Antonello Murgia
E’ partita la macchina che entro la prossima primavera porterà il più grande sindacato italiano al suo XVI congresso nazionale con formalizzazione di assetto dirigente e politiche sindacali per il prossimo quadriennio. Il congresso arriva in un momento molto delicato per le vicende politiche certo non ordinarie che stiamo vivendo (in primis il tentativo di scardinare l’assetto istituzionale del Paese per favorire soluzioni chiaramente autoritarie). La CGIL che, anche per carenze dei partiti dell’area progressista, ha fatto da argine in questi anni alla maggioranza coagulata attorno a Berlusconi, è stata da questa individuata come l’avversario più scomodo ed ha subito attacchi molto pesanti come l’esclusione dalla firma del contratto dei metalmeccanici (con qualche responsabilità, è evidente, anche di CISL e UIL, che sono andate all’accordo separato nonostante il parere contrario espresso dalla maggioranza dei lavoratori nelle consultazioni che sono state effettuate) o dagli incontri per il Pubblico Impiego (v. esclusione dalle convocazioni di Brunetta del 9 dicembre).
In questa temperie politica qualcuno in CGIL ha proposto di andare al congresso con una mozione unitaria, per mostrare una compattezza ed un’unità di intenti quanto mai necessarie in questo momento, altri hanno preferito presentare una mozione alternativa. Così, le mozioni sono due, “I diritti e il lavoro oltre la crisi” (primo firmatario Guglielmo Epifani) e “La CGIL che vogliamo” (primo firmatario Mimmo Moccia). Lo sviluppo del dibattito congressuale ci dirà, fra le altre cose, se la contrapposizione delle mozioni riuscirà a produrre un dibattito più vivace e consapevole (come è ovvio che sia, quando c’è contrapposizione) senza ridurre l’unità e la compattezza nei confronti di un avversario politico determinato e senza scrupoli.
Preliminarmente alla discussione sul merito delle diverse opzioni, propongo la lettura delle 2 mozioni (abbastanza corpose) o almeno delle loro sintesi. E vorrei fornire alcuni “occhiali” per la lettura, cioè segnalare alcuni temi sui quali mi sembra importante valutare la posizione delle due mozioni in quanto cruciali per valutarne l’efficacia rispetto alle sfide che il sindacato dovrà affrontare nel prossimo quadriennio:
1. il grave momento politico e sindacale necessita di proposte all’altezza della situazione: ben vengano, quindi anche le critiche severe, che vanno però lette alla luce di scelte, impegni e comportamenti di questi anni, più probanti di un pronunciamento estemporaneo;
2. la capacità di rinnovamento si esprime anche con il ricambio generazionale. Forse il 20% di under 35 in tutti i Direttivi richiesto nel “lodo giovani” da Alessandro Genovesi, segretario nazionale della SLC (Telecomunicazioni), è molto se consideriamo che l’età di ingresso nel mondo del lavoro si è spostata sensibilmente in avanti. E’ però necessario abbassare l’età media dei quadri sindacali;
3. difesa della Carta costituzionale come strumento, per niente vecchio o superato, del progetto di progresso del Paese e della difesa dei diritti universali dell’uomo;
4. difesa di proprietà e gestione pubblica dei c.d. beni comuni, tra i quali l’acqua è quello oggi maggiormente sottoposto ad attacchi;
5. difesa di una cultura delle regole che, nella pratica quotidiana dell’organizzazione, trovi la promozione più convinta;
6. proposte per uscire dalla crisi attuale della società e dall’isolamento nel quale Governo e Confindustria vogliono confinare la CGIL;
7. proposte per una politica di riequilibrio dei redditi, ivi compresa una tassazione più equa delle rendite finanziarie;
8. proposte per contrastare la piaga del precariato.
Link ai documenti congressuali:
1. Mozione 1 (I diritti ed il lavoro oltre la crisi)
http://www.cgil.it/Intranet/Archivio/TACCUINO/PDF/20091110-206/I%20diritti%20e%20il%20lavoro%20F.pdf
2. Mozione 2: (La CGIL che vogliamo) http://www.cgil.it/Intranet/Archivio/TACCUINO/PDF/20091110-206/LA%20CGIL%20CHE%20VOGLIAMO.pdf
3. Mozione 1 - sintesi:
http://www.cgil.it/Archivio/EVENTI/I%20diritti%20e%20il%20lavoro-%20sintesi%20mozione%201.pdf
4. Mozione 2 - sintesi: http://www.cgil.it/Archivio/EVENTI/sintesi%20mozione%202.pdf
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