Grillo che fa? Distrugge la sua creatura?

11 Dicembre 2024
Nessun commento


Andrea Pubusa

Ho sempre ammirato Beppe Grillo per la sua straordinaria impresa politica. È arrivato in poco tempo a raggiungere  una percentuale di voti superiore a quella che il PCI, nonostante questo partiito avesse al suo fianco la CGIL numerose e robuste associazioni, avesse fatto la Resistenza e la Costituzione. Un miracolo! Analizzando poi le sue proposte con onestà, emerge che esse rispondono ad elaborazioni di grandi economisti (si pensi al reddito di cittadinanza). Poi la questione morale, la lotta ai privilegi della casta, il sostegno alla magistratura nel contrasto alla corruzione e alla criminità organizzata. Ed ancora un’idea rinnovata di democrazia. Insomma  una boccata di aria fresca, per molti un nuovo riferimento dopo la scomparsa del PCI.

Tutto questo spiega l’incomprensione per il Grillo di oggi. Acido,  rancoroso,  privo di prospettiva. È vero che il M5S non è quello della prima ora, ma è un partito serio con una linea ed un’azione interessante contro la guerra, le armi e gli armamenti, a favore del mondo del lavoro, delle donne e dei ceti subalterni. Un partito che ha al centro la questione morale in un paese marcio. Conte è forse poco carismatico, ma è una persona seria e affidabile. Grillo dovrebbe essere soddisfatto della via intrapresa dal movimento e dovrebbe sostenerlo. Pretendere oggi di fare il garante contrasta con un’idea di vita interna democratica. Grillo avrebbe dovuto ambire a diventare ptesidente dei 5 stelle, giocando in positivo il proprio ruolo e spendendo bene le sue notevoli capacità. Proprio non si riesce a capire dove voglia andare a parare. Muoia Sansone con tutti i filistei? Una fine triste e dannosa per il paese.

0 commenti

  • Non ci sono ancora commenti. Lascia il tuo commento riempendo il form sottostante.

Lascia un commento