Regionali. Due raccomandazioni al M5S e alle associazioni

31 Luglio 2023
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Andrea Pubusa

Fra le ipotesi sul tappeto nella formazione dello schieramento di centrosinistra c’e’ l’alleanza del PD col M5S. Il PD nel recente passato ha combattuto  i pentastellati in tutti i modi fino a far vincere le destre alle ultime elezioni politiche. Si’ perche’ la Meloni ha vinto a man bassa grazie a Letta, che ha fermamente rifiutato anche solo una convergenza tecnica con Conte. Ora che i grillini sono stati ridimensionati l’alleanza si puo’ fare. 
Ebbene, questa ipotesi non solo e’ auspicabile, ma e’ necessaria per battere la destra; bisogna, pero’, allargare al massimo e sopratutto occorre entrare nel merito del programma.  Cosa decidiamo sulle basi militari? Siamo con Crosetto, come il PD nazionale? Siamo con le aziende produttrici di armi, dirette in gran parte da notabili del PD? Cosa sul territorio? Cosa sull’ambienter? Cosa sull’energia? Cosa sulla sanita’? Cosa sulla cultura sarda? Cosa sull’occupazione e i diritti del lavoratori?
Su questi temi bisogna coinvolgere le forze minori della sinistra e le associazioni, che sono piccole, ma hanno elaborazioni interessanti e le proposte si valutano non per i voti ma nel merito, nel contenuto.
Bene, il  M5S deve favorire questo confronto e spingere per l’unita’. Se non fa questo la presenza del M5S serve a poco. Conte, del resto, e’ stato vittima di  discriminazione e non puo’ riservare questo trattamento agli altri. Ecco allora le raccomandazioni ai pentasrellati. Far si’ che ci sia un confronto di merito e senza pregiudiziali. Dal M5S ci aspettiamo questo ed altr
o. E ce lo aspettiamo anche da Orizzonte sinistra e da Sinistra futura, che in questa direzione possono svolgere un lavoro prezioso.

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