Regionali.Tante sigle in corsa irresponsabilmente

28 Dicembre 2023
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Amsicora

Non ditemi che non ve ne siete accorti?  In vista delle elezioni regionali sono comparse come funghi alle prime piogge tante sigle per correre con l’uno o con l’altro. Chi siano pochi sanno. Solo gli addetti ai lavori. E spesso neanche questi. Il popolo nulla sa di loro e forse mai ne saprà. Ma il modo veloce, repentino e battagliero con cui si schierano lascia intendere che devono mostrare decisione, convinzione e fedeltà. Soru ne ha accalappiato più d’una di queste etichette e le ostenta a mo’ di trofeo e come segno di forza e influenza. Ma fu vera gloria? Ai posteri l’ardua sentenza? No, amici/e miei, la sentenza è immediata senza grande istruttoria e riflessione. Corrono tutti insieme verso un risultato scontato, verso il baratro: la vittoria del centrodestra, a trazione Solinas o Truzzu poco importa.
Ma io dico: non potevano spendersi diversamente? Con più intelligenza e responsabità. Se sanno fare 2:2, dovrebbero capire che la divisione decisa da Soru porta a sconfitta certa, ed allora la decisione più saggia e più utile per tutti sarebbe stata quella di indurre Soru ad assumersi la responsabilità di promuovere un percorso unitario, facendo valere le sue indicazioni politiche e programmatiche in seno ad un ampio fronte del centrosinistra. Ma quandomai! Troppo azzardato e se poi Soru non gradisce? C’è il rischio di rimanere a terra. Che disastro per la Sardegna! Che disdetta per i sardi! E così, felici e contenti, vanno tutti insieme allegramente allo sbaraglio. Poveri noi, povero popolo sardo! Aveva ragione Lussu: noi sardi ci facciamo male con le nostre mani!

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