Liquidare, senza discuterle, le proposte russe?

30 Marzo 2025
2 Commenti


Andrea Pubusa

La Russia ha avanzato nei giorni scorsi due proposte sull’Ucraina. Con la prima si richiede una fase di transizione a guida ONU per svolgere elezioni in Ucraina onde eleggere un presidente ed un parlamento rappresentativi, coi quali trattare la pace. Con la seconda si chiede di eliminare o almeno ridurre le sanzioni al fine di rendere utile la cessazione delle ostilità via mare.

La prima proposta è stata liquidata da USA e ONU. L’Ucraina ha un governo legittimo - dicono - che va rispettato. Eppure qualche problema c’è. In Ucraina c’è stato un vero e proprio coĺpo di stato quando, nel 2014, su ispirazione di Biden,  è stato deposto il presidente eletto, non ostile a Mosca. Poi Zelensky ha fatto fuori i partiti e la stampa libera. A causa della guerra, ragazzi! Ma già da prima erano iniziati i bombardamenti di Kiev sui russofoni del Donbass, che hanno portato all’intervento di Mosca. Una situazione che innegabilmente richiede una presenza super partes per ristabilire un clima accettabile di dialogo e convivenza. Quindi la proposta, in vista della pace, merita di essere valutata, corretta, integrata, ma non respinta senza alcuna considerazione. Del resto anche Trump qualche tempo fa ha detto che Zelensky avrebbe dovuto sottoporsi al giudizio del corpo elettorale, essendo il suo mandato scaduto. Inoltre, chiamare a garante l’Onu crea il presupposto per renderla protagonista super partes del rispetto della tregua anche dopo le elezìoni. Un risultato importante se si vuole la pace.

Analogamente la richiesta di  riesame delle sanzioni. Se si fa la pace nei mari, occorre che entrambe le parti possano goderne. Ora, se la Russia non può esportare o importare per le sanzioni, l’accordo per la libertà di navigazione ha poco senso, giova solo a Kiev per l’esportazione del grano. Anche qui la UE dovrebbe essere aperta al confronto. Se si vuole la pace, occorre dialogare, capire anche le ragioni altrui, fare piccoli passi avanti. Chiudersi a riccio non porta nulla di buono, non serve alla distensione. Tanto meno decidere per un vasto progetto di riarmo, che porta solo a inasprire i rapporti e ad alimentare un pericoloso clima bellicista.

2 commenti

  • 1 Aladin
    30 Marzo 2025 - 07:57

    Anche su aladinpensiero online: https://www.aladinpensiero.it/?p=163275

  • 2 A. Bomboi
    30 Marzo 2025 - 15:14

    Sono esterrefatto, una persona intelligente come Pubusa che si riduce a rilanciare propaganda russa, come quella del sedicente “golpe USA” in Ucraina, già smentito da una moltitudine di storici e fonti. Per non parlare delle bufale sul Donbass.

    Come se non bastasse si parla di elezioni contro il legittimo governo Zelensky, e si dovrebbe avere il buongusto di spiegare come si possa votare in territori devastati dal criminale Putin, con migliaia di morti e milioni di sfollati e deportati.
    Il tutto senza dire una parola sull’assassino russo, che governa da oltre 20 anni liquidando ogni opposizione, ma senza perdere la faccia tosta di voler dare lezioni di democrazia agli ucraini.

    Le sanzioni vanno tenute, affinché il mafioso Putin non utilizzi nuovamente il denaro ottenuto per riarmarsi meglio.

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