Esempi di buona amministrazione dal PDL

12 Febbraio 2010
Nessun commento


Red

Si sà il mondo degli appalti pubblici è anche il terreno di coltura di tanti pescicane. Gira una montagna di soldi e, si sà, dove c’è molto danaro, c’è anche l’opportunità di fuoriuscire dalle regole. Ciò tanto più quando si oscurano le procedure sotto la spinta di una pretesa esigenza di rapidità. Pensate che cuccagna quabdo la Protezione civile sarà s.p.a., come vuole il centrodestra in Parlamento! Allentati i controlli  e la trasparenza, favoritismi, aggiudicazioni disinvolte, veri e propri commerci di ogni cosa la fan da padroni. Ne è esempio l’intervento “militarizzato” a La Maddalena in vista del G8, poi dirottato in terra d’Abruzzo. Nel turbine giudiziario è coinvolto anche Bertolaso (per il quale, ovviamente, vale, come per tutti, la presunzione di non colpevolezza fino al giudicato).
 Il Municipio, invece, è stato da sempre la palestra dell’homo civis. Il luogo dove s’inizia a servire la comunità, dove ci si forgia nelle pubbliche virtù prima di fare il balzo verso incarichi più rilevanti: il Consiglio regionale, il Parlamento. Il servizio diretto verso la propria comunità è così importante che molti leaders anche nazionali continuano a fare il consigliere dei propri comuni d’origine.
Il Pdl innova anche questa nobile tradizione. Ecco come alcuni loro esponentii locali intrepretano il loro ruolo di amministratori locali, di servitori della propria comunità.
Il presidente della Provincia di Vercelli, Renzo Masoero, e’ stato arrestato da personale della polizia giudiziaria della Procura di Vercelli. L’accusa e’ di concussione. Masoero, che e’ anche sindaco di Livorno Ferraris (Vercelli), e’ stato successivamente messo agli arresti domiciliari.
L’arresto e’ avvenuto ieri mattina. Verso le 10,30 gli agenti si sono presentati nella sede della Provincia e hanno incontrato Masoero. Qualcuno ha pensato volessero consegnargli una medaglia per i suoi servigi alla comunità. E invece gli agenti, dopo essere rimasti per circa un’ora chiusi con lui nel suo ufficio, alla fine del colloquio si sono allontanati portando Masoero con loro, come un misero mariuolo di craxiana memoria.
Eletto nelle file di An e a capo di una giunta di centrodestra, Masoero e’ alla guida della Provincia di Vercelli dal giugno 2002. La riconferma, nel maggio 2007, e’ avvenuta con un plebiscito che gli ha assegnato quasi il 67% dei voti. Nel settembre 2008 era risultato primo, con il 55% dei consensi, nella classifica sul livello di soddisfazione dei cittadini italiani per la propria provincia. Un vero amministratore modello, di cui il PDL andava fiero.
Volete un altro fulgido esempio di buona e disinteressata amministrazione? Viene dall’operosa Milano, già  epicentro di Mani pulite.  Mirko Pennisi, consigliere comunale del Pdl  e presidente della commissione urbanistica di palazzo Marino è stato arrestato con le mani nel sacco, in flagranza di reato per concussione.  E’ stato bloccato ieri pomeriggio mentre stava intascando 5 mila euro, la seconda tranche di una mazzetta da 10 mila euro, da un imprenditore. Secondo le indagini la tangente sarebbe stata versata dal proprietario di un palazzo di Milano per sbloccare una pratica.
Il consigliere comunale è stato condotto negli uffici della polizia giudiziaria della Gdf in piazzetta Umanitaria per essere interrogato dai pm Tiziana Siciliano, Grazia Pradella e Laura Pedio, titolari dell’inchiesta. Nel pomeriggio le Fiamme Gialle hanno anche perquisito l’ufficio di Pennisi in via Marino.
Il sindaco di Milano Letizia Moratti, appresa la notizia dell’arresto per concussione del consigliere comunale, ha voluto ha voluto confortarlo, confermando la propria fiducia nella magistratura e augurandosi che l’esponente politico possa chiarire presto la sua posizione rispetto all’indagine. ”Ho piena fiducia nella magistratura - ha affermato Letizia Moratti, affidando le sue parole a un breve comunicato - mi auguro che il consigliere Pennisi possa chiarire al piu’ presto la sua posizione di fronte alla giustizia”. Potrebbe essere una “dazione” per una nobile causa? Potrebbe trattarsi di un equivoco?
Forse perché convinto della nobiltà del gesto, l’assessore all’Urbanistica Carlo Masseroli, anziché esprimere disappunto e condanna per questo arresto in fraglanza, ha voluto manifestare la sua personale solidarieta’ a Pennisi.
Siamo tutti in trepidante attesa della liberazione.

0 commenti

  • Non ci sono ancora commenti. Lascia il tuo commento riempendo il form sottostante.

Lascia un commento