Red
Sciopero generale oggi in Sardegna contro la crisi e per lo sviluppo. Lo hanno indetto i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil della Sardegna, Enzo Costa, Mario Medde, e Francesca Ticca. Ha aderito la CSS e tante altre associazioni a partire dall’Arci.
La giornata di mobilitazione è incentrata sulla crisi socio-economica dell’isola, con particolare riferimento alle difficoltà dei lavoratori del settore industriale, anzitutto quelli dell’ALCOA di Portovesme, della VINYLS di Porto Torres e delle aziende della Sardegna centrale. “Con l’incalzare della crisi -dicono i sindacati sardi- le multinazionali presenti nella regione hanno abbandonato l’isola, in un’ ottica di riposizionamento globale, lasciandosi dietro cumuli di macerie sociali ed economiche, estendendo il deserto industriale: interi comparti produttivi quali l’alluminio, il piombo e lo zinco rischiano di sparire. L’Eni, l’Ineos, l’Euroallumina, la Portovesme srl, l’Alcoa, la Rockwool, la Uniliver, la Equipolimers, la LegleR rappresentano il culmine di una crisi che attraversa tutte le aree industriali dell’isola, dal Sulcis a Ottana, da Porto Torres a Cagliari, dal Medio Campidano all’Ogliastra, da Oristano a Olbia”.
“Nel 2008 si sono persi oltre 30.000 posti di lavoro - dicono i sindacati. Tra il 2009 e il 2010 si prevede la perdita di altri 20.000 occupati. Il tasso di disoccupazione è balzato al 14,1% con 95.000 persone in cerca di occupazione. Il numero di famiglie che vive sotto la soglia di povertà continua a crescere e rappresenta il 19,4% della popolazione: 320.000 persone, numero destinato ad aumentare nel corso del 2010″.
Per questi motivi Cgil, Cisl, Uil richiamano lavoratori, pensionati, associazioni e disoccupati in piazza il prossimo 5 febbraio. “Lo sciopero - ha dichiarato il segretario generale della Cgil Sardegna, Enzo Costa - giunge dopo 10 mesi di mobilitazione pressochè costante, culminate con uno sciopero dei sistemi produttivi a luglio, tre scioperi territoriali nel Sulcis, a Porto Torres e a Nuoro e l’assemblea delle rappresentanze del popolo Sardo”.
Il concentramento è previsto per le 9,30 in Piazza Giovanni XXIII. Il corteo si concluderà in Piazza Yenne dopo aver attraversato un tratto di via Dante, via Paoli, via Sonnino, via Roma e il Largo Carlo Felice.
Si preannuncia una partecipazione massiccia, con arrivo di lavpratori da tutta l’Isola con ogni mezzo.
1 commento
1 faieie
19 Marzo 2010 - 21:49
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