resistenza ma non ne ho mai approfittato come tanti e tanti altri cittadin i
    bertoli giuseppe milano

  • 5 mike
    12 Marzo 2010 - 12:39

    è un paese dove c’è gente che sventola copie nuove della costituzione mai lette e chi la tiene con la toga sotto al braccio anziché applicarla e ricordarsi di essere soggetto alla legge e non legislatore.

  • 6 Felice Iandoli
    12 Marzo 2010 - 12:41

    é una Italia di clan e di pecorini pronti a gridare se non riescono a rubare

  • 7 Silvia
    12 Marzo 2010 - 12:45

    Ho fatto un giro sui vari annunci…è incredibile ad ogni argomento la risposta di coloro che si definiscono , credo, di dx o comunque berlusconiani è: Cuba, cina, comunisti…… Silvio ci è riuscito, via ha fatto il lavaggio del cervello. Vi rendete conto che siete un insulto alla dx che in Italia ha una storia rispettabile e che vantava tra le sue fila persone di spessore come Indro Montanelli????? rispolverate la sua immagine …a nò! ma che dico, aveva litigato con Berlusca. No quindi è cattivo e và cancellato dalla memoria… giusto avete ragione . (poveretti)

  • 8 emmeti
    12 Marzo 2010 - 12:54

    oltre a non indignarsi perchè seguono i fatti poco e male, sono persone carenti di materia grigia e strumenti culturali, come il sig. carolus che imputa ai comunisti un tentativo di cancellazione del pdl, significa che quando è avvenuto il fatto dormiva e si è risvegliato alle grida del ducetto….confermando inoltre che chi non ragiona con la testa del berlusca è un assolutista……insomma il bue che dà del cornuto all’asino…..ma faccia il piacere…..!

  • 9 Davide_Milano
    12 Marzo 2010 - 13:01

    A prescindere da tutto, rosso e nero, destra e sinistra, onestà e disonestà (e non si dovrebbe), vorrei fare una domanda ai sostenitori di questo governo. Ma voi dareste davvero il vostro voto ad un esecutivo che non è capace di scegliere persone in grado di presentare una lista? Come potete pensare che possano governare una regione?
    Personalmente mi sento schifato. Dal fatto che la politica sia diventata solo un gioco di interessi personali, in cui solo il gossip decide le sorti di un intero paese; schifato dai miei connazionali (per fortuna non ancora tutti e mi auguro che gli altri si sveglino presto) che non mostrano alcun senso critico, sventagliando solo un ridicolo ed anacronistico vessillo anticomunista (ormai mancano solo i fioristi e i benzinai poi tutte le categorie saranno state accusate di comunismo).
    La convivenza con i furbetti lecchini che pendono dalle labbra di SB è diventata insolstenibile. Quando la disonestà diventa regola vuol dire che siamo sottosopra. Lo dico da lavoratore dipendente, che come i suoi consimili, si trova sulle spalle il costo dei servizi di tutti, a carico di pochi. Sicuramente non a carico dei “Liberi Professionisti”. Liberi sì, di evadere. VERGOGNA!

  • 10 angelo
    12 Marzo 2010 - 13:49

    Purtroppo molti italiani si sono abituati a non riflettere, grazie al lavaggio del cervello che le televisioni hanno fatto da danni. Il livello culturale si è abbassato e l’impegno è quello di abbassarlo ancora. Più il popolo pensa ai soldi facili che si possono vincere con un Quiz, od alla possibilità di avere un condono od a quella di lucrare tramite tangenti, appalti o semplici favori… pi sarà disposto ad ascoltare il menestrello che dice sempre che tutto va bene. Il racconta frottole che ama le barzellette e che va all’estero non per fare politica, ma per scherzare…

  • 11 pbc.gianluca
    12 Marzo 2010 - 14:03

    Ciao,

    qualcuno c’è. Gli indignati sono tanti, ma coloro che si rimboccano le maniche per porre un argine a questa deriva sono pochi.

    C’è una lista politica, Per il Bene Comune, che è da oltre un paio d’anni impegnata a raccogliere le forze sane e migliori del paese, ad informare e ad invitare i cittadini alla partecipazione politica con proposte, idee ed attività. Un modo per non restare a guardare la nave che affonda e per cercare di mettere in grado i cittadini di riprendersi la sovranità perduta.

    Nel Lazio, oltre ai soliti noti, esiste un terzo candidato alla presidenza, Marzia Marzoli per la RETE DEI CITTADINI.

