Red
Che fessi questi del PdL. Marrazzo spiana loro la strada con una storia incredibile per il Presidente di una regione come il Lazio. Trovano una candidata forte, hanno dalla loro i sondaggi perché la Polverini batte una rispettibile ma consunta Bonino. E che fanno questi del centrodestra? Buttano tutto alle ortiche, non presentando la lista in tempo nella circoscrizione di Roma. Sembra quasi la restituzione della cortesia che Marrazzo aveva fatto al PdL Uguale regalo, uguale stupidità.
Dopo il rigetto dell’istanza presentata dal Pdl, questo partito può presentare appello all’Ufficio centrale regionale. E poi ancora al Tar ed infine al Consiglio di Stato. Ma se è vero che il presentatore di lista per il Pdl Alfredo Milioni non ha consegnato la documentazione necessaria neppure fuori tempo massimo, l’esito negativo per il PdL è segnato.
E’ risibile poi l’appello al Capo dello Stato da parte della Polverini. Napolitano non ha alcuna competenza sulla materia. Se i romani non potranno esprimere il proprio voto e la loro preferenza per il centrodestra, questo è solo il risultato della faciloneria di questo partito. Di questo si tratta, di incapacità del PdL del Lazio. Non c’è alcun problema burocratico e non è vero - come ha detto la Polverini - che “bisogna impedire che un eccesso di burocrazia uccida la democrazia”. La burocrazua non c’entra. Se di uccisione si deve parlare questa è avvenuta per mano dello stesso PdL. Comunque stiamo a vedere l’esito dei ricorsi. E che Dio ce la mandi buona! A questo ci siamo ridotti: a confidare nella superficialità altrui. Ma va bene anche così, purchè il centrodestra venga battuto.
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