Che progetto ha la UE?

16 Febbraio 2025
2 Commenti


 

Andrea Pubusa

La UE è malpresa e lo sono i suoi leader. Non ce n’è uno che chiuda la porta. E sapete perche’? Perche’, a  ben vedere, pensano ciò che Mattarella ha detto a voce alta a Marsiglia. La Russia di Putin è come la Germania di Hitler, ha l’idea aggressiva di invadere l’Europa e se non è fermata e battuta in Ucraina, Kiev sarà il primo boccone di una lunga marcia, nientemeno fino a Lisbona. Così dicono non pochi atlantisti; una follia! Intanto, la storia dice che più d’uno ha pensato di asservire la Russia nel tempo.  La Russia si è difesa ed ha risposto con energia. A farne le spese è stato prima Carlo XII di Svezia  con Pietro il grande, poi Napoleone ed infine Hitler con Stalin, gli aggressori sono stati serviti. Ora  il gioco si stava ripetendo; in violazione degli affidamenti dati a Gorbaciov, gli occidentali hanno circondato la Russia con una cintura di missili e si accingevano a chiudere il cerchio con la complicità di Kiev. Ora, poiche’ i missili non sono segno di pace, Putin ha chiesto di evitare l’installazione e a Zelensky di non aderire alla NATO, anch’essa alleanza militare. Se i governanti UE avessero avuto sale in zucca, avrebbero desistito dai loro poco amichevoli propositi. Del resto, ricordate come andò a finitre fra Kennedy e Kruschev al tempo dei missili a Cuba? Le navi sovietiche fecero marcia indietro e si aprì una stagione di disgelo. Così si doveva fare nel 2022  tanto più che Putin nulla obiettava alla adesione di Kiev alla UE. Inoltre, gli ucraini bombardavano i territori russofoni usando i nazisti della brigata Ozov. Insomma  nello svolgimemto dei tragici eventi non si può dire che le potenze atlantiche e Kiev siano esenti da responsabilità. Per di più Zelesky ha mandato al massacro i suoi gìovani, combattendo una guerra per conto terzi. Un conflitto perdente in partenza. E’ bastata una telefonata di quel matto di Trump a Putin per ribaltare la situazionie. Ed ora noi europei rischiamo di vedere finire la guerra, senza toccare palla. E tutto questo, dopo aver rifiutato il gas russo a basso costo, avere con le sanzioni messo in crisi le nostre economie, aver distrutto il nostro welfare e tanto altro ancora. Ed ora che faranno i nostri eroi? Sembrano voler proseguire nella insensata corsa agli armamenti. Finita la frenesia bellica, quale sarà il progetto?

 

2 commenti

  • 1 Aladin
    16 Febbraio 2025 - 09:09

    Anche su aladinpensiero online: https://www.aladinpensiero.it/?p=161957

  • 2 Giacomo Meloni
    18 Febbraio 2025 - 16:48

    Caro professore, caro Andrea,
    la pensiamo nello sesso modo, avendo subito giudizi pesanti ed anche qualche insulto da compagni e amici a noi più vicini, che ci accusavano di essere “putiniani” e di non capire che l’imperialista Putin, prima o poi, ci avrebbe invaso, assoggettando tutta l’Europa o quantomeno i paesi ex Unione Sovietica al folle progetto - dichiarato - di voler ricreare la Grande Russia..Ora dopo il totale fallimento di quella visione europea a trazione Stati Uniti/Nato, non vi è alcun segno di ravvedimento da parte della UE e dei singoli Stati Europei. Anzi, la Francia con a fianco l’Inghilterra propone di mandare i propri saldati in Ucraina a difesa dei confini e dei valori europei con in testa il desiderio di sconfiggere la Russia.
    Ma cosa si aspetta a dare il buon servito al “grande suggeritore Mario Draghi”, che propone di superare il 3% del PIL da parte di ogni Stato Europeo come indispensabile contributo al riarmo generale ,per essere pronti in caso di invasione da parte della Federazione Russa di Putin.
    Ma cosa aspettiamo ugualmente a chiedere le dimissione della Presidente della Commissione UE Ursula Gertrud Albrecht von der Leyen per il totale fallimento della sua politica estera ,che puntava all’isolamento della Federazione Russa ,al riarmo dell’Ucraina e all’Invasione della stessa Russia da parte delle Potenze Occidentali ed in primo luogo dell’Europa. Questa Presidente, infatti, per due volte alla guida della Commissione UE ha spinto per l’applicazione delle sanzioni più dure verso la Federazione Russa, sanzioni che invece hanno finito per colpire maggiormente le economie dei Paesi Europei ad iniziare dalla Germania ,ora in seria recessione e prossima alle Elezioni per il rinnovo del Parlamento tedesco. Purtroppo le previsioni elettorali del voto in Germania vedono
    crescere i partiti di destra e sfavorire il Partito dell’uscente cancelliere Olaf Scholz , che paga la politica fallimentare condivisa con gli altri leaders europei a sostegno di Volodymyr Zelens’kyj Presidente dell’Ucraina.
    Penso che Bettino Craxi e ancor prima lo stesso Giulio Andreotti si sarebbero vergognati della figuraccia internazionale dell’Italia ,che ieri nel Summit di Parigi cercava con Giorgia Meloni di assurgere all’unica mediatrice con l’America di Trump ed oggi come Europa totalmente esclusi dal vertice di dove appare chiaro quello che alla maggior parte di noi era chiarissimo fin dal 22 febbraio 2022, che cioè la partita finale della guerra in Ucraina si sarebbe giocata tra Stati Uniti e Federazione Russa e che i Paesi Europei, che sostenevano l’Ucraina, si sarebbero seduti in panchina in quanto erano in guerra come gregari per conto degli USA tramite la Nato.
    Ora la richiesta di sedersi a quel tavolo come protagonisti, rivendicando con la Ursula il diritto di esserci in quanto tra i maggiori finanziatori di armi a Kiev, appare più come una richiesta di partecipare alla spartizione dei giganteschi interessi internazionali in termini di dividendi e appalti tra le imprese che concorreranno alla ricostruzione materiale dell’Ucraina, così come sarà per Gaza, Purtroppo per i milioni di morti, in maggioranza giovani di entrambi i fronti, non resteranno che le lacrime ,la povertà/miseria e la disperazione di chi li ha perduti per sempre.

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