    Vi invito a farvi un giro sul web alla ricerca di queste realtà:
    Per il Bene Comune
    Rete dei Cittadini Lazio

    Partecipazione, democrazia reale e diretta, controllo degli eletti, buon senso e rispetto per persone ed ambiente, tanta legalità.
    Forse è ora che siano i cittadini a scendere in campo per riprendere il timone di questa nave, prima che affondi.

    Saluti.
    g.

  • 12 Namari
    12 Marzo 2010 - 14:05

    popolo bue svegliati

  • 13 Oscar
    12 Marzo 2010 - 14:38

    Una domanda per i berlusconiani: come mai quando con amici inglesi, tedeschi, francesi e -udite udite- pure cinesi, quando nomino Berlusconi scatta una ilarità generale?

  • 14 claudio
    12 Marzo 2010 - 15:09

    Gli italiani sono sempre saliti sul carro del vincitore.E’ perfettamente inutile far capire alla gente che il nostro presidente del consiglio è entrato in politica per sistemare i suoi affari. A lui non importa niente dei lavoratori che perdono il posto, oppure dei pensionati che non possono sedersi a tavola tutti i giorni.Ai tempi del fascismo,le piazze erano gremite di persone che osannavano il duce (anche se a casa non avevano niente da mangiare) La storia si ripete amici miei!Quando la gente spegnerà la tv,o non vedrà emilio fede, il grande fratello la de filippi e quant’altra spazzatura e si informerà attraverso i libri e giornali sul “personaggio”,forse avremo una ITALIA e degli ITALIANI, che lotteranno per i propri diritti senza più subire lavaggi del cervello, ma decidendo la propria vita, senza condizionamenti mediatici.Noi, cari amici,che paghiamo le tasse,prima che arrivi la busta paga, abbiamo il diritto di avere ciò che ci spetta dal governo. Da 15 anni,paghiamo a vuoto le tasse senza avere un ritorno dallo stato. I soldi che paghiamo in tasse, servono al nostro presidente del consiglio per farsi gli affari suoi e quelli dei suoi amici.Giù dalle brande amici miei, è suonata la sveglia
    Claudio speranza

  • 15 saverio
    12 Marzo 2010 - 15:14

    Siamo arrivati a far diventare l’Italia una vera bolgia perchè non siamo più un popolo di santi, poeti e navigatori, ma piuttosto un popolicchio di furbi, ignoranti e lecchini dei capetti che, di volta in volta, sono al potere! Ovviamente il livello di consapevolezza che a far parte di una comunità, obbliga ciascuno a rispettare le leggi di uno stato civile, è praticamente nullo; qui ormai, conta solo fregare gli altri in santa pace e farla franca! Il Paese è diventato una vero covo di deliqnuenti e tutto questo, “Silvio” ed i suoi servi vigliacchi lo chiamano “libertà”!
    Montanelli aveva saputo definire tutto questo con una sola frase: “gli italiani si crfedono tanto furbi ma non si rendono conto di quanto sono fessi”.
    Aforisma perfetto! Non c’è bisogno di aggiungere nulle per descrivere in quale stato pietoso ciu ha condotto questo personaggio misero ed amorale.
    Contenti chi lo vota…

  • 16 omonimo
    12 Marzo 2010 - 15:16

    il capo dei capi vuol scendere in piazza. ma non era lui che voleva eliminare le manifestazioni di Piazza? o sbaglio. e che la smetta una volta per tutte di accusare continuamente la sx per ogni cosa che succede. gli tirano la statuetta è la sx , i suoi biscioni non presentano in tempo le liste è colpa della sx e dei giudici. Esisteva in Italia ” la Legge è uguale per tutti” adesso esiste una legge che è contro tutti quelli che cercano di agire con legalità.
    Spero che dopo gli ultimi eventi gli italiani capiscano ed aprino gli occhi!

  • 17 livio471
    12 Marzo 2010 - 16:27

    Ma….chi è che vota PDL? Io con tutti quelli che conosco (nel mio piccolo) cerco di parlare di politica, di questi problemi, ma sembra che a nessuno interessi cio che accade. Basta che non gli si tocchi il loro micro cosmo personale. Al momento di pagare le tasse, le bollette, ecc.ecc. tutti protestano solo contro quel povero impiegato che sta dietro lo sportello. E poi niente. tutti continuano a guardare la tv : canale 5, rete 4, rai1e non trovo nessuno che dichiari di votare PDL. Solo la protesta contro gli extra comunitari (verbale) trovo molto diffusa. Forse è per questo che i consensi della lega aumentano. Povera Italia (e lo sara’ sempre di piu’)

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