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Quanto siamo caduti in basso sul piano del rispetto dei diritti fondamentali in Italia, se anche l’Egitto ci mette sul banco degli imputati per i fatti di Rosarno! Il ministero degli Esteri egiziano ha denunciato “la campagna di aggressione”, stigmatizzando le “violenze subite dagli immigrati e le minoranze arabe e musulmane in Italia” e chiedendo al governo italiano di “prendere le misure necessarie per proteggere le minoranze e gli immigrati”. Fa finta di non capire il ministro Frattini che, come al solito, parla d’altro: “nessuno sfondo religioso. Il problema delle minoranze arabe non e’ mai stato evocato. Stiamo solo facendo rispettare la legge”. Frattini, da giurista qual’è, mente e sà di mentire: la Costituzione riconosce a tutti gli uomini e le donne senza aòcuna distinzione i diritto fondamentali e non conosce esenzioni ai diritti dei lavoratori, mentre i fatti di Rosarno hanno messo in luce una realtà di schiavismo intollerabile in un paese civile.
Quanto sia lontana dalla decenza e dallo spirito della Costituzione l’Italia berlusconiana lo dimostra la reazione della Lega con Bossi: noi razzisti? Guardate cosa fanno ai cristiani. Li fanno fuori tutti’. Dovrebbe sapere il Ministro che l’Islam considera Cristo un profeta e che nei paesi arabi tutte le religioni del Libro hanno libertà di culto. E poi avete sentito l’ineffabile Ministro leghista Maroni? Il Governo continuera’ a combattere senza tentennamenti l’immigrazione clandestina, ha detto riferendo al Senato sui fatti di Rosarno, senza vergognarsi per la deportazzione di massa di neri, colpevoli solo di essere sfruttai e trattati come bestie in violazione di tutti i principi costituzionali ed umanitari. Tant’è che un altro ministro, Sacconi, invoca tolleranza zero contro lo sfruttamento del lavoro irregolare in agricoltura. Ma per Maroni non è l’inciviltà e la discriminazione verso i neri che va combattuta, non è il lavoro nero da perseguire ma gli immigrati: “E’ la miglior risposta che si poteva dare”, dice. Ma dissente anche la Chiesa “Gli episodi ultimi, quelli di Rosarno, hanno messo in evidenza la debolezza del sistema di accoglienza e di integrazione. E’ stata una lotta tra poveri e chi maggiormente e’ stato sconfitto e’ stato il piu’ povero: l’immigrato”, afferma il presidente della Commissione Cei per le migrazioni, mons. Bruno Schettino. Non mancherà la reazione anche delle organizzazioni internazionali e di quelle umanitarie. L’Italia è fuori dal novero delle nazioni civili.
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