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Il Tribunale di Trieste ha rigettato la richiesta di suicidio assistito ad una donna ammalata da 20 anni di sla perche’, nonostante i dolori atroci e nessuna speranza di vita dignitosa, non è tenuta in vita da macchine. Quindi non si può applicare la sentenza della Corte costituzionale, che solo in questo caso riconosce il diritto ad un fine vita volontario. Una situazione intollerabile, su cui ecco una riflessione pertinente.
di Cinzia Sciuto . Micromegatenuta in vita da macchine.
Marco Cappato, Chiara Lalli e Felicetta Maltese saranno processati per aver aiutato Massimiliano, un uomo affetto da sclerosi multipla, a porre fine alla propria esistenza in Svizzera. La gip di Firenze, Agnese di Girolamo, ha respinto la richiesta di archiviazione proposta dalla procura e ha disposto l’imputazione coatta. Cappato, Lalli e Maltese rischiano fino a 12 anni di carcere per aver aiutato un uomo a esercitare una libertà elementare: quella di non essere costretto a vivere una vita che considera una tortura.
Come già in altre occasioni, Marco, Chiara e Felicetta non lo hanno fatto di nascosto, anzi: si sono autodenunciati. Perché la loro è prima di tutto una battaglia politica. L’hanno fatto perché è l’unico modo per mostrare le palesi contraddizioni di una situazione legislativa che condanna le persone a vivere in condizioni insopportabili o, peggio, le costringe a togliersi la vita in modo violento e indecoroso.
Sono passati sei anni dalla sentenza della Corte costituzionale sul caso Cappato-DJ Fabo, che ha aperto uno spiraglio nel muro di gomma dell’ipocrisia legislativa italiana. La Corte ha disposto che in certe – limitatissime – condizioni aiutare qualcuno a morire non è reato. Fra queste condizioni molto stringenti c’è anche il fatto che la persona sia tenuta in vita da “trattamenti di sostegno vitale”. E proprio questa è una delle condizioni che secondo la giudice Di Girolamo mancavano nel caso di Massimiliano, che non era attaccato a una macchina che lo teneva in vita.
Si tratta di una evidente discriminazione fra malati perché ignora il fatto che ci sono situazioni di sofferenze insopportabili senza nessuna speranza di miglioramento nelle quali però il paziente non è attaccato a una macchina per il sostegno vitale, una di quelle macchine (come per esempio un respiratore) che se le stacchi il paziente muore nel giro di pochi minuti.
Il punto è che viviamo in un’epoca in cui l’aspettativa di vita si è allungata moltissimo. Ma con l’aspettativa di vita, si è allungata anche la possibilità di restare intrappolati in condizioni che non abbiamo scelto e che alcuni di noi considerano tortura. E ancora una volta qui si pone con grande evidenza la differenza fra un approccio laico e uno dogmatico: una legge laica che consenta il suicidio assistito non impone a nessuno di ricorrervi, mentre l’attuale situazione legislativa costringe anche chi vorrebbe porre fine alla propria vita con dignità di sopportare il fardello di sofferenze indicibili.
Da questo governo non ci si può aspettare molto su questo fronte. E però questo è un tema su cui c’è un grandissimo consenso popolare e sarebbe forse immaginabile costruire una maggioranza parlamentare trasversale ad hoc per una legge che finalmente rispetti la dignità delle persone fino alla fine.
La nostra solidarietà a Marco Cappato, Chiara Lalli e Felicetta Maltese è piena e incondizionata. Non lasciamoli soli. Non lasciamo solo chi soffre. E continuiamo a lottare perché nessuno sia più costretto a vivere contro la propria volontà una vita che non considera più degna di essere vissuta.
3 commenti
1 Aladin
29 Marzo 2025 - 08:18
Anche su aladinpensiero online: https://www.aladinpensiero.it/
2 Aladin
29 Marzo 2025 - 08:19
Anche su aladinpensiero news online: https://www.aladinpensiero.it/?p=163252
3 Aladin
29 Marzo 2025 - 08:24
Sabato 29 marzo 2029. A Roma Assemblea della Cgil su Pace e Solidarietà. Tra le molte adesioni quella del Movimento Costituente Terra.
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Adesione di Costituente Terra all’assemblea pubblica della CGIL del prossimo 29 Marzo “Pace, lavoro, ambiente, diritti: l’Europa e il mondo di fronte a sfide inedite”
Costituente Terra aderisce con convinzione all’assemblea pubblica della CGIL del 29 marzo, condividendone gli obiettivi su pace, lavoro, ambiente e diritti.
Condanna la guerra come massimo crimine contro l’umanità, un “assassinio di massa” come scrisse Hans Kelsen, la forma più disumana e selvaggia delle relazioni tra i popoli, la violazione, diretta o indiretta, di tutti i diritti fondamentali.
Denuncia il ruolo dell’industria bellica, degli apparati militari/industriali che in maniera agghiacciante utilizzano Gaza, la Cisgiordania e il Medio Oriente come laboratorio per la sperimentazione su intere popolazioni di sempre nuove, più sofisticate e devastanti armi, nell’afonia del mondo intero. Mantengono da tre anni una guerra devastante in Ucraina. Alimentano senza scrupolo alcuno le altre 54 sanguinose guerre in corso nel Mondo.
Sottolinea come la guerra, la produzione e la vendita di armi, le catastrofi ecologiche, le lesioni delle libertà fondamentali e dei diritti sociali, la fame e le malattie non curate benché curabili, lo sfruttamento illimitato e lo svilimento del lavoro, le migrazioni di massa sono veri e propri crimini di sistema. Non eventi naturali.
Lavora per un disarmo globale, un nuovo patto di convivenza tra tutti i popoli e gli Stati, un costituzionalismo globale, capace di colmare il vuoto di diritto pubblico prodotto dall’asimmetria tra il carattere planetario degli odierni poteri selvaggi dei mercati, dei nuovi padroni del mondo, degli Stati più potenti e il carattere ancora prevalentemente locale della politica e del diritto.
Critica l’attuale Europa bellicista e razzista che, nata sui principi di Pace ed Uguaglianza, rinnega se stessa nonostante, grazie alla straordinaria convivenza pacifica che ha realizzato tra 27 paesi con 23 lingue diverse e un passato di guerre e di contrapposti imperialismi, abbia mostrato che un’integrazione tra diversi sia praticabile al suo interno e sia possibile anche per l’intera umanità.
All’Europa dell’insensata, pericolosa rincorsa al riamo dei singoli stati nazionali contrappone l’idea di un’Europa federale e pacifica, delle democrazie costituzionali, delle separazioni dei poteri, dell’unità nelle diversità, dell’uguaglianza e soprattutto della pacifica convivenza ispirata al Manifesto di Ventotene e al federalismo di Altiero Spinelli e sottolinea come questa sia l’unica via da riprendere oggi, senza esitazione alcuna, per dare concretezza ad un vero percorso di Pace duratura e restituire all’Unione Europea ruolo, autorevolezza e prestigio nel Mondo.
Roma 26 Marzo 2025
Esecutivo Costituente Terra
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