Primarie: Vendola stravince in Puglia (2)

25 Gennaio 2010
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Red

Bravo Bersani. Aveva già avanzato apprezzamenti  su Vendola, odorando la sua vittoria. Ora conferma il suo fair play: “Le primarie le abbiamo inventate noi e sappiamo bene come ci si comporta: si appoggia con convinzione chi ha vinto e noi siamo determinatissimi a sostenere Vendola ma resta davanti a noi la proposta di favorire la convergenza di tutte le opposizioni in un percorso di alternativa alla destra”.
“La popolarità di Vendola - sostiene Bersani commentando il risultato delle primarie - ha oscurato la proposta del Pd che non era contro Vendola ma lo comprendeva e al tempo stesso si preoccupava di non stare stretti nel nostro campo e di favorire la convergenza di tutte le forze di opposizione in un percorso di alternativa alla destra”. Questo, aggiunge il leader del Pd, “é un tema che abbiamo davanti anche in Puglia anche se in condizioni più complicate. Noi siamo però determinatissimi a sostenere Vendola”.
Ma, ad onor del vero, anche Vendola aveva aperto ai casinisti; era stata piuttosto l’Udc a porre un veto sul presidente uscente. In contraddizione fra l’altro con la proposta avanzata da Casini circa un mese fà di un’ampia concentrazione democratica in difesa della Costituzione. Ed ora Vendola conferma la sua apertura.
Ciò che lascia di stucco è come mai il PD non abbia avvertito la ventata di consenso in favore di Vendola. Per confermarlo il centrosinistra in Puglia e’ andato in massa alle urne, quasi 200.000 hanno votato, e ha scelto senza tentennamenti: Nichi Vendola stravince col 73% dei voti, con punte in molte zone di circa il 90%. Come mai un leader accorto come D’Alema, che fra l’altro in Puglia gioca in casa, non ha avvertito cosa pensa il popolo del centrosinistra in quella regione ed ha insistito su Boccia? E’ un mistero. Che non lo chiarisca ora però. Il leader Maximo in questa fase delicata è meglio serbi il silenzio, per non fare danni.
Il risultato delle primarie pugliese incassa il plauso di tutta la sinistra che vi legge soprattutto ”un riscatto” dalle politiche centriste. ”Voglio sperare - afferma Paolo Ferrero, portavoce nazionale della Federazione della Sinistra - che la ritrovata unita’ possa essere estesa in tutta Italia”. ”La sua - e’ la convinzione del leader dell’Idv Antonio Di Pietro - e’ una vittoria della caparbieta’ e soprattutto della societa’ civile”. Insomma, le sconfitte frantumano, le vittorie uniscono.
Da da oggi Vendola potra’ quindi cominciare la campagna elettorale vera contro il suo avversario del Pdl, Rocco Palese, da cinque anni capo dell’opposizione in Consiglio regionale. ”Da questa mattina - ha detto Vendola - partira’ un film che molti non si aspettano, che non e’ un film fatto di rendiconti e di risentimenti”. Gia’ ieri sera, quando ancora l’esito delle primarie non era ufficiale e nella sede del Pd si respirava aria mesta, nella ‘fabbrica di Nichi’ e’ cominciata la festa per il presidente uscente e leader di Sinistra Ecologia e Liberta’. Tanto che e’ stato li’ che si e’ deciso di tenere la conferenza congiunta dei due candidati una volta concluso lo spoglio. Vendola ha atteso l’arrivo di Boccia sulla strada, chiedendo alle decine si sostenitori che erano fuori del comitato di accoglierlo con un applauso. E cosi’ e’ stato, all’applauso della folla si e’ aggiunto l’abbraccio del vincitore. ”Penso che le sconfitte peggiori siano quelle sfide che non si fanno, specie quando ci si crede veramente”, ha detto Boccia, invitando subito Vendola a raccogliere ”l’onere di costruire una coalizione che noi del Pd- ha detto- continuiamo a chiamare alternativa”. Di tutta la contesa, secondo Boccia, ”resta la passione”. E ”nessuno deve sentirsi sconfitto in questa storia”, perche’ l’energia messa in campo da Vendola e Boccia, assicura il governatore uscente, avra’ la capacita’ di creare ”un unico grande cantiere, un’unica grande fabbrica di dialogo con i pugliesi”. E l’Udc? Nessun riferimento esplicito, ma Vendola dice: ”Abbiamo tutti quanti il medesimo obiettivo e tutti quanti utilizzeremo parole, atteggiamenti percorsi per rendere questa alleanza la piu’ larga possibile”. ”Perche’ il profilo riformatore di una alleanza - aggiunge - non puo’ che essere arricchito da pluralita’ di culture che possono portare un apporto”. E ”il Pd e’ il perno fondamentale di una coalizione alternativa alla destra”. Alla fine per Vendola, ”nessuno deve sentirsi sconfitto in questa storia”, e’ stata una anticipazione della campagna elettorale vera e il centrosinistra ‘’si e’ solo scaldato i muscoli”.
Finalmente parole saggie. Che il centrosinistra in Puglia non metta la testa a posto e voglia davvero vincere le elezioni?

1 commento

  • 1 Elio Pillai
    25 Gennaio 2010 - 13:49

    Non sappiamo come andranno le elezioni vere in Puglia.Ma fortunatamente hanno fatto le primarie e cosi’ il popolo di sinistra ha sconfitto in tempo i “padroni ” e i “padrini”dei partiti di sinistra,evitando sicuramente un dabacle elettorale certa.
    Sull’esempio della Puglia c’è da dire una cosa sola:peccato che le primarie non siano state tenute anche in Sardegna .Forse, avremo evitato ,anche qui quella sonora sconfitta che brucia ancora.E’ anche vero che i “padroni” del PD in sardegna erano gli antagonisti dei “padroni” di oggi in Puglia ,solo che qui’ non avevano soci occulti.In comune avevano la stessa spocchia,erano sicurissimi di stravincere ,in Sardegna le elezioni e in Puglia le primarie.Ma in che mani siamo?

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