Roberto Mirasola
280 persone ad ascoltare il convegno “per la Sardegna” tenutosi l’altrasera al Lazzaretto. Serata aperta dal padrone di casa Marco Meloni che dal palco richiama alla necessità dell’unità della coalizione, stigmatizzando chi invece in questo momento, nonostante sia parte integrante del progetto progressista, organizza eventi in contrapposizione e in solitaria, che alimentano inutili polemiche. Evento, quello dell’altrasera, organizzato dal PD che ha visto presenti esponenti dei cinque stelle, di Sinistra Futura, di Possibile, di Innantis e di Sardegna 2050, ad evidenziare il momento importante per gli sviluppi del campo largo. Campo largo visto come necessità per vincere le prossime elezioni regionali e chiudere la brutta pagina dell’attuale maggioranza di cdx. Concetto più volte ripetuto nel corso della serata così come più volte si è ricordata l’importanza dell’unità della coalizione unico valore che possa portare alla vittoria.
Il dato politico che emerge è la volontà del PD di tenere unita la coalizione e l’auspicio più volte espresso che la stessa possa essere guidata da Alessandra Todde, insomma un elemento importante e per niente scontato di cui si dovrà tenere conto.
Da parte sua la Todde si cimenta nell’esporre un’idea di Sardegna non lamentosa ma capace di avere un suo ruolo in Italia e in Europa, non è un caso che si parte dai problemi europei e nazionali, aumento dei tassi d’interesse che erodono il patrimonio delle famiglie con rate di mutuo elevatissime, aumento dell’inflazione con perdita di potere d’acquisto. Tutti problemi che si ripercuotono anche in Sardegna con un incremento della povertà che ha visto perdere lo strumento del reddito di cittadinanza che poteva arginare, così come è stato detto dell’importanza del salario minimo. Una Sardegna sempre più distante dal continente ma che si deve dare un metodo capace di risolvere l’annoso problema della continuità territoriale, una Sardegna che non deve vivere nelle coste ma che deve valorizzare le risorse anche ambientalistiche e interne dell’Isola, capace anche di connettere tutto il suo territorio oggi purtroppo non servito adeguatamente dai trasporti pubblici. Sistema dei trasporti che, se adeguatamente interconnesso può essere motore di sviluppo necessario alle imprese e di conseguenza ai lavoratori.
Un passo avanti, dunque, nel campo dell’alleanza in vista delle elezioni regionali dove sarà necessario il contributo di tutti, nessun escluso, per tornare a vincere.
1 commento
1 Aladin
30 Ottobre 2023 - 12:44
Anche su aladinpensiero online: http://www.aladinpensiero.it/?p=149002
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