Regionali. Candidati? Truzzu il peggiore, ma può farcela, grazie a Soru. Le migliori le donne

14 Febbraio 2024
4 Commenti


A.P.

 

Certo Truzzu dei quattro candidati alla presidenza della Regione è il più modesto. Anche Soru lo supera, il che è tutto dire! Questa volta, bisogna ammetterlo, meglio le donne, Alessandra Todde e Lucia Chessa.
Truzzu non si sa bene con chi se la può prendere se la sanità, i trasporti, l’amministazione e tanto altro vanno male, dovrebbe criticare Solinas e la sua giunta di destra. Ma come può? C’erano anche i suoi camerati di FdI, e quindi dello sfascio sono responsabili anche loro.
Truzzu poi non appare uomo di personalità, non è portatore di un progetto capace di governare l’isola in questa fase della passaggio alla globalizzazione. Insomma è un candidato inadeguato. Tuttavia ostenta grande sicurezza come tutto lo schieramento di destra. La ragione? Soru. Chiamato dal destino mister Tiscali pensa di battere tutti. Invece, batte solo il centrosinistra, come ben ha capito perfino Truzzu. Ogni voto guadagnato da Soru è un punto per Truzzu. La campagna di Soru è sinergica e funzionale  a quella di Truzzu.
E’ facile, dunque, dire che i candidati migliori sono proprio le due donne: la Chessa e la Todde. Entrambe sono portatrici di novità. Anzitutto perche’ son donne valorose. Sarebbe un bel risultato avere una donna presidente, sarebbe davvero una rivoluzione gentile, altro che quella propagandata da Soru, con la faccia torva e sempre divisiva!
Chessa dice molte cose giuste, ma omette di considerare che la Todde e il M5S sono estranei alle responsabilità passate del centrosinistra. Sarebbe stata pertanto più saggia una alleanza anche solo tecnica col campo largo, fra l’altro per scongiurare la marginalità attuale. La Todde invece dice cose unitarie e sensate e potrebbe anche vincere, malgrado Soru. Sarebbe bello vedere quali novità potrebbe introdurre, visto che volta pagina rispetto ad un’esperienza non certo encomiabile del centrosinistra da Soru a Pigliaru. Potrebbe nominare assessora anche la Chessa! Ma forse siamo già nel mondo dei sogni!. Nelle competizioni, anche in quelle elettorali, da che mondo è mondo, conta anche la fortuna. E Truzzu ne ha avuta una insperabile e portentosa, Soru. E’ lui l’asso nella manica del peggior candidato, che proprio grazie a lui, da ultimo può diventare il primo. Purtroppo così, compagni ed amici, va l mondo, ahinoi!

4 commenti

  • 1 Aladin Franco Meloni
    14 Febbraio 2024 - 01:56

    Anche su aladinpensiero http://www.aladinpensiero.it/?p=151831

  • 2 Aladin Franco Meloni
    14 Febbraio 2024 - 09:07

    Un mio amico giornalista cattolico che ha seguito per intero la registrazione audio video del dibattito elettorale organizzato di recente dal vescovo di Nuoro/Lanusei (anche presidente dei vescovi sardi) mons. Antonello Mura, a cui hanno partecipato i quattro candidati alla presidenza mi ha detto: “Davvero brave le due donne. Meriterebbero di diventare tutt’e due presidenti. E noi sardi ne avremo un grande beneficio. O se si potesse, un ticket di governo (!)”. Non mi ha detto nulla dei maschi. Azzardo io: banalmente prevedibili! Facciamoli i nomi: Lucia Chessa e Alessandra Todde, le donne formidabili; Renato Soru e Paolo Truzzu, i maschi ancora in attesa della completa maturità.

  • 3 aldo lobina
    14 Febbraio 2024 - 10:06

    Ancora con questa storia della faccia torva! Credo che sappia anche sorridere. Dei candidati esaminati comunque Soru appare l’unico che - se serve, e serve - potrebbe affrontare gli enti sovraordinati a muso duro, munito di quella competenza che supera quella degli altri tre messi insieme. Esagero? Veda lei , professore, che in queste questioni ne “spara” più di me.

  • 4 Aladin Franco Meloni
    14 Febbraio 2024 - 23:29

    Su fb un fan di Soru mette in evidenza come tra i quattro candidati lui sia il più conosciuto, superando nell’ordine Truzzu, Todde e Chessa. E’ proprio così, ma il fatto di essere più conosciuti non coincide con l’essere più benvoluti o affidabili. Anzi a volte proprio il contrario. In sardo si dice: la chi ti connosciu, non fazasa su scimpru. Oggi ho incontrato un amico, un compagno, che lavora nella formazione professionale. Il discorso è ovviamente caduto sulle elezioni. Come andranno? Beh, fa lui, Alessandra Todde è ancora poco conosciuta, Truzzu è conosciuto più per i danni che ha fatto a Cagliari, simpatica la Chessa ma solo una testimone e, infine Soru… non so. So che nell’ambito della formazione professionale non piglierà un voto: la chi ti connosciu, po su chi asi combinau. Ecco un esempio nel quale la conoscenza non porta certo consensi. Alessandra Todde la si sta conoscendo: una positività novità, merita fiducia e cogliere l’opportunità di investire su di lei

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