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Oggi si svolge, con partenza da Gesturi, l’annuale incontro di rifllessione e mobilitazione per la pace. L’assegnazione del Premio Nobel ad Obama è uno stimolo, un investimento in questa direzione in ragione dell’intervento che il giovane presidente americano ha svolto recentemente all’ONU. E’ un segnale in favore del dialogo che i popoli devono cogliere mobilitandosi con più convinzione ed energia, così da battere le potenti forze che, mosse dal desiderio di dominio e di profitto, spingono verso i conflitti e verso la guerra. Un motivo in più per essere presenti quest’oggi alla Marcia indetta dalla Tavola sarda per la pace.
Ecco il manifesto delle Marcia e il programma della manifestazione.
PACE, DIRITTI, LAVORO, SOLIDARIETA’
La Tavola Sarda della Pace è un luogo di discussione, elaborazione e coordinamento tra associazioni, Enti Locali, organizzazioni sindacali e comitati che si battono per una società di pace che si costruisce non solo con l’assenza della guerra ma anche con la realizzazione di condizioni che comprendono la giustizia sociale e l’esigibilità dei propri diritti da parte di tutte e tutti.
La Marcia Sarda per la Pace, che si svolge tra Gesturi e Laconi, rappresenta l’iniziativa più importante della Tavola e quest’anno si svolgerà domenica 11 ottobre.
Siamo ormai arrivati alla ottava edizione e il panorama nazionale e internazionale offre molti motivi di preoccupazione, come pure le vicende legate alla nostra terra.
In tutto il mondo cresce l’accorata domanda di pace, di giustizia, rispetto dei diritti umani e solidarietà di centinaia di milioni di persone prigioniere della miseria, della guerra, dell’oppressione e della violenza.
Per rispondere a questa domanda associazioni, Enti Locali organizzazioni sindacali e comitati promuovono ogni giorno in Sardegna decine di piccole e grandi azioni concrete, con grande generosità e senso di responsabilità.
La sfida è immensa e deve essere affrontata da tutti coloro che hanno il potere e gli strumenti per intervenire.
Tutti, cittadini e istituzioni, sono chiamate a fare di più, in modo più efficace e coerente. Consapevoli della gravità e della complessità delle sfide e dei pericoli che siamo chiamati ad affrontare chiediamo più impegno e coerenza:per i diritti umani e per educare a questi,
contro la povertà che uccide,
per un lavoro sicuro e dignitoso,
per una società giusta e solidale,
per i diritti dei migranti e il pluralismo culturale,
per un’informazione libera e plurale,
per un drastico cambio di politica in Afghanistan,
per una riduzione delle spese militari e per un investimento sulla costruzione della pace dentro e fuori il nostro Paese, È possibile e necessario affermare diritti, costruire giustizia sociale ed eguaglianza, innovare ed estendere la democrazia fondata sulla partecipazione.
Domenica 11 ottobre marceremo per tutto questo, marceremo per dire che un mondo diverso è possibile, che vogliamo costruirne uno in cui la Sardegna realizzi la sua aspirazione di Isola di pace e giustizia sociale.
Programma: 9:30 - Concentrazione di fronte alla chiesa e inizio di un corteo per le vie del paese fino alla sala riunioni
11:00 - Tavola rotonda sul tema: ”Pace, lavoro, solidarietà e diritti”.
Partecipano:
Enzo Costa (segretario regionale Cgil), Ottavio Olita (Articolo 21), Mariella Cao (Gettiamo Le Basi), Franco Uda (portavoce Tavola Sarda della Pace e presidente regionale dell’Arci)
12:30 - Spostamento per il pranzo nella borgata di Crastu
15:00 - Partenza per Laconi dal bivio di Crastu
16:00 - Arrivo a Laconi e corteo per le vie del paese
17:00 - Saluti nella piazza del Comune.
Interverranno anche:
don Ettore Cannavera (portavoce Tavola Sarda della Pace e Comunità La Collina), Francesca Ticca (segretario regionale Uil), Giacomo Meloni (segretario della Confederazione Sindacale Sarda), Paolo Pisu (portavoce Tavola Sarda della Pace)
17:30 - Concerto
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